[Cslist] Alfa di Arese: LiCENZIATO Renato: NO ALLA MAFIA PADRONALE !

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Mon Jan 25 16:59:54 CET 2010


SLAI  COBAS
Sindacato  dei  lavoratori  autorganizzati  intercategoriale
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Alfa Romeo di Arese: 
L’AZIENDA SPIONISTICA LICENZIA PER RAPPRESAGLIA 
RENATO PARIMBELLI, RSU E DELEGATO di SITO

Innova Service, appena dopo il licenziamento di Carmelo D’Arpa, altro delegato RSU, ha licenziato Renato Parimbelli, delegato RSU e delegato di tutto il sito dell’Alfa Romeo di Arese.

Sono licenziamenti per rappresaglia perché, dopo le lotte degli ultimi mesi, l’Inps a dicembre ha annullato 6 mesi di Cigo immotivata.

Renato, incredibilmente, è stato licenziato perché a Sant’Ambrogio avrebbe detto ai lavoratori di stare a casa !! Il giorno prima, la titolare di Innova Service Angela di Marzo –senza neanche sentire i sindacati- aveva abolito la festa di Sant’Ambrogio, da 50 anni festività per i lavoratori dell’Alfa Romeo; hanno abolito la festività patronale dicendo ai lavoratori che era spostata al 29 giugno, giorno nel quale si è pure lavorato!

Innova Service è una società di servizi che da un anno gestisce la portineria Sud Ovest dell’Alfa di Arese e altri servizi di manutenzione, pulizie, giardinaggio ecc.. sui 2 milioni e 350mila mq dell’area Alfa Romeo.

Innova Service, che a gennaio 2009 –per conto dei proprietari dell’area dell’Alfa (Aig, Fiat, Brunelli)- ha rilevato 70 lavoratori (tutti ex Alfa Romeo) della società Rina con il solo scopo di licenziarli, è diretta da Angela Di Marzo, titolare anche della società ADM che da aprile 2007 gestisce la portineria Est dell’Alfa; allora ci fu subito una grave aggressione di un paramilitare di questa società che causò il ricovero in ospedale di due delegati dello Slai Cobas.

Associazione a delinquere all’Alfa Romeo di Arese?

La titolare di Innova Service, Angela Di Marzo, “secondo il PM di Milano Stefano Civardi avrebbe piazzato una microspia sotto il tavolo del city manager Giuseppe Sala” (del comune di Milano), e Lorenzo Fabbrizzi, capo del personale di Innova Service (!!), “a metà settembre , all’indomani del ritrovamento della cimice, è entrato nell’ufficio di Sala per effettuare la bonifica”, ed  “è stato arrestato dalla squadra mobile di Firenze, in un troncone dell’inchiesta Telecom, per corruzione: avrebbe pagato, con soldi, auto e viaggi, un maresciallo dei carabinieri per farsi accreditare in Procura e ottenere appalti per le intercettazioni”. “Secondo l’accusa, l’imprenditore avrebbe comprato informazioni attinte da banche dati riservate del ministero dell’Interno. Inoltre sarebbe stato aiutato da poliziotti per fare pedinamenti e indagini su alcune persone”.
Inoltre “Angela Di Marzo” era “in possesso di una relazione dei carabinieri su Corrado Delle Donne, coordinatore nazionale dello Slai Cobas” e sulla lotta dei lavoratori dell’Innse.

Nelle settimane scorse alcuni delegati dello Slai Cobas sono stati sentiti dal P.M. Stefano Civardi; 
i consiglieri comunali, provinciali e regionali Basilio Rizzo, Massimo Gatti e Luciano Muhlbauer hanno chiesto l’intervento del Prefetto per commissariare le società Innova Service e ADM; 
i lavoratori del sito di Arese e lo Slai Cobas hanno manifestato sotto il consolato americano dato che queste società sono state insediate sul sito dell’Alfa, oltre che dal dirigente Fiat Luigi Arnaudo, dalla società AIG, ora controllata per l’80% dal governo americano.

Gli ispettori Inps annullano sei mesi di cassa integrazione.

Circa un mese fa gli Ispettori dell’Inps hanno fatto un sopraluogo all’Alfa, interrogando lavoratori e responsabili di Innova Service.
Un mese fa l’Inps ha comunicato a Innova Service l’annullamento della Cigo dal 29 giugno a dicembre, intimando a Innova il pagamento pieno ai lavoratori di tutto il periodo e il pagamento dei contributi non versati.
Innova Service non ha fatto neppure ricorso contro il provvedimento dell’Inps ma ha subito aperto una nuova procedura (!!) per espellere comunque con la CIG in deroga” 54 lavoratori !! 
Innova Service, solo nelle ultime settimane, oltre al licenziamento pretestuoso di Carmelo, ha inviato a tutti i lavoratori centinaia di lettere di contestazione con conseguenti provvedimenti disciplinari: multe, sospensioni, ecc.. 

Dal 1° dicembre hanno addirittura abolito il servizio mensa, in barba agli accordi sindacali e alle stesse lettere di assunzione, e si sono addirittura permessi di fare una comunicazione scritta ai lavoratori scrivendo incredibilmente loro che “saranno allontanati forzatamente” dal sito dell’Alfa Romeo i lavoratori che durante la pausa mensa si intratterranno all’interno dei 2 milioni e 350mila mq dell’area dell’Alfa. Tra l’altro, con una precedente comunicazione, avevano vietato di uscire dal sito sempre durante la pausa mensa. Ecc.. ecc..

Il licenziamento di Renato, ricevuto con lettera il 23 gennaio, risulta essere stato spedito da Innova nel pomeriggio del 18 gennaio 2010:
il mattino dello stesso giorno era stato fissato un incontro in prefettura; e il giorno dopo Renato e Carmelo, con una delegazione dello Slai Cobas ed i consiglieri Luciano Mulhbauer, Basilio Rizzo e Massimo Gatti sono stati ricevuti dal prefetto di Milano Lombardi il quale si è impegnato a riconvocarli entro una settimana. 
 Ma nel frattempo è arrivato il licenziamento !!

PREFETTO di MILANO, FORMIGONI, PODESTA’, 
sindaci di ARESE, GARBAGNATE, RHO e LAINATE, 
E’ ANCORA TOLLERABILE CHE LE PORTINERIE E I SERVIZI DEI 2 MILIONI E 350 MILA MQ DELL’AREA DI ARESE SIANO GESTITI DA UNA SIMILE AZIENDA?

Lo Slai Cobas chiede:

RITIRO DEI LICENZIAMENTI DI RAPPRESAGLIA;

l’immediato commissariamento delle società gestite da Angela Di Marzo;

l’assunzione dei lavoratori dell’Alfa di Innova Service in una nuova società di servizi garantita dagli enti pubblici;

Il rientro alla Fiat e l’assunzione alla Greenfluff e nelle altre aziende del sito dei 30 lavoratori licenziati dalla Fiat nel dicembre 2002 ed vergognosamente ancora senza lavoro dopo 8 anni;

il blocco definitivo dei trasferimenti a Torino dei lavoratori Fiat;
l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori precari del sito;

il rispetto degli accordi firmati in Regione sull’auto ecologica ed il polo della mobilità sostenibile;

il blocco dei progetti speculativi sull’area (mega alberghi, ville, il più grande centro commerciale d’Europa, ecc..);

STOP all’insediamento di aziende malavitose all’Alfa Romeo e in tutta l’area dell’EXPO 2015.

Lo Slai Cobas indice da oggi
lo stato di lotta e di agitazione 
 dei lavoratori di tutto il sito 
dell’Alfa Romeo di Arese.

NO alle aziende spionistiche
No alla chiusura dell’Alfa Romeo
Lavoro e diritti ad Arese.

        Arese, 25 gennaio 2010            Slai Cobas Alfa Romeo



Alleghiamo copia del comunicato stampa dello Slai Cobas del 28 novembre:


Alfa Romeo di Arese:
ASSOCIAZIONE A DELINQUERE?

Apprendiamo da il quotidiano “laRepubblica”di oggi, pagina milanese, che Angela Di Marzo, “la titolare dell'agenzia investigativa comasca Adm, secondo il PM Stefano Civardi avrebbe piazzato una microspia sotto il tavolo del city manager Giuseppe Sala” (del comune di Milano), e che Lorenzo Fabbrizzi, che “a metà settembre , all'indomani del ritrovamento della cimice, è entrato nell'ufficio di Sala per effettuare la bonifica”  “è stato arrestato dalla squadra mobile di Firenze, in un troncone dell'inchiesta telecom, per corruzione: avrebbe pagato, con soldi, auto e viaggi, un maresciallo dei carabinieri per farsi accreditare in Procura e ottenere appalti per le intercettazioni”. “Secondo l'accusa, l'imprenditore avrebbe comprato informazioni attinte da banche dati riservate del ministero dell'Interno. Inoltre sarebbe stato aiutato da poliziotti per fare pedinamenti e indagini su alcune persone”.
“Come mai anche Angela Di Marzo fosse in possesso di una relazione dei carabinieri su Corrado Delle Donne, coordinatore nazionale dello Slai Cobas, non è dato sapere. E resta da capire come e perchè se la sia procurata. A lei fa capo anche la Innova Service, la società che gestisce la portineria  e la vigilanza dell'ex Alfa e che recentemente ha mandato in cassa integrazione 69 dipendenti, tra le proteste dello Slai Cobas”.

Lo Slai Cobas, venuto a conoscenza di quanto sopra, ha richiesto un incontro immediato con la Procura della Repubblica di Milano ed il PM dott. Stefano Civardi.

E' da tre anni che lo Slai Cobas ha denunciato alla Prefettura ed altre istituzioni la società di cui sopra:
1.Ad aprile 2007, subito dopo l'insediamento di Luigi Arnaudo (già dirigente per oltre 30 anni della FIAT e della IFIL, la cassaforte della famiglia Agnelli) a capo della società Immobiliare Estate sei (oggi AGLaR), proprietaria dell'area di 2miloni e 350mila mq dell'Alfa Romeo di Arese, la società di Angela di Marzo ha preso possesso della portineria EST dell'Alfa Romeo e due giorni dopo un paramilitare di questa società ha aggredito alcuni delegati dello Slai Cobas mandandone due all'ospedale: una nostra compagna è rimasta offesa ancora oggi ad un occhio;
2.A gennaio 2009 la società di Angela di Marzo ha preso possesso anche della portineria sud ovest e della società di servizi  (ex Rina) che gestiva manutenzione, giardinaggio, pulizie, ecc.. su tutto il sito, assumendo 70 lavoratori Rina, tutti ex Alfa Romeo; 
3.Il capo del personale di questa società era, ed è, Lorenzo Fabbrizzi, ora arrestato;
4.da quando si è insediata questa società, i lavoratori hanno avuto angherie di ogni tipo; ci vorrebbe un libro per descriverle tutte.
5.L'ultima angheria è di due giorni fa: Innova Service, con un comunicato affisso in bacheca, ha comunicato che dal 1° dicembre non c'è più il servizio mensa e che i lavoratori che si tratterranno nel sito dell'Alfa durante la mezz'ora di mensa saranno espulsi a forza dal sito stesso !!!
6.lo Slai Cobas ha denunciato da tre anni moltissime volte le illegalità e le angherie di questa ditta a tutte le istituzioni (prefettura, regione, comuni, ecc..) senza avere alcun riscontro;
7.circa un mese fa, durante uno sciopero e davanti a decine di CC e polizia, abbiamo anche chiesto come sia possibile che il capo del personale abbia nella sua vettura una mazza da baseball con la scritta “X MAS”;
8.abbiamo anche chiesto come sia possibile che ai lavoratori ex Alfa addetti alla guardianìa venga data una uniforme, nera, dell'esercito del Guatemala.

Lo Slai Cobas chiama tutti i lavoratori alla mobilitazione ed alla massima vigilanza:

NO ALLA CHIUSURA DELL'ALFA ROMEO di ARESE !
BLOCCO DI TUTTI I LICENZIAMENTI

Dopo la riuscitissima manifestazione di questa mattina a RHO con i lavoratori delle altre aziende (ex Eutelia, ecc..), gli studenti, i centri sociali ed i comitati territoriali
PROPONIAMO ALLA MILANO DEMOCRATICA, AI LAVORATORI, AGLI STUDENTI, AI GIOVANI E A TUTTA LA CITTADINANZA DI MANIFESTARE IN PIAZZA
IL 7 DICEMBRE DAVANTI ALLA SCALA
IL 12 DICEMBRE IN PIAZZA FONTANA

Arese, 28 novembre 2009                                              Slai Cobas Alfa Romeo





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