[Cslist] Fwd: sabato 28 maggio-Appello manifestazione antinucleare a Krsko
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Fri May 27 09:26:02 CEST 2011
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Subject: sabato 28 maggio-Appello manifestazione antinucleare a Krsko
Date: Fri, 27 May 2011 01:29:01 +0200
From: "Centro Sociale CASALOCA" <press a casaloca.it>
To: telviola_t28 a inventati.org
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SABATO 28 MAGGIO - MOBILITAZIONE ANTINUCLEARE
Appello per la Manifestazione antinucleare a Krsko il 28 Maggio
[1]
Italia/Slovenia No al nucleare - 28 maggio : a Krsko, una carovana per
i
beni comuni
PIANTA IL TUO DISSENSO, METTI RADICI CONTRO IL NUCLEARE.
28 MAGGIO
H 12.00 APPUNTAMENTO ZERO: PARTENZA DA PIAZZA OBERDAN, TRIESTE H 13.30
PRIMO APPUNTAMENTO: VALICO DI FERNETTI
H 15.00 SECONDO APPUNTAMENTO: KRŠKO
H 17.30 TERZO APPUNTAMENTO: LJUBLJANA (CSO ROG)
-------------------------
Un mese fa un gruppo di esponenti del movimento antinucleare e per i
beni comuni italiano ha rivolto ai movimenti italiani ed europei un
appello per rilanciare a livello Europeo la costruzione di una società
nella quale i beni comuni siano parte costitutiva della cittadinanza ed
il loro accesso sia libero e garantito, per noi e le generazioni
future.
Rifiutare il nucleare, vi si diceva, è la conseguenza naturale dello
scegliere un mondo in cui l'energia è un bene comune diffuso e che per
questo non necessita intrinsecamente della guerra per garantirsene
l'approvvigioanemtno e l'accesso.
Si tratta di una scelta di democrazia profonda, che parte dalla
necessità di interrogarsi collettivamente e democraticamente sulle
ragioni e i modi della produzione, dell'utilizzo collettivo e
individuale delle risorse, e sulla conservazione degli equilibri
globali
dell'ecosistema che garantisce a noi e alle generazioni future la
riproduzione della vita.
Una scelta di democrazia, di preservazione, di giustizia e di accesso
libero ai beni comuni per tutti e per ciascuno è una scelta che
coinvolge necessariamente tutti e non una sola regione o un solo paese.
Per questo dobbiamo, intanto, costruire un movimento europeo a partire
dai movimenti e dalle associazioni che da lungo tempo costruiscono
alternativa e conflitto, narrazione e possibilità, democrazia e
pratiche diffuse.
Cominciamo questo percorso da Krško, in Slovenia, una delle più
vecchie centrali europee, a pochi chilometri dal confine italiano.
Cominciamo intrecciando pratiche e prospettive con i movimenti sloveni,
che incontremo in assemblea a Ljubljana il 25 Maggio, attraversando il
successivo 28 maggio con una carovana comune i territori che più di
altri sono coinvolti dall'ombra della centrale.
PARTIREMO ALLE 12.00 DEL 28 MAGGIO, con auto, furgoni o trasporti
collettivi autorganizzati da chi vorrà farlo, dalla sede del Consiglio
Regionale del Friuli Venezia Giulia, in piazza Oberdan a Trieste. Il
Presidente del FVG Tondo ha annunciato la decisione di investire le
risorse della regione in un ampliamento della centrale, cercando di
eludere il confronto democratico con i cittadini italiani e sloveni, e
di esportare la tipica prepotenza colonizzatrice delle corporations. Un
fatto inacettabile, al quale rispondere con un ampliamento della
democrazia e dei movimenti.
ALLE 13.30 incontremo al valico di Fernetti la carovana Slovena, con la
quale andremo, di paese in paese sino alla centrale di Krško alle
15.00, alla quale diamo apputantamento invitiando tutti e tutte a
portare con sé un simbolo della terra e della riproduzione: una pianta,
un fiore, un albero, da piantare di fronte alla centrale. Un messaggio
inequivocabile: piantiamola!
Da Krško torneremo tutt@ insieme verso Ljubljana, ALLE 17.30, dove
forse, così come a Krško, si farà vedere Gozzilla, dove faremo ciò
che la fantasia ci suggerisce di fare per esclamare forte che la vita
non è una merce.
Di sicuro faremo una grande festa, unendoci ad una festa per i diritti
dei migranti, unendo, come deve essere, l'amore per i beni comuni
all'amore per la dignità e di diritti di tutt@ e di ciascun a .
Comitato Fermiamo il nucleare Trieste
info e contatti fermiamoilnucleare.trieste a gmail.com [2]
tel. 3200653039
A SEGUIRE IL TESTO_ _DELL'APPELLO_ _LANCIATO UN MESE FA.
Fukushima ha tragicamente e bruscamente ricordato al mondo intero che
il
rischio nucleare è ingovernabile e le sue conseguenze sono
inaccettabili.
Rifiutare la strada del nucleare non è solo un fatto tecnico, né è
una decisione relegabile nella sfera limitata, per quanto importante,
delle discussioni sui dettagli di costo, di efficienza, di prospettiva
del combustibile. Riguarda, piuttosto, una scelta complessiva di
democrazia, radicale e intensa, che investe il modello di società che
vogliamo, che ci meritiamo, di cui abbiamo bisogno.
Una società in cui i beni comuni siano parte costitutiva della
cittadinanza ed il loro accesso libero e garantito - per noi e per le
generazioni future - ne sia lo statuto materiale.
Accanto alla necessità di abbandonare gli idrocarburi reclamiamo
l'abbandono di un intero paradigma in cui l'energia, ovvero la misura
del possibile, ècontrollata - nelle sue fonti primarie, nelle sue
trasformazioni, nella distribuzione - da una razionalità di mercato e
di profitto. Una razionalità guidata da una necessità bulimica di
crescita che non ha nulla a che vedere con il benessere, la giustizia,
la pace, la preservazione della vita e della sua riproduzione.
Il nucleare comporta la necessità intrinseca di mentire, di travisare,
di nascondere le informazioni e la dimensione dei fatti così come
abbiamo visto a Fukushima e così come WikiLeaks ci informa essere
avvenuto entro la IAEA rispetto alla TEPCO: è questo l'unico modo con
cui è possibile gestire l'impatto sociale e ambientale della filiera
nucleare che è insieme e inseparabilmente militare e civile.
Rifiutare il nucleare è la conseguenza naturale di una scelta diversa.
La scelta di un mondo in cui l'energia è un bene comune diffuso, e che,
per questo, non necessita delle guerre per garantire a pochi
l'appropiazione - e la consunzione - di fonti limitate, localizzate ed
esauribili. La scelta di interrogarsi democraticamente sulle ragioni e
i
modi della produzione, dell'utilizzo collettivo delle risorse e sugli
equilibri dell'intero ecosistema che garantiscono il perpetuarsi della
vita. La scelta di non arrogarsi il diritto di gettare un'ombra sulla
vita di centinaia di generazioni future.
Così come i cambiamenti climatici o l'avvelenamento chimico o nucleare
si estendono globalmente e a lungo nel tempo, la scelta che vogliamo
coinvolge necessariamente tutti, non una sola regione od un solo paese.
È una scelta globale di democrazia, di preservazione, di giustizia, di
accessolibero ai beni comuni per tutti e per ciascuno.
Per questo l'abbandono del nucleare è una scelta che, intanto, deve
coinvolgere l'Europa e la cui costruzione parte, come sempre, dai
movimenti e dalle associazioni che da lungo tempo costruiscono
alternativa e conflitto, narrazione e possibilità, democrazia e
pratiche diffuse.
È il tempo di dare un impulso a questa costruzione corale ed europea.
Rivolgiamo un appello ai movimenti italiani contro il nucleare e per i
beni comuni a costruire insieme alle realtà europee una grande
manifestazione alla centrale più prossima a noi per 29 maggio: a
Krško, in Slovenia. Una centrale, che già in passato ha avuto diversi
incidenti, sulla quale il presidente della Regione FVG vorrebbe
investire per raddoppiarla, usandone l'energia, dentro al piano
nucleare
del governo.
È un appello che rivolgiamo ai movimenti sloveni, austriaci e tedeschi,
per costruire una grande appuntamento che sia l'occasione di rilanciare
a livello europeo una storia, quella che vorremmo, che non parla di
produrre ossessivamente ma altrettanto di riprodurre e ri-generare, non
di consumare e usare ma di godere e condividere.
IL 29 MAGGIO PER RENDERE ANCORA PIÙ FORTE IL NOSTRO IMPEGNO PERCHÉ IL
12 E 13 GIUGNO NEL REFERENDUM IN ITALIA VINCA IL SI PER FERMARE IL
NUCLEARE.
IL 29 MAGGIO A KRŠKO, OLTRE IL NUCLEARE, OLTRE IL CONTROLLO
DELL'ENERGIA, PER UNA COSTITUENTE EUROPEA DELL'ENERGIA BENE COMUNE.
_Comitato vota SI per fermare il Nucleare di Trieste_
PRIMI FIRMATARI
Mario_ Agostinelli, Nicola Armaroli, Vincenzo Balzani, Angelo Baracca,
Tiziana Cimolino, Federico Della Valle, Giuseppe de Marzo, Massimo
Desanti, Alfiero Grandi, Alessandro Metz, Edoardo Milotti, Edoardo
Pernici, Dario Predonzan, Lino Santoro, Massimo Scalia, Luca Tornatore,
Sergio Ulgiati, Maurizio Fermeglia, Vilma Mazza, Luciana Boschin_
Per adesioni di singoli, associazioni e comitati:
fermiamoilnucleare.trieste a gmail.com [3]
TUTTI I GIOVEDÌ - CORSO DI ITALIANO PER MIGRANTI
La contaminazione tra istanze del mondo universitario e lotte dei
migranti hanno spinto gli studenti della Locanda a voler tornare a
organizzare un Corso d'italiano per migranti in CasaLoca, al quale
invitano tutti. Si tratta di un corso gratuito e non legato
all'ottenimento di certificati, portato avanti da studenti che hanno
deciso di investire parte del proprio tempo libero in attività sociali
dalla forte valenza politica.
TUTTI I GIOVEDÌ DALLE 20.30
TUTTI I GIOVEDÌ - SPORTELLO MIGRANTI DI ACTIONMILANO
Lo Sportello Migranti di Action Milano è fatto da compagne e compagni
che dedicano il loro tempo ai diritti dei migranti, perchè rifiutano la
politica governativa, agiscono contro la legge Bossi-Fini e i CIE. In
questi anni ha aiutato ad ottenere numerosi permessi di soggiorno e
supportato i migranti in emergenza abitativa.
APERTO TUTTI I GIOVEDÌ DALLE 20.00 ALLE 22.00
DA LUNEDÌ A VENERDÌ - CUCINA POPOLARE AUTOGESTITA
La Cucina Popolare Autogestita, che permette a universitari e
lavoratori
di allontanarsi dai soliti ritmi frenetici dei fastfood e prendersi un
momento di pace e tranquillità nel cortile di Casa Loca o negli spazi
interni d'inverno. Cibo biologico e Caffè Rebelde Zapatista.
Dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 15.00
Tutti i venerdì - Capoeira Angola
Dal 16 ottobre 2009, ogni venerdì lezioni di CAPOIEIRA ANGOLA e anche
di musica con gli strumenti musicali:
BERIMBAU, PANDEIRO, ATABAQUE, AGO-GO, RECO-RECO E LEZIONE DI CANTO DI
CAPOEIRA, dalle 21.00 alle 22.30.
www.myspace.com/capoeira_mae [4]
ASSOCIAZIONE - YA BASTA! MILANO
Centro Sociale Casa Loca - www.casaloca.it [8] - info a casaloca.it [9] -
press a casaloca.it [10]
Viale Sarca 183 - Milano, IT - 20126 - Tel: +39 02 87396844
MM1 fermata Precotto + tram 7 - MM2 fermata St. Centrale + bus 42, 87 -
MM3 fermata Zara + tram 11-7-31
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[3] mailto:fermiamoilnucleare.trieste a gmail.com
[4] http://www.myspace.com/capoeira_mae
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