[Antipro] San Benedetto: 37enne maceratese trovato in possesso di hashish [19/04/2011]
Danilo D'Antonio
eulab a hyperlinker.com
Mar 19 Apr 2011 18:28:37 CEST
On 19/04/2011 at 0.24 Vivere Macerata wrote:
>San Benedetto: 37enne maceratese trovato in possesso di hashish
Se fossimo padroni della nostra vita, invece che essere sottomessi dagli statali, ognuno potrebbe coltivare le sue proprie erbe della salute e la criminalità non avrebbe spazio per lavorare. Prendiamo coscienza di cosa, anzi di chi, blocca da sempre il progresso umano e sociale:
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Magica Internet: riapre il cuore alla fiducia!
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Mai come di questi tempi si sono visti gli statali così impegnati. Giustamente attaccati tanto da destra quanto da sinistra, sono tutti così intenti a mostrare quanto sono indispensabili al punto che si rischia di credere ai loro fitti comunicati. Fatto è che una scuola e servizi veramente pubblici finora noi cittadini non abbiamo MAI avuto il piacere di conoscerli. A tutt'oggi abbiamo invece conosciuto solo la scuola ed il servizio di regime in mano agli statali.
Infatti:
- un conto sono i servizi offerti alla cittadinanza a turno da cittadini preparati;
- tutt'altro conto sono i servizi imposti alla popolazione dagli assunti a vita nella Cosa Pubblica.
I primi sono servizi buoni perché scelti direttamente dai cittadini per loro stessi.
I servizi attuati dagli statali sono invece i classici servizi ammanniti dal regime.
Non son forse gli statali a curarci con la chimica e non con i frutti della natura, non son forse gli statali a proibirci di far uso delle erbe più preziose per la cura e la salute, non son forse gli statali a criminalizzare ingiustamente tante persone e rinchiuderle in carceri inumane?
Non son forse gli statali a non informarci ancora oggi correttamente, ad esempio non son forse gli statali a far sì che nessuno sappia nulla dell'imponente fenomeno demografico locale e planetario, a far sì che attorno ad esso ancora non si sviluppi l'abbondante attenzione e cultura che esso merita?
Non son forse gli statali a continuare a chiamare "religione" ciò che è in massima parte superstizione, ciò che letteralmente impedisce l'affermarsi di una autentica, genuina cultura religiosa?
Non son forse gli statali a farci credere che la democrazia coinvolga il solo ristretto ambito decisionale, di Governo, e non pure quello ben più ampio e corposo delle mansioni pubbliche?
Non son forse gli statali a controllarci e schedarci ad ogni passo senza alcun rispetto per la sfera personale, non son forse gli statali a far sì che nessuno sia più padrone nemmeno a casa sua?
Non son forse gli statali a decretare l'imperio della legge al posto dell'amore per la giustizia, a far sì che chiunque possa essere risucchiato e scomparire nell'incubo di tribunali in mano alla sacerdotale casta dei magistrati a vita invece che ricevere subito giustizia da probiviri scelti a turno tra la popolazione?
Non son forse gli statali a supportare i politici, a permettere che essi continuino a fare il procio (di ulissea memoria) comodo loro, scrivendo leggi richieste dalle lobby e che invece mai avrebbero dovuto essere manco immaginate? Non son forse gli statali ad emarginare noi cittadini dal nostro stesso potere?
Non son forse gli statali a far sì che quasi tutti al mondo abbiamo perso la fiducia. Se questa è la democrazia, se questo è il meglio possibile, a che serve continuare a vivere? Meglio morire che vivere sottomessi agli statali! I nostri figli non si ubriacano, non perdono il senno, non giungono a volte a suicidarsi per questo scandaloso modo, tutti contro tutti, in cui è impostata la società?
Statali? No grazie. Mai più! Il loro tempo finì con la fine della seconda guerra mondiale, con la fine dello STATO fascista dal quale la figura dello STATALE era stata concepita per fini di controllo e sottomissione della popolazione. Oggi è invece tempo di liberi cittadini che si alternano secondo competenza ed esperienza nella loro propria Funzione Pubblica (il Popolo è sovrano!) così come vogliono Democrazia e Repubblica, così come auspica chiunque rispetti gli altri ed ami libertà.
Per decenni la cronaca e l'arte, dal romanzo al cinema, ci hanno informato su come sono stati selezionati un enorme numero di statali: con un atto di corruzione, con la famosa raccomandazione, col baratto del posto pubblico fisso con la preferenza elettorale. "Io ti assumo a vita, tu mi voti a vita". Con un atto di corruzione! così è cominciato per tantissimi il "loro" impiego pubblico. In quale altro modo può essere continuato? Che genere di educazione hanno potuto dare costoro ai nostri figli, che genere di servizi ci hanno imposti?
Ora basta. Finora non c'era Internet, finora pur sapendo non potevamo far nulla. Ma ora si vergognino coloro i quali hanno accettato di essere parte di questa indegna struttura autoritaria che ancora blocca il progresso. Si vergognino e chiedano scusa al Popolo Italiano.
Fuori gli statali dalla Cosa Pubblica.
Dentro a rotazione cittadini preparati.
Danilo D'Antonio
I due principi della Democrazia tenuti nascosti dagli statali:
1) quanto di pertinenza e proprietà della Collettività va condiviso,
2) quanto di pertinenza e proprietà della Persona va rispettato.
http://www.hyperlinker.com/ars/sant_innovazio.htm
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