[Ezln-it] ONG: Il governo ignora le istanze sociali

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Tue Jul 21 15:41:57 CEST 2009


La Jornada – Martedì 21 luglio 2009
 
Si conclude in Chiapas il Forum regionale indigeno Resistencias y Alternativas
ONG: Il governo ignora le istanze sociali
Hermann Bellinghausen
 
San Cristóbal de las Casas, Chis., 20 luglio. Questa domenica si è concluso nell'ejido di Arimatea, Palenque, il Forum Regionale Indigeno di Resistenze e Alternative, al quale hanno partecipato comunità dei municipi di Palenque, Salto de Agua, Comitán, Tumbalá, Chilón e San Cristóbal de Las Casas. Tutte aderenti all'Altra Campagna ed in resistenza civile.
 
I partecipanti hanno espresso il loro rifiuto dei progetti ecoturistici "che il governo mette nelle mani di gente che milita nei partiti Rivoluzionario Istituzionale o Azione Nazionale, allo scopo di disputare spazi e indebolire le organizzazioni sociali di sinistra, come ad Agua Azul, Agua Clara, Misol-há, San Sebastián Bachajón, El Naranjo e Roberto Barrios, dove quelli che ne risultano aggrediti e colpiti sono principalmente i fratelli basi di appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) e gli aderenti all'Altra Campagna."
 
Il forum si è pronunciato contro la costruzione delle strade da San Cristóbal-Palenque-Ruinas, e Suclumpá (Salto de Agua). Queste "saranno a beneficio solo dei ricchi e colpiranno terre e proprietà delle comunità indigene" che non sono state consultate né prese in considerazione.
 
I partecipanti, membri di Xi'nich, Resistenza Civile, l'organizzazione Cedic ed abitanti del municipio autonomo Comandante Ramona, tra altri, hanno denunciato la riconversione produttiva che vuole "soppiantare la produzione tradizionale ed ancestrale delle comunità a beneficio delle imprese transnazionali agroindustriali", e l'uso di sostanze chimiche in agricoltura e pesticidi "che promuovono gli enti ufficiali ed i mezzi di comunicazione."  (….)
 
Il forum si è pronunciò per la liberazione immediata dei prigionieri politici di Candelaria (Campeche), San Sebastián Bachajón e di tutto il paese, e chiede di cessare "la repressione dei processi organizzativi che contestano questo malgoverno.".
 
I partecipanti sono giunti ad una conclusione preoccupante: "Abbiamo visto che cortei, incontri, comunicati stampa e denunce delle organizzazioni a difesa dei diritti umani non hanno più effetto sul governo, mentre la repressione continua come una delle forme in cui il governo si mantiene al potere.".
 
Alla fine il forum regionale si è pronunciato per il rispetto ed il riconoscimento delle organizzazioni sociali che lottano per la difesa della terra e del territorio; per il rafforzamento degli usi e costumi dei popoli e delle comunità autonome, e che queste "rafforzino la loro sovranità alimentare cercando di preservare e recuperare le produzioni tradizionali."
 
I presenti hanno riconosciuto "lo sforzo delle organizzazioni e comunità che lottano per un processo alternativo nella difesa della terra rifiutando i programmi di privatizzazione e nominando le proprie autorità alternative, formando i tecnici per gestire l'energia elettrica, costruendo una produzione biologica e sana e perseguendo la sovranità alimentare, tra altri processi già avviati nei villaggi, per conservare i propri semi e potenziare l'uso della medicina tradizionale."  http://www.jornada.unam.mx/texto/015n1pol.htm
 
(Traduzione “Maribel” – Bergamo)


      
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