[Ezln-it] Dal Messico per Gaza

Annamaria maribel_1994 at yahoo.it
Mon Jan 5 14:36:24 CET 2009


Primo Festival Mondiale della Rabbia Degna
Sull’attacco isreaeliano a Gaza: comunicato dai collettivi del 
Festival della Rabbia Degna
Mercoledì 31 dicembre 2008
[ versione per la 
stampa ]

C’era una volta uno stato terrorista. 

C’erano una volta sessant’anni di occupazione, invasione, 
espulsione, saccheggio, demolizione, bombardamento, torture, razzismo e 
sterminio. 

C’era una volta un’ Organizzazione delle Nazioni Unite al servizio 
di un genocidio impunito. 

C’erano una volta cinquanta risoluzioni finte dettate da questa 
organizzazione che sono servite solo per perpetuare il crimine. 

C’era una volta una comunità internazionale, la cui patetica e 
sospetta passività sotterrava mille e mille cadaveri palestinesi. 

Cioè: c’era una volta una élite governante passiva e patetica 
convertita, per meriti propri, in complice del genocidio. 

C’era una volta un governo, e un altro, e un altro ancora…che non 
potevano rappresentare legittimamente coloro che si battono per la solidarietà 
tra i popoli e la pace con giustizia sociale. 

Infine c’era una volta uno stato sionista di Israele che minacciò 
il popolo palestinese con il proprio ‘Olocausto’… 

Così è: da tempo la minaccia è stata lanciata. 


Però questo olocausto è andato consumandosi negli ultimi 
cinquant’anni in Palestina. 

Immaginate ora che vostro padre, vostra figlia, e più della metà 
della vostra amata famiglia siano stati assassinati con potenti armi da guerra. 


Immaginate che gli assassini che adoperano queste armi vi 
considerino scorie umane. 

Immaginate che se non hanno ancora ucciso voi è perché hanno 
deciso di sequestrarvi e incarcerarvi per vedervi morire uno a uno e lentamente. 


Immaginate che coloro che restano vivi siano considerati 
‘terroristi’. 

Immaginate che coloro che vi chiamano terroristi siano i più 
grandi esportatori di terrore della storia. 

Immaginate una campagna elettorale il cui programma e slogan siano 
le immagini di aerei che bombardano e massacrano il popolo accanto. 

Immaginate che i governi più potenti del mondo, gli stessi che 
hanno distrutto il Kosovo e assassinano il nome della pace in Afganistan e Iraq, 
gli stessi che attaccheranno l’Iran, si profondono in elogi di fronte al vostro 
boia e gli promettono appoggio incondizionato. 

Immaginate che ci siano persone coraggiose in qualche parte del 
mondo che decidano di alzare la voce per denunciare questa realtà e che, come 
premio, le armi della ‘loro’ democratica polizia li spediscano all’ospedale. 


Smettete di immaginare. 

Dovete continuare a seppellire i vostri figli e le vostre figlie, 
i vostri padri e le vostre madri. Domandatevi ‘perché?’ quando le pareti della 
vostra casa crollano una volta…un’altra volta…e un’altra volta ancora. 

E l’ultima volta, se il bombardamento vi sorprenderà all’interno 
della casa morirete schiacciati. Se invece riuscirete ad uscire per tempo, una 
bomba termobarica vi farà bruciare, gonfierà il vostro cadavere e il sangue 
uscirà a fiotti da tutti gli orifizi del corpo. 

Immaginate il titolo: Centinaia di persone 
assassinate in questo modo in una qualche città del cosidetto primo mondo 
durante gli ultimi giorni. 

Ascoltate ciò che nemmeno è un titolo: Centinaia di 
persone assassinate in questo modo a Gaza durante gli ultimi giorni. 


Pensate che tutte queste persone dissanguate, piante e seppellite 
avevano un nome e un cognome: gli equivalenti in un’altra lingua di nomi tanto 
comuni, come ad esempio…Jose Maria Aznar, Jose Luis Rodriguez, Barak Obama, 
Miguel Angel Moratinos o Felipe Calderon, per non andare troppo lontano. 


Pensate che mentre leggete questo comunicato, si sta consumando la 
maggiore mattanza a Gaza da quarant’anni a questa parte. 

Pensate che mentre migliaia di case in tutto il pianeta si 
preparano per accogliere il nuovo anno, in un angolo di medio orientesi sta 
scrivendo l’ultimo episodio di una storia che continua. 

Un olocausto senza giudizio di Norimberga. 

Svegliatevi. Gridate ai vostri governanti che non ci 
rappresentano, che non li rispetterete fin quando non siano coerenti con quello 
che dicono o per lo meno non dimostrino che i loro gesti, le loro dichiarazioni, 
le loro raccomandazioni e tutte le bugie, quelle che firmano da un tavolo 
all’altro servano per qualcos’altro che non sia perpetuare la morte di innocenti 
in tante parti del mondo. 

E se non lo fanno e perché non vogliono. 
E se non lo vogliono 
e perché sono assassini. 

E se quando ci salutano sorridenti noi vediamo solo le loro mani 
pulite è perché, oltre ad assassinare loro, a noi stanno rubando l’anima. 

Per tutto questo oggi, qui, ora, 

Non ci resta altra scelta se non gridare, più forte che possiamo, 
che: 

   
condanniamo lo stato genocida di Israele 
  condanniamo i suoi soci, complici e alleati 
internazionali 
  condanniamo la NATO e tutti i suoi membri, che sono colpevoli di 
aggredire e sottomettere i popoli del mondo 
  condanniamo la sanguinosa campagna elettorale della 
festa democratica israeliana 
  condanniamo i mostri multinazionali che usano la guerra perchè i loro 
successi commerciali sono sporchi di sangue 
  siamo solidali con la resistenza del popolo 
palestinese 
  non 
vogliamo guerra tra popoli e pace tra le classi 
  vogliamo giustizia 
Viva la Palestina libera Associazione
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