[Ezln-it] Cascate di Agua Azul, bottino ecoturistico dell'Opddic

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Tue Aug 5 14:56:38 CEST 2008


La Jornada - 3 agosto 2008
Documentano "possibili aggressioni grazie alle protezioni delle autorità e 
del PRI" 
Cascate di Agua Azul, bottino ecoturistico che l'Opddic cerca di strappare 
agli ejidatari 
Minacce contro gli zapatisti, la missione gesuita di Bachajón ed il Centro 
dei Diritti Indigeni 
Hermann Bellinghausen - Inviato

San Cristóbal de Las Casas, Chis, 2 agosto - Organizzazioni civili di questa 
città richiedono al governatore Juan Sabines la sospensione delle minacce e 
delle aggressioni contro ejidatari di San Sebastián Bachajón, aderenti 
all'altra campagna e simpatizzanti dell'EZLN, da parte di membri 
dell'Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini (Opddic), 
col pretesto di un pedaggio per l'entrata dei turisti alle cascate di Agua 
Azul, nelle vicinanze dei municipi di Chilón e Tumbalá.

L'organizzazione ambientalista LMaderas del Pueblo ha scritto al mandatario 
chiapaneco: "Dall'inizio della sua gestione, coincidendo con quella federale 
di Felipe Calderón e quella municipale, in Chilón, di Antonio Moreno López, 
si sono incrementate minacce e le provocazioni da parte di gruppi 
appartenenti all'Opddic contro simpatizzanti zapatisti dell'ejido San 
Sebastián Bachajón e dentro l'area naturale protetta delle cascate di Agua 
Azul. Queste aggressioni, inoltre, hanno contato sull'appoggio ufficioso 
della Commissione Nazionale delle Aree Naturali Protette e della Segreteria 
di Ecosistema e Risorse Naturali (Conanp-Semarnat)".

Come membri della società civile organizzata nell'ambito ecologista, 
aggiungono: "non possiamo svincolare queste azioni - il cui taglio quasi 
paramilitare fa ricordare il nefasto gruppo de Los Chinchulines - dalle 
ambizioni dei potenti interessi nazionali e transnazionali volte a 
impadronirsi direttamente e/o indirettamente dei territori indigeni, ricchi 
di risorse naturali strategiche (biodiversità, acqua e coperta forestale), 
con l'intenzione di privatizzarli per un miliardario lucro privato", 
mascherato da "servizi ambientali".

In questo caso, "il bottino disputato è l'acqua e la bellezza scenica di 
questa zona naturale che sotto il travestimento di un falso ecoturismo (che 
in realtà è un turismo elitario di avventura), sta sullo sfondo di queste 
aggressioni impunite".

Di fronte alle nuove provocazioni dell'Opddic contro i simpatizzante 
zapatisti, come le minacce alla missione gesuita di Bachajón ed al Centro dei 
Diritti Indigeni (Cediac), "con la complicità della procura dello stato, del 
delegato di Governo Felipe Hernández e del presidente municipale priísta 
Antonio Moreno López", Maderas del Pueblo sollecita "misure precauzionali al 
fine di evitare aggressioni del gruppo dell'Opddic in San Sebastián Bachajón, 
particolarmente alla cabina di entrata alle cascate".

Richiede pure misure precauzionali per la missione di Bachajón e per Cediac. 
L'ONG chiede di investigare e di punire "tutti gli atti di complicità o di 
permissivismo di funzionari statali e municipali, riguardo le azioni violente 
dell'Opddic contro ejidatari ed abitanti di San Sebastián Bachajón". Tra i 
colpevoli individua, "in particolare", l'agente del Ministero Pubblico Jorge 
López Pérez, il delegato di governo Felipe Hernández, il sesto consigliere 
comunale di Chilón Antonio Jiménez García, ed il già menzionato presidente 
municipale.

Resoconto degli attacchi

Maderas del Pueblo esige la sospensione immediata di "tutte le azioni di 
appoggio dirette o indirette, concesse all'Opddic da parte di Conanp-
Semarnat".

Inoltre, il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas, oltre a 
pronunciarsi nello stesso senso, ha dichiarato di aver documentato le 
aggressioni dell'Opddic che sono state rese possibili grazie alla protezione 
ed all'appoggio politico offerto dalle autorità e dal PRI statale", 
configurando "un modello preoccupante".

Tra di queste ci sono gli attacchi armati contro gli abitanti di Bayulubmax, 
il 10 agosto 2007; il tentativo di imprigionamento, partendo dalla 
fabbricazione di reati contro i suoi oppositori in Bachajón e 
Chilón, "operato con la responsabilità dell'anteriore pubblico ministero di 
Bachajón, Jorge López Pérez, e l'intervento del delegato di Governo Felipe 
Hernández che ha occultato" queste manovre.

Inoltre le aggressioni dell'Opddic e dei poliziotti della Preventiva e della 
Stradale nelle comunità zapatiste Bolom Ajaw (il 21 febbraio) e Betel Yochib 
(il 1° febbraio), nella stessa regione.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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