[Antipro] Fwd: [Emerson_news] Il razzismo uccide, uccidiamo il razzismo
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Sab 17 Dic 2011 09:07:29 CET
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Subject: Fwd: [Emerson_news] Il razzismo uccide, uccidiamo il razzismo
From: telviola_t28 a inventati.org
Date: Sat, December 17, 2011 8:36 am
To: "psik" <psichiatriafuckyou a yahoogroups.com>
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Subject: [Emerson_news] Il razzismo uccide, uccidiamo il razzismo
Date: Thu, 15 Dec 2011 18:55:36 +0100
From: "assemblea a csaexemerson.it" <assemblea a csaexemerson.it>
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Newsletter del csa nEXt emerson <emerson_news a inventati.org>
IL RAZZISMO UCCIDE - UCCIDIAMO IL RAZZISMO
Martedi 13 dicembre 2011. Ore 12.30 al Mercato di Piazza Dalmazia. 1
ora dopo al Mercato di San Lorenzo.
2 agguati: 2 morti sul colpo, 3 feriti gravissimi.
Muoiono sul colpo Samb Modou e Diop Mo.
Sono ancora in gravi condizioni Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe
Cheike
Sono tutti Senegalesi. Tutti venditori di strada. L'assassino ha
presto un nome: il 50enne italiano Gianluca Casseri.
La macchina mediatica si mette in moto come ogni volta che c'è un
fatto “sensazionale”. Come al solito si intreccia con la macchina
politica ed “escono” le prime dichiarazioni a caldo.
Guido Castelnuovo Tedesco consigliere del PDL al Q5 sostiene che <<Il
mercato di piazza Dalmazia è da tempo interessato da extracomunitari,
che lo presidiano in modo sospetto>>.
GianLuca Lazzeri consigliere regionale della Lega Nord dice <<da tempo
la Lega Nord aveva lanciato l’allarme sicurezza in piazza Dalmazia>>
Giovanni Donzelli consigliere regionale del Pdl afferma <<Regolamenti
di conti, sparatorie, infiltrazioni camorristiche e criminalità
internazionale: Firenze è ormai e crocevia del malaffare>>.
Non stupisce più nessuno scoprire quanto la politica sia distante dalla
realtà. L'abitudine ha la sua forza e nessuno è stupito da dichiarazioni
tanto lontane dal vero, tanto false, tanto interessate e talmente simili
alle peggiori conversazioni da Bar. La politica non sospetta
minimamente quanto la strage di Piazza Dalmazia gli appartenga, sia
figlia sua, quanto bene si conoscano la “Lucida Follia” di Casseri e la
propria interessata ottusità.
L'assassino Gianluca Casseri è un italiano. Un estremista di destra. Un
neofascista. Un antisemita. Un razzista. Un sostenitore e diffusore di
queste idee attraverso la scrittura di libri, saggi, articoli su blog e
conferenze negli spazi reali e virtuali della destra neo-fascista e
neo-nazista italiana. Casseri è un tesserato dell'organizzazione
neofascista Casa Pound. Un frequentatore abbastanza assiduo del circolo
Agogè di Casa Pound Pistoia da non poterne essere negata la conoscenza
da parte di chi ce lo ha invitato a presentare il suo libro “le chiavi
del chaos”. Il volto di Casseri è immediatamente riconoscibile da molti
antifascisti toscani portati a processo dallo stato per aver tentato di
chiudere la sede di Casa Pound Pistoia nell'ottobre del 2009. Alle
udienze di quel processo contro 7 antifascisti Casseri era sempre
presente.
Forse Casseri ha davvero “perso la testa”, forse aveva deciso di farla
finita comunque ma il suo “addio” ha seguito lucidamente gli ideali
Razzisti maturati e sostenuti per tutta la vita. Idee che hanno trovato
spazio e diffusione in circuiti legali e legalizzati nonostante una
Costituzione fondata sull'Antifascismo. Idee che hanno trovato
approvazione e parole che hanno trovato ascolto nelle organizzazioni e
nelle associazioni della destra radicale/ identitaria / non conforme a
cui il PDL ha permesso in 10 anni di “rientrare degnamente” nell'arco
delle forze politiche democratiche.
Idee, spazi, iniziative, manifestazioni, attività di propaganda e
proselitismo contro cui niente ha fatto e voluto fare la sinistra di
governo dal livello nazionale fino ai piccoli comuni dove le sedi di
Casa Pound, Forza Nuova, Fiamma Tricolore, con tutto il sottobosco di
associazioni musicali, culturali, giovanili, sportive, occupazioni non
conformi, centri sociali di destra ecc... continuano ad agire
indisturbate/i. Una sinistra troppo presa dalla “corsa all'oro” delle
competizioni elettorali per accorgersi dei cambiamenti della società o
anche solo per ricordare la Costituzione Italiana.
In questo senso la Strage di Piazza Dalmazia è figlia di questa Italia.
In questo senso la “lucida follia” di Casseri è figlia di questa
politica.
Per tutto questo oggi commemoriamo e siamo vicini a Samb, Diop,
Moustapha, Sougou e Mbenghe
colpiti come innocenti solo per il colore della loro pelle e per la
loro condizione di venditori di strada migranti.
Per tutto questo il Lutto di oggi deve essere un Grido di ribellione e
lotta da aggiungere a quelli di ogni giorno per il riconoscimento di
Pari Diritti sociali, civili e politici a tutt* i/le migranti in Italia
e nel mondo. Per tutto questo neanche oggi accetteremo “lezioni di
antirazzismo” da rappresentanti delle istituzioni che continuano a
ostacolare il riconoscimento delle residenze ai migranti, che negano il
diritto alla casa e all'accoglienza mascherandosi con la foglia di fico
di progetti di inclusione “a tempo determinato”, che tollerano il lavoro
nero strizzando l'occhiolino a imprese medie e grandi, che “sorvegliano”
sulla “democrazia” perchè non significhi mai autonomia, uguaglianza,
partecipazione dal basso.
Anche oggi è un giorno di lotta. Contro il razzismo prodotto dalle
politiche migratorie e dalle campagne securitarie che condizionano e
alimentano le banalità da bar. Un giorno in cui ribadire le
responsabilità di mass media e giornali nella costruzione quotidiana dei
mostri, delle paure e delle ansie metropolitane, nell'uso dei mai
estinti stereotipi neo-coloniali e di nuovi argomenti perbenisti per
criminalizzare le migliaia di migranti e stranieri che lavorano e vivono
in Italia.
La strage di p.zza Dalmazia non è stata un regolamento di conti tra
bande criminali di stranieri, non è stato il simbolo del “degrado”, non
ha “dimostrato” l'impossibile convivenza tra italiani e stranieri. La
strage di P.zza Dalmazia ha dimostrato invece quanto occorra chiudere
ogni spazio ai neofascisti e quanto gravi siano complicità e silenzi di
forze politiche e mass media. Le manifestazioni spontanee e immediate di
migranti e antirazzisti dimostrano quanto sia necessario organizzarsi
dal basso per sconfiggere razzismo e sfruttamento in tutte le sue forme
e da qualunque parte provengano.
Csa NexT-Emerson
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