[aha] Verso AhAcktitude, alcune idee

Tommaso Tozzi t.tozzi a ecn.org
Mar 22 Mar 2011 20:55:48 CET


Ciao

quello degli Hack Art non e' stato un progetto 
fallito, ma un progetto che non e' mai partito.

Il senso di un Hack Art (e presumo oggi quello di 
un AHAlab) voleva essere molto semplice e in 
linea con le pratiche dell'hacktivism di allora 
(come credo di ora) unire reale e virtuale, 
creare un continuo interscambio di esperienze da 
sviluppare sia online che in spazi fisici.
I centri sociali in Italia sono stati fin dalla 
fine degli anni Ottanta (oltre ai tanti altri 
aspetti) dei grandiosi laboratori di quel 
mutamento di paradigma della socialita' che, come 
ci dice a posteriori Manuel Castells, non vede un 
confine netto tra reale e virtuale.

Laboratori che "proteggono" (non controllano) 
come diceva Primo Moroni quei comportamenti e 
dunque quelle culture differenti che i modelli 
sociali dominanti cercano di marginalizzare.

Ripeto, sarei felice se oggi partissero.
Sarebbe un impulso propulsivo per promuovere una 
diversa visione dell'arte e della cultura in 
un'Italia che fonda molta della sua identita' 
internazionale proprio su tale ambito.

Mettere in moto dei sistemi di produzione 
"differenti" nell'ambito artistico (e non solo 
mediale, vedi anche Benjamin e Brecht), che 
abbiano non solo una riconoscibilita' virtuale, 
ma anche una base in degli spazi fisici, ritengo 
sia un passaggio ineludibile di una strategia che 
voglia rivoluzionare l'attuale sistema artistico 
e con esso anche sociale ed economico.

bye
Tommaso



>Praticamente tutti hacklab dell'epoca nella loro 
>componente (soggetto/i)+ artistica.
>Credo che sia fallito per lo stesso motivo per 
>cui sono "falliti", o meglio scomparsi, gli 
>hacklab in (quasi tutta) italia: la crisi degli 
>spazi sociali negli ultimi 10 anni. Qualsiasi 
>lab nasce da uno spazio, dalla riappropriazione 
>e controllo (eccolo ancora una volta gadda) di 
>un luogo fisico. Se non c'è quello non esiste il 
>lab. Anche quelli nomadi e temporanei hanno 
>sempre bisogno di vedersi prima o poi.
>È quindi facile prevedere la stessa fine per gli 
>AHAlab se non risolvono questo primo e pressante 
>problema (posto che nemmeno capisco troppo il senso di un AHAlab)
>
>my two cents
>husk
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