[aha] Rassegna video You-Hack

Marti coll moreaplot a yahoo.it
Ven 25 Set 2009 18:27:22 CEST


Ciao l’email di Domenico mi da l’opportunità di fare una proposta per l’AHAcktitude. Si tratta di un progetto al quale stiamo lavorando da un po’ di tempo lobo e io e che pensavamo di chiamare (per adesso…) You-Hack 

Volevamo proporre una rassegna video che nasce dalla frequentazione di Facebook e dalle surfate su YouTube, che non ha la pretesa di essere esaustiva ma solo esemplificativa su come social network di questo tipo abbiano assunto la funzione di principale canale di diffusione di informazioni dal basso, nonché di incentivo alla realizzazione di lavori creativi che veicolano queste informazioni. Ironici e  pieni di riferimenti agli immaginari contemporanei, figli della tradizione del cut and mix, di blob e di mediaset, questi video utilizzano un linguaggio mutuato spesso dalla televisione e rivolto il più delle volte contro le "atrocità" della stessa cultura che li ha prodotti. Quello che ci diverte è scovare nei canali che questi "virus" utilizzano per diffondersi e moltiplicarsi, i video che ci sembrano più interessanti, oltre che divertenti, per la loro realizzazione tecnica nonché per la loro efficacia comunicativa. Autoproduzioni che, in quella
 che si impone come la televisione del futuro (futuro di una volta) biunivoca, partecipativa, multimediale e libera, si caratterizzano per aspetti ricorrenti come la brevità, il ricorso al mixaggio audio-video, al revival nonché un’incontinenza di ironia e satira politica geniali. 

Passato attraverso l’esperienza delle indymedia, l’artivismo si trova ora di fronte a migliaia di utenti che utilizzano questi media per veicolare informazione e immaginario. Non si tratta necessariamente di soggetti legati a movimenti con una consapevolezza di queste piattaforme come proprietarie, a meno che non ci siano censure. Altre volte sono gli stessi artivisti che utilizzano strategicamente questi mezzi di diffusione per raggiungere il maggior numero di utenti. 

Naturalmente la ricerca dei video continuerà fino all’AHAcktitude e vi chiediamo di contribuire alla ricerca di video che possano aiutarci ad arricchire questa analisi. Sarebbe davvero interessante per noi aprire un dibattito a riguardo, anche alla luce dei discorsi che sono stati affrontati in lista nei mesi scorsi, e della futura nascita del social network AHAcktitude. 
Le domande che ci poniamo, a cui anche non pretendiamo di dare una risposta sono semplici ma ci paiono utili: perché gli attivisti si appropriano di questi canali abbandonando quelli usuali? La diffusione generalizzata ha una effettiva efficacia politica? Lo stesso tipo di operazione fatta singolarmente è relazionabile a quella dei gruppi attivisti?  Quali sono le caratteristiche necessarie a questo tipo di pratica comunicativa perché essa sia efficace?





      



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