[Cslist] Continua la repressione post-29-S: adesso tocca ai movimenti sociali dell'Andalusia

zeistar zeistar17 at gmail.com
Sat Oct 23 12:32:12 CEST 2010


SEGUE LA CAMPAGNA DI CRIMINALIZZAZIONE NELLO STATO SPAGNOLO: VARI MILITANTI
DEL SAT ARRESTATI A SIVIGLIA PER FATTI RELAZIONATI ALLO SCIOPERO GENERALE
DEL 29-S



21 Ottobre 2010



La campagna di repressione e criminalizzazione dei partecipanti allo
Sciopero Generale del 29-S continua e colpisce in lungo e in largo lo Stato
spagnolo. Dopo i più di 100 arresti durante la giornata di sciopero, i
tentativi di criminalizzare i movimenti sociali di Barcellona, o la campagna
diffamatoria contro Kaosenlared e gli altri mezzi di comunicazione
alternativi, questa mattina è toccato a vari militanti del SAT (Sindicato
Andaluz de los Trabajadores, sindacato di classe e indipendentista
dell’Andalusia, NdT) di Siviglia che hanno partecipato ai picchettaggi
informativi nell’università di Siviglia.



In concreto, secondo quello che ha potuto capire la sezione di Kaosenlared
dell’Andalusia, sono state arrestate quattro persone durante la giornata del
giovedì nella città di Siviglia, tra i quali l’avvocato del SAT, Luis de los
Santos, accusato di una supposta aggressione ad un poliziotto, che avrebbe
perso un dente come conseguenza dell’atto. Oltre ai detenuti, esisterebbe
una lista di almeno altre quindici persone che vengono cercate per essere
portate a dichiarare davanti al giudice che segue il caso.



Tanto i detenuti como quelli che vengono cercati, sono in maggioranza
militanti del SAT di Siviglia, anche se esistono altre persone che militano
nel Coordinamento Antifascista della città, nel movimento “okupa”, nel MAE
(Movimiento de Acción Estudiantil, NdT) e altri semplici studenti, senza
nessuna militanza, presenti il giorno dello sciopero nelle mobilitazioni
dell’università.



Fortunatamente, i quattro detenuti si trovano già in libertà dopo aver
dichiarato di fronte al giudice, apparentemente senza accuse a carico, anche
se la nostra redazione non ha potuto comfermare quest’ultimo fatto.



L’aspetto rocambolesco, fatto che dimostra che tutto ciò non è nient’altro
che un nuovo tentativo di criminalizzazione della protesta sociale e del
diritto allo sciopero, è che per una ipotetica aggressione commessa contro
un solo poliziotto si stanno cercando circa diciotto persone affinchè
dichiarino di fronte al giudice, quando la cosiddetta aggressione potrebbe
essere stata portata avanti da una o, al massimo, due persone. Tutto ciò
dopo che la polizia spagnola ha agito brutalmente e senza misura contro i
partecipanti al picchetto informativo presente nell’università.



Curiosamente, inoltre, la maggioranza dei segnalati dalla polizia, per
dichiarare di fronte al giudice, coincidono con le persone che sono apparse
in un video trasmesso, con la registrazione delle cariche della polizia, il
giorno stesso dello sciopero nel telegiornale di Antena 3 Televesión, fatto
che dimostra, ancora una volta, qual’è il ruolo che giocano questi mezzi
d’informazione al servizio del Capitale nel sistema attuale.



Nemmeno possiamo dimenticare che queste detenzioni stanno avvenendo subito
dopo che il Sindicato Andaluz de los Trabajadores (SAT), per mezzo della
dichiarazione del suo portavoce nazionale, Diego Cañamero, annunciasse
l’intenzione di non presentarsi più a nessun giudizio coem risposta alla
repressione che [il sindacato, NdT] subisce dalla sua fondazione, tre anni
fa. Le detenzioni di oggi rappresentano, senza dubbio, la risposta
dell’apparato repressivo dello Stato spagnolo di fronte alla dimostrazione
di dignità e di valore del combattivo sindacato nazionalista andaluso.



Questa dichiarazione è stata fatta da Diego Cañamero il passato lunedì di
fronte alle porte del Palazzo di Giustizia di Siviglia, lo stesso edificio
dove questo pomeriggio si è organizzato un sit-in di protesta in appoggio ai
militanti del SAT detenuti oggi e che ha visto la partecipazione di diverse
decine di compagni dei movimenti della sinistra rivoluzionaria e
anticapitalista di Siviglia.



Allo stesso modo, l’avvocato del SAT, Luis Ocaña, ha annunciato che domani
presenterà un documento al Comune di Siviglia per protestare contro le
detenzioni di oggi e contro la repressione contro i militanti del Sindicato
Andaluz de los Trabajadores, linea d’intervento che si fa sempre più oscura
e che si è trasformata in un’autentica caccia alle streghe in pieno stile Mc
Carthy.



Kaos.Andalucia



Fonte: www.kaosenlared.net



Traducione a cura di Zeistar, Andalucia.

Per contatti: zeistar17 at gmail.com
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