[Ezln-it] Appello a boicottare il turismo in Agua Azul
Renza
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Thu Dec 6 22:44:45 CET 2007
La Jornada - giovedì 6 dicembre 2007
Appello a boicottare il turismo in Agua Azul
L'altra campagna si mobilita contro le aggressioni agli zapatisti di Bolom
Ajaw
Autorità, grazie allOpddic, progettano di "trasferire" i residenti
Hermann Bellinghausen
Di fronte alle tensioni create dalle aggressioni di gruppi armati vincolati
al PRI contro la comunità zapatista di Bolom Ajaw, nella regione del río
Agua Azul, utilizzato da decenni come centri turistico, alcune
organizzazioni civili e membri dell'altra campagna in Chiapas hanno
installato un accampamento di osservazione nella comunità minacciata.
Il Centro d'Analisi Politica e Sociale e di Investigazioni Economiche
(Capise) ha lanciato un appello alla società civile ed alle organizzazioni
internazionali invitandole a recarsi presso le segreterie o i dipartamenti
di turismo, come pure le agenzie di viaggi dei vari paesi per "informare di
ciò che succede alle cascate di Agua Azul per dar vita ad una campagna che
dica chiaramente che: 'Finché le aggressioni e le minacce di sgombero contro
le famiglie di Bolom Ajaw non cessano, non visitate le cascate di Agua
Azul'.
Lappello propone pure alle organizzazioni del Messico e di altri paesi,
mobilitate per questa denuncia, di inviare lettere di protesta al presidente
Felipe Calderón ed ai segretari Rodolfo Elizondo Torres, del Turismo e
Francisco Ramírez Monete, di Governo.
Inoltre, Capise invita a dichiararsi pubblicamente "contro le aggressioni ai
residenti di Bolom Ajaw ed ai popoli zapatisti, a visitare agenzie di
viaggio in Messico fornendo informazioni su quanto succede a Agua Azul",
invitando a non inviare turisti alle cascate.
"Di fronte alla grave situazione delle famiglie zapatiste, nel quadro di
totale impunità nel quale operano gli effettivi di Opddic dellejido Agua
Azul", il 28 novembre è arrivata a Bolom Ajaw una Brigata Speciale di
Osservazione Terra e Territorio (Beott) per "accompagnare le donne, gli
uomini, i bambini, le bambine e gli anziani del villaggio di Bolom Ajaw.
Lo stesso giorno, il governatore chiapaneco Juan Sabines Guerrero ha
sollecitato l'ufficio della Procura Generale della Repubblica (PGR) ad
investigare sulle accuse contro lOpddic in Bolom Ajaw e nellejido Agua
Azul.
Nel pomeriggio del 29 novembre, un gruppo armato di membri di Opddic ha
sparato ripetutamente contro la comunità zapatista di comunità, da 150/200
metri di distanza, utilizzando armi dalto calibro, come ha denunciato la
giunta di buon governo di Morelia ed ha confermato più tardi la Beott.
La mattina di venerdì 30, un elicottero bianco e blu della Sicurezza
Pubblica statale ha sorvolato per 15 minuti il villaggio di Bolom Ajaw ed i
suoi terreni coltivati.
La comunità ha identificato più di 20 persone di Agua Azul che hanno
partecipato alle recenti sparatorie contro la popolazione disarmata di Bolom
Ajaw. Tra di loro ci sono Jerónimo, José Alberto e Juan Urbina López,
Jeremías López Hernández, Salomón Moreno Estrada, Miguel Silvano Hernández,
Juan Garcia, Marcos López Silvano, Manuel, Santiago ed Adolfo Cruz López.
È necessario ricordare che la "disputa agraria" (che tutto indica sia stata
montata artificialmente) presentata dallOpddic per il río Agua Azul contro
Bolom Ajaw è sulle terre recuperate dalle basi dappoggio zapatiste, di
quella che prima dellinsurrezione del 1994 era un latifondo privato. È da
notare come la belligeranza di Opddic vada pari passo alle pressioni della
Commissione Nazionale delle Aree Naturali Protette, della segreteria di
Governo del Chiapas, del Ministero Pubblico di Palenque e dei funzionari di
turismo il che, a ben vedere, costituisce un'insalata contraddittoria di
interessi.
Sono contadini del PRI che vogliono estendere i loro campi di mais,
organismi federali che pretendono di "conservare" un'area che è ben
conservata ed anzi quasi vergine, interessi manageriali e statali che
cercano di espandere lofferta turistica in questi luoghi veramente belli,
dove ci sono ancora cascata e foreste pronte per essere depredate dal
consumismo senza limiti?
In ogni modo, come si è ricordato molte volte, le autorità federali,
statali e municipali che che sono intervenute nei distinti momenti del
presunto conflitto, hanno già manifestato direttamente ai residenti di Bolom
Ajaw, ed in alcune occasioni al Capise, il loro interesse a "trasferire" le
basi dappoggio zapatiste, ossia a sgomberarle. Fino ad ora, lo strumento
principale utilizzato è stato lOpddic, un gruppo considerato paramilitare
in molte regioni di popolazione indigena della selva Lacandona e della zona
nord, dove pure aggredisce e minaccia comunità zapatiste nei municipi
autonomi San Manuel, Francisco Gómez, Olga Isabel, 17 de Noviembre, La Paz e
Ricardo Flores Magón. Alla fine di settembre un presunto gruppo
paramilitare, dallo stesso nome, ha pure minacciato il consiglio autonomo di
San Andrés Sakamch'én de los Pobres, ne Los Altos.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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