[Cyber-rights] Fwd: facebook

atizio atizio at interfree.it
Sat Oct 10 22:32:43 CEST 2009


secondo me è un pò come nelle altre cose, il livellamento verso il basso
delle esigenze conoscitive, l'appiattimento verso la non critica e il subire
quello che viene e si trova, pensando magari di essere liberi di
scegliere...
quando uno dice che sceglie liberamente di stare su facebukke anche se
rinuncia alla sua privacy secondo me non sa bene quello che dice, e se solo
pensansse a quello che fa in modo consapevole non lo farebbe o ci penserebbe
due volte...

piuttosto, ma possibile che non ci sia un modo per creare da noi un
facebukke libero e sicuro, uno strumento alternativo e far in modo che
l'altro venga abbandonato pian pianino?...

----- Original Message ----- 
From: "magius" <gmagius at gmail.com>
To: <cyber-rights at lists.ecn.org>
Sent: Saturday, October 10, 2009 7:55 PM
Subject: [Cyber-rights] Fwd: facebook


---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>
Date: 10 ottobre 2009 19.51
Oggetto: Re: [Cyber-rights] facebook
A: magius <gmagius at gmail.com>


Secondo me la "nuova generazione" di internet ha un ostacolo
cognitivo. Non riesce a comprendere che oltre alla facilita' d'uso e
alla immediatezza dell'interfaccia utente ci sono altri fattori
importantissimi per adottare o meno una tecnologia, come l'uso di
formati e tecnologie aperte. Sono sicuro che gli utenti 2.0 diranno
"ma non puoi rendere la rete uno strumento per una elite
tecnocratica", ma te lo immagini come sarebbe stato diverso se Google
e Facebook fossero stati sviluppati con tecnologie non dico libere, ma
almeno aperte, anziche' restare chiusi in algoritmi e software
proprietari?

2009/10/10 magius <gmagius at gmail.com>:
> Il 10 ottobre 2009 14.18, Marco A. Calamari <marcoc1 at dada.it> ha scritto:
>
>> "So che questa e' una nefandezza per la privacy, anche perche'
>> c'e' scritto nei contratti che approvo, ma mi va bene cosi'
>> e non voglio cambiare."
>
> Secondo me la "vecchia generazione" di internet ha un ostacolo
> cognitivo. Non riesce a comprendere quanto sia importante per gli
> utenti che gli strumenti di rete siano "user friendly". Sono sicuro
> che direte "questa è la riduzione della rete ad elettrodomestico..".
> Ma ve lo immaginate come sarebbe stato diverso se TOR fosse stato un
> servizio "embedded" non visibile all'utente finale e se facebook fosse
> stato creato da "noi" dieci anni fa, con caratteristiche intrinseche
> di protezione della privacy?
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