[aha] assemblea bilancio ahacktitude

francesca innocenti frazljn a hotmail.it
Mar 12 Apr 2011 00:57:00 CEST



salve a tutti :)

Eccoci qui a distanza di una settimana ad iniziare la scrittura del bilancio dell'ahacktitude di Carrara, mi è stato assegnato questo compito ma non avendo preso appunti di sicuro mi scorderò qualcosa..spero mi aiuterete a colmare le lacune della mia memoria:)
intanto da parte mia un grazie a tutti quelli che c'erano, perchè per me è stata un'esperienza intensa ma sopratutto una bella avventura che mi ha lasciato un sacco di energia e di entusiasmo, una boccata d'ossigeno, come l'ha definita qualcuno, di cui avevo bisogno :) la prova che è possibile unire arte, tecnologia, politica e umanità, che è possibile conoscersi, capirsi e quindi costruire in un modo diverso da quello che ci viene invece proposto quotidianamente :)grazie

Partiamo dalla fine.. l'assemblea dei saluti di domenica è stato il momento per esaminare e discutere tutte le criticità incontrate nei giorni precedenti, permettendo di sciogliere ogni nodo e chiudere così in modo assolutamente positivo l'incontro,  per questo, come si è detto, dovrebbe essere prevista e messa in programma in ogni ahacktitude. 

Questi in breve gli argomenti trattati:

1)puntualità
Il primo dei problemi affrontati è stato quello della puntualità, perchè in effetti già il venerdì ma ancor più il sabato, quasi tutti gli appuntamenti sono slittati di circa un ora, nonostante ciò sia stato determinato da vari fattori, che esamineremo più avanti, è stata riflessione comune che per il futuro si debba cercare di non ricadere in questo errore che comunque rappresenta una mancanza di rispetto sia verso i relatori che verso i partecipanti. 

2)target della manifestazione
Uno degli elementi che ha determinato lo slittamento degli orari è stato individuato nel fatto che la manifestazione fosse rimasta un ibrido tra incontro degli iscritti e presentazione al pubblico. La discussione a riguardo era già emersa in lista durante la fase di preparazione senza però essere sviluppata compiutamente e quindi risolta. Nei fatti gli incontri in programma erano rivolti ad un pubblico esterno ma la maggior parte dei partecipanti erano iscritti della lista. Per questi ultimi, come si diceva scherzando già mentre eravamo lì, il bello dell'ahacktitude è la dimensione di scambio e socializzazione che avviene nelle pause tra gli incontri ufficiali, la possibilità di conoscersi, chiaccherare e confrontarsi in modo informale, ma questo non giustifica i ritardi di cui sopra.
Quindi per il futuro ci siamo proposti di definire in maniera più precisa il target a cui si vuole rivolgere l'iniziativa in modo da calibrare gli eventi e i tempi.

3)Carrara
Una riflessione che si collega alla precedente è stata quella sulla sede dell'ahacktitude, Carrara non è certo Milano e quindi le possibilità di attrarre un pubblico esterno alla lista o di trovare un territorio ricettivo sono state molto più limitate ed infatti, come dicevo, complici anche il sole del sabato e la festa del venerdì sera, il pubblico esterno è stato veramente esiguo. 
In questo senso anche l'aver pensato che la collaborazione con l'Accademia potesse essere un fattore positivo è stato smentito dai fatti. Da un lato infatti la burocrazia con cui ci si è dovuti scontrare non ha favorito la partecipazione, neanche degli studenti, e lo stato attuale della scuola italiana per cui gli insegnanti sono precari e quindi sempre "di passaggio" ugualmente non ha aiutato il loro coinvolgimento, dall'altro la preoccupazione di trovarsi nella spiacevole situazione di "fare il gioco" di un istituzione ha probabilmente generato la diffidenza di altri che avrebbero potuto venire da fuori e non l'hanno fatto.

4)Proposta
Fortunatamente i punti 2 e 3 ci hanno portato a trovare soluzioni pratiche ai problemi esposti e la proposta emersa è stata di organizzare un ahacktitude mirato verso l'esterno, cioè alla divulgazione, in un terreno più "fertile" come potrebbe essere Bologna.

5)ahalab
Altro argomento affrontato è stata l'opportunità o meno di lavorare alla creazione di ahalab sul territorio e che tipo di struttura organizzativa ma anche formale (es. associazione) sarebbe stata più appropriata. Se da un lato sarebbe sicuramente bello nascessero simili realtà l'ipotesi sembra poco realizzabile, sia perchè comunque non la si può decidere "dall'alto", sia per le difficoltà a trovare spazi fisici in cui poterle realizzare, anche i centri sociali vivono un momento di crisi per cui non potrebbero oggi offrire il loro supporto e le loro strutture come invece fu per gli hacklab. A differenza degli hacklab inoltre i temi di AHA sono meno immediati e la loro comprensione richiede una conoscenza più specifica dei temi trattati ed anche questo è un ostacolo alla loro diffusione. 
In caso però si riuscisse a farne partire qualcuno, si è ritenuto inutile se non controproducente definirne la  struttura a priori e quindi se, dove e quando nasceranno starà a chi ne farà parte decidere come organizzarsi in base alla propria realtà territoriale e alle proprie esigenze.

6)bilancio economico
Tra tipografia e affitto locali sono state spese circa 600euro che dovrebbe pagare l'Accademia.
La stampa delle T-shirt (80) è costata 280euro, ne sono state vendute 40 a un prezzo variabile dagli 8 ai 5 euro, e già con queste abbiamo recuperato l'intera spesa. Lo stesso vale per i costi del laboratorio di serigrafia che è andato in pareggio grazie alle offerte di chi vi ha partecipato. Abbiamo inoltre circa 20 euro ricavati dalla vendita delle spillette o da donazioni, quindi se pur non di molto possiamo dire che il bilancio economico è attivo.

Mi pare sia tutto.. 
ancora grazie per questa bella esperienza e a presto,
baci
:)f

 		 	   		  
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