[aha] Sull'uso dei colori e delle forme

OtherehtO other.otherside a gmail.com
Mer 23 Set 2009 16:50:00 CEST


Cara lobo, xDxD e lista AHA in toto,

uno stato febbrile mi invade ogni qual volta mi trovo di fronte alle
parcellizzazioni dei vari orientamenti del movimento. Tanto più quando
le diverse parcelle vengono disegnate su delle palette dalle quali si
innalzano colonne pendenti di colore monocromatico. Come per esempio
le oggi popolari pink, green e black.

E se per caso uno decide di usare un logo blu? Di che gruppo farebbe
parte? O meglio, che tipo di etichetta gli verrebbe appiccicata?
Anarcho-worker forse? Oppure Anarcho-bluez? Perché questa e’ la logica
dietro il linguaggio di Alex Foti, il teorico della militanza
cromoterapeutica. Un linguaggio composto da file di termini
raggruppati più per il suono “cool” che per il loro significato.
Ancora meno per costruire dei ragionamenti o delle strategie di
azione.  Interi elenchi di stigmi – parole fatte a pezzi che si
susseguono in modo logorroico e dispersivo. A pezzi perché fuori da un
contesto, perché estraniate dal mondo reale - quello dei corpi (fatti
di carne, energia e liquidi) immersi nell’ambiente circostante. Il
mondo descritto da Foti e’ un mondo mortificato, da cartoon. Riempito
da forme stilizzate e da silhouette monocromatiche. Perciò mi domando:
siamo sicuri che AHA si ritrova in questa visione di pura appariscenza
e rappresentazione?

Ragioniamoci un po’ sopra … Vogliamo ancora continuare a isolare i
neri dai gialli, i bianchi dai color cappuccino? E poi i rosa dai
verdi, i neri dai rossi? Non abbiamo ancora imparato che un uso di
colori programmato e simbolico ha la tendenza ad assumere un valore
ideologico e stigmatizzante?

Le altre mie perplessità sono rivolte al logo fatto da xDxD.
Sinceramente ho difficoltà a vedere il collegamento tra una pin-up e
una lista che dovrebbe promuovere l’attivismo e l' hacking. Tanto più
rabbrividisco quando non vedo nessuna opposizione o critica dalle
gestitrici di questa lista che tra l’atro praticano e supportano
attività pro-femministe.

Ma si dai, fa niente … Facciamo pure sporgere il culo ad una
“graziosa” creaturina bidimensionale che cosi magari attiriamo qualche
nerd e dei hikikomori impotenti. Causa: troppe masturbazioni nelle
nottate passate a visionare porno. E se il porno e’ mainstream o indy
poco importa: basta che il pene sia grosso e la figa “graziosa”. Poi
se lei porta il rossetto …



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