[Cyber-rights] Risultati del censimento di cyber-rights: prima parte

[pasky at ecn.org]

> Di cosa si potrebbe/dovrebbe discutere qui?
> Avete qualche idea?
> Forse di diritti digitali?

Bè essendo "Cyber-Right" teoricamente si dovrebbe parlare di
diritti nel cyberspazio, "Diritti Digitali e Rovesci Analogici"
giusto per citare uno dei tanti eventi organizzati qualche
lustro fa prima dell'era di FB ed all'inizio dell'era stessa
di Internet.

Comunque sia ritengo che una lista che discuta dei diritti
nel cyberspazio di questi tempi sia più che utile necessaria,
ma dovrebbe anche portare da qualche parte altrimenti resta
un "utile" esercizio di "stile" per dirci le cose tra di noi,
poichè dopo aver discusso dobbiamo arrivare ad una qualche
conclusione e portare all'esterno il nostro "pensiero" e le
nostre "critiche".

Per citare l'esempio di FaceBook, anche io come altri non
ritengo utile farmi profiliare da questi e per questo motivo
non mi farò mai l'account (non con il mio vero nome e cognome
e sicuramente creando kaos in modo che il mio profilo sia del
tutto sbagliato giusto per capire come funziona dall'interno
e provare a smontarlo), poichè ritengo la privacy e l'anonimato
una cosa troppo seria per metterla in mano ad un qualsiasi
"social network", ma capisco anche che nell'era in cui viviamo,
dove se non ti metti in mostra non sei nessuno molti trovano
piacere nell'usare questo strumento per "spararsi le pose" o
semplicemente sparare cazzate oltre ogni limite di decenza e
dignità.

Altra novità degli ultimi giorni che riguarda FB è quella che
ora daranno il servizio di email e se si considera che FB ha
500milioni di utenti, no dico 500 milioni questo fa la
differenza, ormai agli sbirri non serve più fare le indagini
come una volta con tanto di pedinamenti, etc, hanno già tutto
a portata di mano con FB.

http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/11/12/news/facebook_lancia_la_sua_email-9046309/

Forse fare una seria critica allo strumento in sè, e qui di
critiche costruttive ne sono passate tante, potrebbe aiutare
gli utenti ad usarlo con più consapevolezza, al tempo stesso
aggiornare gli strumenti di "autodifesa digitale", sapendo
anche quali siano quelli che usa il nostro "nemico" o chiunque
tenti di reprimere il "diritto alla comunicazione" sotto
qualsiasi forma, quindi ben vengano tali strumenti e tools
che a mio avviso andrebbero posizionati in uno spazio web
del tipo http://www.ecn.org/cyber-rights, far funzionare al
meglio tutti gli attuali anonymous-remailer ed aiutare a
farne nascere altri mille e mille ancora, perchè se è vero
che "non abbiamo nulla da nascondere" è altrettanto vero che
le mie comunicazioni vengano lette solo dal destinatario,
quindi promuovere ed incentivare l'uso di tutti gli strumenti
di crittografia e così via....

Si lo so sono pragmatico, ma più che "dire" bisogna "agire per
non reagire"... ;)

Ciao

--
P at sKy
Makkinista - Fuokista