[aha] R: Re: Su AHAcktitude: Proposta di una nuova cartografia della partecipazione

[lo|bo]

@gadda
"la storia del passato ormai ce l'ha insegnato che un popolo affamato fa 
la rivoluzion, ragion per cui affamati abbiamo combattuto, facciamo 
colazion!"

ormai c'è youtube e puoi broadcast yourself
http://www.youtube.com/watch?v=aqIKVEh9BPI

non c'è più distanza di Tempo, anzi di quale Tempo si parla?

On 19/12/2010 0.18, penelope.di.pixel wrote:
> se questa lista afferisce, promuove e incarna modelli p2p,
> non-autoritari etc..., non può scegliere linguaggi (e modi di scrivere
> sul mondo/del mondo) centralizzati e otto/novecentisti
>
> in sintesi il meta, i modelli (v anche piattaforme) radicalmente p2p (e
> ovviamente il pomodoro giù citato) sono per me i livelli su cui è
> interessante ragionare e agire. aggiungo anche contemporaneo
>


oddio, ma che problemi c'avete a fare le cose insieme alle altre persone 
senza la pretesa di rivoluzionare il mondo o di essere i più aggiornati 
e visionari? ...

vabbe il p2p è figo ed è contemporaneissimo quindi a morte tutto quello 
che è vecchio cioè scrivere e parlarsi... scusate il sarcasmo, l'email 
sembra aggressiva, ma perchè l'argomento mi inquieta...

mi pare che vabbe la lista vede promuovere linguaggio ciovane, cose 
ciovani ma anche un po' arripigliarsi rispetto all'essere sempre sul 
pezzo e non sentirsi più ventesimo secolo

poi vabbe modelli non gerarchici sono anche la scrittura condivisa che 
non vedo in quale punto possa essere autoritaria e centralizzata non di 
più del p2p, perchè scusate ma non è che il p2p sia la soluzioni al male 
del mondo, se poi si volesse fare un ampliamento del discorso non è che 
il p2p è solo scambiarsi i files da casa davanti al proprio 
computerino... il problema è la sintesi? avere paura di perdere la 
propria unicità irripetibile e completa attraverso un scritto?

ma alloooooraaaaaaaaaaaa ma quanto è debbole questa unicità!

ecco appunto questo è il problema della partecipazione, forse il 
problema più grande