[Ezln-it] Risposta di Alfio Nicotra - PRC - all'articolo di ALmeyra

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Fri Jan 16 16:50:02 CET 2009


Risposta di Alfio Nicotra all'articolo di Almeyra
 
 
Para el Director de “ La Jornada ” 
Roma,15 gennaio 2009 
 
Estimado Director,
En su artculo del domingo pasado, Guillermo Almeyra ataca duramente sea el Ezln  que el Partido de la Refundaciòn Comunista – Izquierda Europea (Italia). He tenido la oportunidad de participar en calidad de representante del PRC-IE al Primer Festival Internacional de la Rabia Digna. Me pareciò en evento de gran importancia cultura l y politica en el cual se han relacionado distintas posiciones sobre el futuro de la izquierda y sobre la necesidad de su construcciòn desde abajo.
Tengo la impresiòn que sigue un linchamiento sin sentido hacìa el Subcomandante Marcos de parte de algunos de los que apoyan a Lopez Obrador. 
Esta actitud sectaria y arogante es muy similar a la que tuvo que aguantar 
Refundaciòn Comunista en 1998, cuando decidiò quitar el apoyo externo al primer gobierno Prodi. 
La acusaciòn infamante era la de hacer el juego de Berlusconi, mientras que, en realidad, fueron las politicas neo-liberales de la izquierda moderada que abrìeron una entera pradera a la victoria de la derecha. 
Al mismo tempo, sobraban en contra de nosostros, las acusaciones de narcisismo.
De manera acertada distintos partecipantes en el festival della Rabia Digna han criticado duramente Fausto Bertinotti y la izquierda institucional europea por su subalternidad en las ultimas experiencias de gobierno (2006-08). Es una critica acertada, que ha sido retomada por la mayorìa de los delegados en el Congreso extraordinario del Partido en Chianciano. Una critica que ha significado un fuerte cambio en la linea politica (llamado, no por casualidad“reempezar desde abajo y a la izquierda”) y un cambio del mismo grupo dirigente. El PRC ha reconocido sus errores, se ha puesto en discusiòn y quiere reempezar sobre la base de su mejor historia: la internidad a los movimientos de contestaciòn de la globalizaciòn neo-liberal, la critica al estalinismo y a las posiciones ultra-moderadas, la interlocuciòn respectuosa con las organizaciones politicas y sociales como el EZLN, el Movimiento Sem Terra de Brasil, el Movimiento al Socialismo de Bolivia
 etc.
El zapatismo, (siento contradecir mi amigo Almeyra), sigue siendo uno de los experimentos mas avanzado e interesantes de la refundaciòn de un pensamiento de la liberaciòn, que sea al mismo tempo revolucionario, rad ical , incluyente, anticapitalista y no dogmatico.
 
Alfio Nicotra
Direzione nazionale
Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea
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Versione in italiano tradotta da “Maribel”
 
Roma,15 gennaio 2009   
  
Egregio Direttore  
  
Nel suo articolo di domenica scorsa, Guillermo Almeyra attacca duramente sia l'Ezln che il Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea (Italia). Ho avuto l'opportunità di partecipare in qualità di rappresentante del PRC-IE al Primo Festival Internazionale della Rabbia Degna. Mi è sembrato un evento di grande importanza culturale e politica dove si sono incontrate diverse posizioni sul futuro della sinistra e sulla necessità della sua costruzione dal basso.  
  
Ho l'impressione che prosegue un linciaggio insensato contro il Subcomandante Marcos da parte di alcuni dei sostenitori di Lopez Obrador.
Questo atteggiamento settario ed arrogante è molto simile a quello che dovette sopportare Rifondazione Comunista nel 1998, quando decise di togliere l'appoggio esterno al primo governo Prodi.   
L'accusa infamante era quella di fare il gioco di Berlusconi, mentre, in realtà, furono le politiche neo-liberiste della sinistra moderata che aprirono le porte alla vittoria della destra.   
Nello stesso tempo, abbondavano contro di noi le accuse di narcisismo.  
In maniera dura i partecipanti al festival della Rabbia Degna hanno criticato duramente Fausto Bertinotti e la sinistra istituzionale europea per la sua subalternità nelle ultime esperienze di governo (2006-2008). È una critica corretta che è stato ripresa dalla maggioranza dei delegati nel Congresso Straordinario del Partito a Chianciano. Una critica che ha significato un forte cambiamento nella linea politica (chiamata, non a caso, "ricominciare dal basso e a sinistra"), ed un cambiamento dello stesso gruppo dirigente.
Il PRC ha riconosciuto i suoi errori, si è messo in discussione e vuole ricominciare sulla base della sua storia  migliore: insieme ai movimenti di protesta della globalizzazione neo-liberista, con la critica dello stalinismo e delle posizioni ultra-moderate, il dialogo rispettoso con le organizzazioni politiche e sociali come l'EZLN, il Movimiento Sem Terra del Brasile, il Movimento al Socialismo della Bolivia etc.  
  
Lo zapatismo (mi dispiace di contraddire il mio amico Almeyra), continua ad essere uno degli esperimenti più avanzati ed interessanti della rifondazione di un pensiero della liberazione, che sia allo stesso tempo rivoluzionario, radicale, includente, anticapitalista e non dogmatico.  
 
Alfio Nicotra
Direzione nazionale
Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea
 
 


      
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