[Ezln-it] I soldati causano il fenomeno della prostituzione ad Acteal - La Jornada 20nov07

Annamaria annamariamar at gmail.com
Fri Nov 23 12:41:08 CET 2007


La Jornada – Martedì 20 novembre 2007

- La presenza militare ne è la causa principale: Las Abejas
Denunciano l'incremento della prostituzione ad Acteal

- Chiedono di punire i colpevoli del massacro del 1997

PATRICIA MUÑOZ RÍOS

La presenza militare nella comunità chiapaneca di Acteal e la povertà dei
suoi abitanti hanno provocato la crescita smisurata della prostituzione
nella zona, ha denunciato Roberto Pérez, sopravvissuto al massacro
perpetrato il 22 dicembre 1997 e membro dell'organizzazione indigena Las
Abejas.

Membri di questo gruppo hanno accompagnato ieri le vedove dei minatori morti
a Pasta de Conchos, durante la messa che il 19 di ogni mese si tiene in
città all'esterno degli uffici centrali dell'impresa Grupo México.

In questa occasione, i membri di Las Abejas di Acteal hanno denunciato gli
effetti della presenza militare nella zona che "ha portato solo del male,
come l'incremento della prostituzione", ed hanno denunciato che a dieci anni
dal massacro non si è fatta luce sui fatti né punito i colpevoli.

Roberto Pérez ha dichiarato che Acteal continua ad essere immersa nella
povertà estrema e che la comunità si trova in una delle molte regioni del
Chiapas in cui non arriva lo sviluppo né la crescita; invece, sono aumentati
i problemi sociali.

Ha spiegato che nella regione tzotzil "prima che i militari arrivassero non
c'erano casi di prostituzione. Adesso, arrivano donne perfino da altre
località per vendere quei servizi che chiedono i componenti dell'Esercito".


Ha aggiunto che le donne della regione subiscono la persecuzione dei
militari e sono accaduti abusi sulle giovani, per questo chiedono che i
soldati ritornino nei loro quartieri.

Inoltre, i soldati "si divertono a maneggiare le armi davanti a donne e
bambini, e questo significa solo una permanente intimidazione".

Per tutto quanto sopra esposto, ha aggiunto, gli abitanti di Acteal vivono
nel terrore, poiché è enorme la quantità di militari che si è stabilita in
questa regione col pretesto di "offrire sicurezza, anche se sappiamo molto
bene che la loro vera missione è controllare come ci organizziamo e
disattivare i gruppi dissidenti".

Durante la messa celebrata sotto un cielo carico di nubi, un altro membro di
Las Abejas, Fernando Gómez, ha affermato che a 10 anni dal massacro di
Acteal la giustizia non è arrivata e né la pace per il suo popolo né per i
morti, perché non si è fatta luce sul massacro dei tzotziles.



(Traduzione Comitato Chiapas "Maribel" – Bergamo)
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