[aha] Autoformazione Accademia di Brera
AutArt
autart at gmail.com
Thu May 21 18:03:53 CEST 2009
Ciao tutti*
questo è un ciclo di lezioni che il collettivo autart ha organizzato
all'interno dell'Accademia di Brera durante questo semestre. Scusate per il
ritardo e soprattutto chiediamo scusa prima per il ritardo nella diffusione
a chi a tenuto le lezioni.
Calendario:
*Antonio Caronia*
Data: Giovedì 7 Maggio
14:00 Aula Magna Brera2
*ParcodiYellowstone*
Data: Venerdì 8 Maggio
10:00-13:00 Aula 204 Brera2
13:00-18:00 Aula 204 Brera2
*I/o cose*
Data: Lunedì 18 Maggio
10:00-13:00 Aula Magna Brera2
15:00-18:00 Aula Computer Brera2
*Les Liens Invisibles*
Data: Lunedì 25 Maggio
10:00-13:00 Aula Magna Brera2
15:00-18:00 Aula Computer Brera2
*Obiettivi laboratorio di auto-formazione*
Collettivo Aut Art dell'Accademia di Brera
AA 2008-2009 secondo semestre
Professore di riferimento Domenico Quaranta
Il laboratorio si articola in 5 lezioni della durata complessiva di 24 ore
che si svolgeranno durante i mesi di maggio e giugno. Il ciclo di lezioni
rientra nelle attività formative da 2 crediti a scelta per gli studenti
iscritti al corso di Diploma triennale e biennale.
Questo ciclo di auto-formatizione ha come obiettivo quello di analizzare a
fondo le “pratiche artiviste di subverting e fake”, sia dal punto di vista
teorico che dal punto di vista pratico; per tale motivo, oltre alle lezioni
di teoria sono previste ore di laboratorio con artisti ed esperti di
comunicazione. Si tratta di esperienze artistiche accomunate da un uso
critico e politico delle tecnologie. In particolare l’attenzione sarà
rivolta a pratiche che tendono ad un spostamento semantico dei processi
comunicativi per la creazione di nuovi significati. "L'uso democratico e
creativo delle tecnologie é frutto di una battaglia costante. Anche se il
digitale dà grandi possibilità, esistono interessi economici (di pochi) che
fanno di tutto per mettere freni e gabbie". (Giacomo Verde)
In particolare l’attenzione sarà rivolta a pratiche che tendono ad un
spostamento semantico dei processi comunicativi per la creazione di nuovi
significati e per lo svelamento di meccanismi di propaganda invisibili.
Attraverso il subverting, simile al concetto situazionista di détournement,
alcuni gruppi artistici in questi anni hanno messo in evidenza anche in modo
ironico e dissacrante le contraddizioni nascoste nelle maglie dei processi
di informazione. Ne sono esempi, tra gli altri, Subvertr di Les Liens
Invisibles, clone sovversivo di Flickr che introduce con il concetto di
“subvertagging” una modalità alternativa di riappropriazione, e Yes We
Spam!, una finta campagna di spam per il Partito Democratico messa in atto
dagli IO/cose nel 2008 in piena campagna elettorale.
In questi progetti è inoltre evidente l’utilizzo della pratica del fake,
cioè la creazione di situazioni totalmente finte, in grado però di
richiamare per analogie iconiche o funzionali altre situazioni (siti,
campagne pubblicitarie) già esistenti, e quindi di ingannare l’utente; ciò è
avvenuto, per esempio, nel Win Nothing Day degli IO/cose, promozione
commerciale nei supermercati d'Europa ma privata del premio finale.
Interessante, per questo ciclo di lezioni, anche A Fake is a Fake di Les
Liens Invisibles, in cui attraverso l’uso del popolare standard per blog
Wordpress si mira a costruire e a condividere template che ricalcano molto
da vicino famosi media online, promuovendo così la diffusione generalizzata
della pratica del fake.
I workshop verranno strutturati in modo tale da consentire l’elaborazione di
un lavoro finale da parte degli studenti. L’obiettivo è quello di proporre
un corso che esca dagli schemi della lezione formale e frontale,
privilegiando il dibattito, la partecipazione e il confronto tra studenti.
Si suggerirà un indirizzo progettuale all’interno del quale applicare un uso
irriverente e paradossale degli strumenti comunicativi e della rete.
In vista dell’Expo 2015 la città di Milano subirà vere e proprie
trasformazioni legate alla promozione dell’evento da parte
dell’amministrazione pubblica. Si propone di indagare quanto i singoli
cittadini siano disposti ad accettare le politiche o i disagi in vista di
quella migliore vivibilità futura che viene propagandata. I gruppi di
artisti ed di esperiti invitati hanno coordinato le loro lezioni per
consentire lo sviluppo del progetto finale, per tale motivo è stata
elaborata una proposta iniziale. Tale proposta costituisce una semplice
traccia che gli studenti in gruppo sono invitati ad elaborare ed ampliare
mettendo in gioco le loro competenze e interessi.
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