[Ezln-it] sulla Cocopa
Annamaria
maribel_1994 at yahoo.it
Mon Nov 24 16:21:30 CET 2008
La Jornada – Sabato 22 novembre 2008
Nonostante la sua inattività la Cocopa è un tramplino politico per i suoi membri
Hermann Bellinghausen
San Cristóbal de las Casas, Chis. 21 novembre. ostante la sua prolungata inattività nella ricerca della pace in Chiapas, in osservanza della Legge di Concordia e Pacificazione che gli dà vita, la Commissione di Concordia e Pacificazione (Cocopa) continua ad essere un trampolino politico per i suoi membri. Nel passato due dei suoi membri sono arrivati a governatori del Chiapas: i priisti Roberto Albores Guillén (una presenza fugace nella commissione) e Pablo Salazar Mendiguchía (membro della Cocopa "storica") e governatore per la coalizione PAN-PRD del 2000…...
http://www.jornada.unam.mx/2008/11/22/index.php?section=politica
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La Jornada – Lunedì 24 novembre 2008
CDI e Cocopa non all’altezza di riprendere il dialogo con l’EZLN: López Bárcenas
Matilde Pérez U.
Né la Commissione di Concordia e Pacificazione (Cocopa), né la Commissione Nazionale per lo Sviluppo dei Popoli Indigeni (CDI) sono politicamente all'altezza di riprendere il dialogo con l'EZLN né con i popoli indigeni che si sono sommati alla lotta per il riconoscimento dei propri diritti, sostiene Francisco López Bárcenas, avvocato membro del movimento indigeno di Oaxaca.
Lo scontento generato con la riforma costituzionale nel 2001 è ancora vivo ed ora - con la discussione su proprietà intellettuale, bioprospezione, commercio internazionale e le risorse naturali colpite dagli organismi geneticamente modificati, come il mais - è più che evidente perché non si sono riconosciuti i territori indigeni, dichiara.
Sono trascorsi 12 anni dagli accordi di San Andrés; allora si disse che quanto lì plasmato "era il minimo che si poteva accettare"; ora sono sorti molti temi che non sono nemmeno per sbaglio inseriti in detti accordi; per esempio, il riconoscimento alle risorse genetiche, la conoscenza tradizionale e la proprietà intellettuale. Per questo ora bisogna rivedere nuovamente la normativa costituzionale, sostiene nell’intervista.
http://www.jornada.unam.mx/2008/11/24/index.php?section=politica&article=016n1pol
(A cura “Maribel” – Bergamo)
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