[aha] Tagli in vista a Carrara

Tommaso Tozzi t.tozzi a ecn.org
Lun 30 Mar 2015 17:49:28 CEST


Caro Giacomo,

premesso che*avete la mia totale solidarietà*,

Approfitto solo per riflettere sul fatto che questo fronte di lotta era 
già stato aperto da vari anni fino al primo semestre del 2011-2012, 
quando le prime avvisaglie la nuova direzione le aveva già date portando 
a marzo 2012 al licenziamento del primo dei contrattisti dell'NTA.
Negli anni precedenti e poi in quel semestre si provò ad incontrarsi con 
un sindacato, ma la partecipazione all'incontro fu quasi nulla.
Nelle riunioni poco partecipate con la Direzione mi sono dovuto sorbire 
l'accusa da parte della direttrice di essere un "comunista" (che _per 
lei_ era un'offesa) per il semplice fatto che rivendicavo la necessità 
di non licenziare nessuno degli allora precari.
Alla fine del semestre, con la Direzione che mi remava contro, ed il 
Consiglio Accademico che le andava dietro, un terzo circa dei precari ha 
preferito spaccare la Scuola e schierarsi con la Direzione, spinti da 
quel viscido carrarino doppiogiochista che tu sai.
Anche allora si parlava di cambiare i piani di studi, ma purtroppo 
allora lo si faceva anche con la complicità ingenua di alcuni, ipocrita 
di altri, colleghi.
Il risultato fu una fragilità ancora maggiore e un via libero 
incontrastato al primo licenziamento dei precari della NTA.
A tale licenziamento seguirono per protesta nell'ordine le dimissioni di 
Bifo, di Gomma, mie e di Pierluigi Capucci.
Quel licenziamento fu il primo di quella che sarà una lunga serie, più o 
meno mascherata attraverso bandi di concorso, tagli ed altre manovre.
Era già da qualche anno che allora si parlava dei tagli conseguenti 
all'uscita dei finanziamenti della Provincia. Allora si parlava di 
70.000 euro di tagli, oggi di quanto? 30.000? Certo, dei circa 100.000 
euro di spesa annuale per contratti di allora, oggi i precari rimasti 
sono meno e la cifra si è, guarda caso, ridotta.
Il gioco è sempre lo stesso: il Ministero non vuole investire 
nell'innovazione assumendo nuove figure di lavoratori ed in tal modo i 
pochi eletti che lavorano con stipendio sono quelli che garantiscono 
degli equilibri per cui la tradizione artistica rimane la maggioranza 
del corpo docente.
Visto che siamo in una lista che parla di "artivism" mi viene facile 
notare che oggi del corpo docente di allora rimangono quelli che con più 
facilità possiamo definire "artisti" e ne sono esclusi molti di quelli 
che spesso riconosciamo più per attività di attivismo che non per 
attività artistiche.
L'Accademia (con la A maiuscola) ha creato le proprie difese ed iniziato 
ad espellere gli anticorpi.
Sto a guardare ma temo nel vedere scorrere sul fiume di Carrara altri 
cadaveri dei pochi attivisti sopravvissuti.
Mi auguro cioè che il fronte di lotta odierno dia frutti e che non serva 
solo a maturare un'ulteriore mediazione da cui quegli ultimi 
sopravvissuti siano esclusi.
Mi auguro anche che riusciate a difendere il primo corso nato in Italia 
specificatamente sulla "Net Art" e che non venga offerto anch'esso in 
sacrificio.
Mi auguro inoltre che la vostra lotta non trovi una soluzione nelle 
banche e negli sponsor privati. L'esperienza della NABA ci insegna: il 
pubblico deve essere finanziato dal pubblico, altrimenti al primo giro 
di vento dell'economia arriverà una multinazionale che smonterà e 
rimonterà come gli pare organico e contenuti.

Mi auguro infine che almeno una parte di quel terzo di colleghi di 
allora abbia compreso dall'esperienza di questi ultimi tre anni che il 
miglior modo per vincere le lotte è quello di farlo uniti.

In bocca al lupo.
Tommaso


Il 29/03/2015 16.59, VerdeGiac ha scritto:
> salve a tutt*
> ecco un piccolo nuovo fronte di lotta! ;-)
> *
> Perché decapitare l’Accademia che rende di più?*
> Comunicato dell’Assemblea Telematica Contrattisti NTA di Carrara
>
> https://medium.com/@contrattistinta/perch%C3%A9-decapitare-l-accademia-che-rende-di-pi%C3%B9-88990f258bae
>
> Con questo primo comunicato vogliamo portare all’attenzione degli
> studenti e di tutta l’opinione pubblica la difficile situazione in cui
> si trova la Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte (NTA) dell’Accademia di
> Belle Arti di Carrara.
>
> La direzione dell’Accademia ha comunicato che per il prossimo anno il
> ministero ridurrà i finanziamenti di circa il 50% . E per far fronte a
> questa situazione richiede una riduzione della stessa percentuale delle
> ore di insegnamento dei docenti a contratto della Scuola NTA, affidando
> le materie a docenti in organico e snaturando il piano di studi
> elaborato collettivamente negli scorsi anni.
>
> Ancora una volta l’unica soluzione prospettata è il classico “taglio di
> teste”.
>
> E questo per “risparmiare” circa 30.000,00 euro, ovvero il 50% delle ore
> di docenza “precaria” attualmente in essere, dando per scontato che non
> ci sia altra soluzione.
>
> Ma noi pensiamo che invece altre soluzioni siano possibili.
>
> Ad esempio: l’Accademia spende 37.000,00 euro per Internet e telefonia (
> vedi: http://goo.gl/UEAlqU ). Una cifra decisamente spropositata anche
> alla luce dei molti disservizi segnalati. Si è più volte sollecitata la
> ricerca di soluzioni più economiche indicando possibili alternative. Ma
> non è mai arrivata una vera risposta in merito.
>
> Perché non si è pensato di provare a risparmiare in questo settore?
>
> Dalla Scuola NTA sono usciti affermati artisti e professionisti del
> digitale che testimoniano la qualità della didattica esercitata.
> Pensiamo che forti dei risultati ottenuti si potrebbero tranquillamente
> chiedere sponsorizzazioni a fondazioni bancarie, che tra l’altro già
> hanno finanziato altri progetti dell’Accademia.
>
> Come mai non si cercano sponsor anche per la Scuola NTA?
>
> Ci teniamo a segnalare che la Scuola NTA ha uno dei più alti numeri di
> iscrizioni tra tutte le Scuole dell’Accademia. E questo anche per la
> tipologia dei piani di studio che abbiamo elaborato e per l’alta qualità
> dei docenti provenienti ognuno dagli specifici campi professionali. Se
> si tagliano le loro ore per affidarle a docenti in organico, che hanno
> minor esperienza nel campo della comunicazione digitale, è evidente che
> si dequalifica la qualità didattica destinando il futuro della scuola ad
> una riduzione di iscritti.
>
> Per risolvere un problema economico oggi si vogliono ridurre le
> iscrizioni di domani?
>
> Inoltre se si procede con questa logica si dovranno cambiare i piani di
> studio dall’anno prossimo, mettendo in seria difficoltà gli studenti nel
> percorso formativo che si era riusciti a stabilizzare dopo i problemi
> degli anni passati.
>
> Infine la direzione ci ha comunicato di volere le nostre “proposte di
> taglio” entro la fine del mese e che comunque saranno confrontate con il
> “piano di tagli” già elaborato dalla direzione stessa. Quindi non
> garantisce che verranno prese in considerazione le nostre proposte,
> lasciando intendere che ormai i “giochi sono fatti” esautorando in
> questo modo il ruolo del Coordinatore della NTA democraticamente eletto
> dai docenti.
>
> A causa della difficoltà di un dialogo costruttivo con la direzione, e a
> difesa della qualità della didattica, intendiamo proclamare lo stato di
> agitazione che esplicheremo in azioni di protesta creativa che
> comunicheremo a breve.
>
>
> firmato
>
> Assemblea Telematica Contrattisti NTA di Carrara
> contrattisti.nta at gmail.com <mailto:contrattisti.nta at gmail.com>
>
>
>

-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: <http://lists.ecn.org/pipermail/aha/attachments/20150330/9a212f2b/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista AHA