[Antipro] [Fwd: Varese: ritorsioni nei confronti dei detenuti in lotta]
telviola a ecn.org
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Gio 24 Nov 2011 09:04:45 CET
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Subject: Varese: ritorsioni nei confronti dei detenuti in lotta
From: "kinesis tradate" <kinesis.tradate a gmail.com>
Date: Wed, November 23, 2011 4:15 pm
To: undisclosed-recipients:;
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*Riceviamo ed inoltriamo.*
*SULLE IGNOBILI RITORSIONI NEI CONFRONTI DEI DETENUTI IN LOTTA NEL CARCERE
DI VARESE*
*Varese, 20 novembre 2011 *
Nel luglio di quest'anno, abbiamo scritto una lettera-appello per sostenere
i detenuti della Casa Circondariale di Varese, protagonisti di una lunga e
coraggiosa lotta contro le disumane condizioni di sopravvivenza in cui sono
costretti.
La loro lotta è cominciata il 23 giugno: per diversi giorni sono state
effettuate le “battiture dei blindati” (le porte delle celle), che sono
state udite anche nelle vie adiacenti, insieme al chiaramente distinguibile
grido: “Libertà! Libertà!”. Contemporaneamente è partito uno sciopero della
fame a tempo indeterminato.
Le condizioni del carcere di Varese sono fra le peggiori d'Italia. I
detenuti (di cui la gran parte sono rinchiusi per piccoli reati) sono
letteralmente stipati peggio degli animali.
Una tragedia quotidiana i cui numeri non sono sempre facilmente reperibili.
Sappiamo per certo che soltanto nei primi sei mesi del 2010 ci sono stati 7
episodi di autolesionismo e 2 tentati suicidi (questi almeno sono i dati
“ufficiali”). Negli ultimi 10 anni nelle carceri italiane sono morte più di
1700 persone, per circa la metà si tratta di suicidi.
A giugno i detenuti hanno raccolto le motivazioni della loro protesta in un
documento comune firmato. Ricordiamo benissimo quando ci raccontavano della
loro paura di possibili ritorsioni delle guardie e di finire in cella di
isolamento.
Ora, a distanza di cinque mesi, i nostri amici e conoscenti detenuti
denunciano ritorsioni nei confronti di coloro che si sono più esposti nel
corso della lotta: si tratta di coloro che hanno raccolta le firme e fatto
da "portavoce" col direttore per spiegare i motivi della protesta.
Le ritorsioni denunciate dai detenuti riguardano la mancata concessione dei
45 giorni di liberazione anticipata per buona condotta e della semilibertà
lavorativa (art.21).
*DI FRONTE A QUESTE RITORSIONI VERGOGNOSE, RIBADIAMO IL NOSTRO SOSTEGNO AI
DETENUTI IN LOTTA E CHIEDIAMO A TUTTI DI DARE MASSIMA DIFFUSIONE A QUESTO
DOCUMENTO.*
*FACCIAMO NOSTRE LE LORO PAROLE DI POCHI GIORNI FA:
"BASTA INGIUSTIZIE. STIAMO GIÀ PAGANDO LA NOSTRA PENA. COMBATTIAMO PER I
PIÙ ELEMENTARI DIRITTI UMANI."*
*UNIAMOCI AL GRIDO CHE NEL GIUGNO DI QUEST'ANNO GIUNGEVA DALLE FINESTRE
SBARRATE DI VIA MORANDI:
"LIBERTÀ! LIBERTÀ! LIBERTÀ!"*
*Amici e conoscenti di alcuni detenuti in lotta del carcere di Varese*
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