[Antipro] Fwd: [Canapisacrew] Comunicato stampa - Appello canapisa 2010

telviola a ecn.org telviola a ecn.org
Mer 19 Maggio 2010 11:18:01 CEST


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Subject: Fwd: [Canapisacrew] Comunicato stampa - Appello canapisa 2010
From:    telviola_t28 a inventati.org
Date:    Wed, May 19, 2010 10:59 am
To:      telviola a ecn.org
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Subject: [Canapisacrew] Comunicato stampa - Appello canapisa 2010
Date: Mon, 17 May 2010 12:27:08 +0200
From: manuel fanciullacci <quasar.video a gmail.com>
To: Redazione PISA <pisa.it a iltirreno.it>, redazione a pisanotizie.it,
Canapisa Crew <canapisacrew a upbeat.gnucoop.com>
Reply-To: Canapisa Crew <canapisacrew a upbeat.gnucoop.com>

E' sempre più forte l'idea che i problemi derivanti dall'uso di sostanze
sarebbero ben poca cosa se non ci fosse il proibizionismo. A causa delle
leggi antidroga i consumatori diventano criminali costretti ad una vita
clandestina o in parte segreta, con tutti i rischi che ne conseguono.
Le morti per droghe pesanti sono spesso riconducibli ai mix effettuati sul
mercato nero da individui senza scrupoli al fine di aumentarne peso e
ricavi; le sostanze di taglio sono tra le principali cause di morte dei
consumatori.
Le morti per ecstasy sono inferiori al numero delle morti per cadute da
cavallo e nessuno si sognerebbe di vietare di andare a cavallo. Le morti
per
cannabis sono pari a zero quando invece quelle per alcool sono un numero
spropsitato, ed anche in questo caso nessuno immaginerebbe un
proibizionismo
per l'alcol, anzi di questo ne esiste un enorme sistema commerciale ed
industriale (Vedi vinitaly). Gli Stati uniti sperimentarono il
proibizionismo dell'alcol ed i risultati sono stati ben osservati:
crescita
esponenziale dei profitti illeciti con conseguente crescita vertiginosa
della criminalità organizzata (Effetto Al Capone), diffusione di alcolici
edulcorati di bassissima qualità e nocivi anche in piccole quantità,
crescita dei fenomeni di abuso, esasperazione dei conflitti. *Questi sono
i
risultati del proibizionismo.*
Noi pensiamo fermamente che solo tramite la crescita di una libertà
informata e consapevole sulle "droghe" si possa ridurre il consumismo di
sostanze stupefacenti. Sosteniamo che la questione del consumo di droghe
sia
un fenomeno sempre esistito, impossibile da cancellare, connaturato con la
storia antropologica dell'umanità. Del fenomeno ne devono essere
affrontati
i problemi che possono derivarne concretamente,  in modo realistico,
scientifico e coerente, non servono tabù, moralismi ed ipocrisia. Spesso
infatti l'abuso di droga è il riflesso di altre problematiche sociali,
come
ad esempio l'insostenibilità dei ritmi lavorativi e di vita divenuti
disumani..
Gli antiproibizionisti pensano che tutto questo sarebbe evitabile:
basterebbe mettere in campo politiche sugli stupefacenti che sviluppino
politiche di inclusione e di solidarietà anzichè di eslusione e
repressione.
Le campagne terroristiche in materia che arrivano persino ad attaccare il
diritto stesso a manifestare un opinione differente dal discorso ufficiale
producono solo danni ed inibiscono alle generazioni presenti e future la
possibilità di essere informate e di crescere con consapevolezza.
Il fenomeno droga è un fenomeno sociale e umano, la vera questione da
risolvere è quella del proibizionismo. E' sempre più indispensabile una
politica pragmatica sulle sostanze. Canapisa manifesta la necessità sempre
più urgente che tali politiche vengano messe finalmente in pratica.

OSSERVATORIO ANTIPROIBIZIONISTA - CANAPISA CREW
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