[Ezln-it] Sgomberano due terreni in Chiapas - 48 arresti

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Sat Dec 8 17:29:04 CET 2007


La Jornada - 8 dicembre 2007
Gli occupanti erano 124
Sgomberano due terreni in Chiapas - 48 arresti
È il terzo sgombero di terre dall’inizio del mese
Sabines ha deciso di impedire invasioni e di garantire gli investimenti 
degli allevatori
Ángeles Mariscal - corrispondente

[Centoventiquattro persone che stava richiedendo case sono state espulse 
dalle proprietà La Reliquia e Cerro Hueco, in Tuxtla Gutiérrez, Chiapas, che 
avevano  occupato per far pressione sulle autorità]

Tuxtla Gutiérrez, Chis., 7 Dicembre - Poliziotti statali emunicipali hanno 
sgomberato le proprietà La Reliquia e Cerro Hueco, nella capitale dello 
stato, da 124 coloni che le avevano  occupati richiedendo case. 48 sono 
stati arrestati, secondo il Ministero di Giustizia dello stato.

È il terzo sgombero dell’inizio del mese. Sabato scorso è stata la volta del 
rancho El Quemado, nella Costa, e grazie a queste azioni il governatore Juan 
Sabines Guerrero (che è stato eletto con un'alleanza capeggiata dal PRD) sta 
segnalando agli allevatori della regione che per dare sicurezza al "settore 
produttivo" il suo governo non permetterà nessuna invasione di proprietà.

Gli operativi di questo venerdì dei poliziotti delle Preventiva statale, 
della Ministeriale dello stato, della Municipale, a cui partecipavano anche 
quelli del Traffico “si sono svolte nell’ordine più completo e senza 
violentare i diritti e le garanzie dei detenuti ".

In La Reliquia gli sgomberati sono stati 61, fra i quali una donna; in Cerro 
Hueco, 63, fra i quali otto donne, portati tutti  al Ministero di Giustizia, 
dove 48 sono rimasti a disposizione delle autorità.

Il Ministero di Giustizia ha dichiarato che l’obiettivo era quello "di 
mantenere l'ordine nello sgombero": gli agenti hanno circontato le proprietè 
ed esortato gli occupanti ad abbandonarle volontariamente.

Gli operativi erano agli ordini di Eduardo Montoya Liévano, direttore della 
Polizia Preventiva e Statale, di Isabel Ancheyta, sottodelegato di Governo 
per la sona centro, Jesús Magaña Olivera, direttore della Polizia 
Municipale, ed Enrique Salazar Méndez, rappresentante della regolarizzazione 
dell'Istituto per l'Edilizia, oltre ad un visitatore della Commissione 
Statale dei Diritti Umani.

Sabato primo novembre era già stato sgomberato il rancho d’allevamento El 
Quemado, situato nel municipio littoraneo di Mapastepec, che era stato 
invaso giorni fa’ da 180 contadini. Il saldo fu di 54 persone detenute.

L'operativo era il risultato di una denuncia presentata da María del Carmen 
Manterola Íñiguez, rappresentante della Società degli Allevatori Antonio 
Manterola Rojas, alla quale appartiene il rancho.

La proprietà era stata invasa da contadini dell'associazione Las Brisas che 
si erano appropriati dei poderi Guayaquil e El Ciruelo.

Alcuni giorni dopo l’invasione, durante una fiera di bovini, il governatore 
si era impegnato con proprietari di rancho a “non permettere più invasioni 
di proprietà, per garantire gli investimenti e lo sviluppo del settore 
produttivo”.

Gli allevatori pagarono un inserto pubblicato sui quotidiani in cui si 
ringraziava il governatore per la "sua decisa collaborazione nel preservare 
lo stato di diritto e nel salvaguardare i principi della ibera impresa e 
della proprietà privata, non permettendo l'occupazione illegale di terre 
dedite allo sfruttamento agripecuario”.

"Sappiamo del suo forte impegno con gli allevatori e gli agricoltori, per 
dar certezza giuridica alle imprese nelle quali lavoriamo giorno dopo giorno 
per il benessere del popolo chiapaneco” -  hanno ribadito all’ex-priista.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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