[aha] Che cos'è l'amore?
fra
frengo at anche.no
Sun Jun 28 21:21:24 CEST 2009
Che cos'è l'amore?
Non lo possiamo sapere, già si fa fatica a parlarne. Probabilmente
perchè è qualcosa che si fa e si disfa senza alcuna logica, ad
intervalli irregolari della durata istantanea o di lunghi periodi.
Posso amare una persona una vita intera, un'ora, dei minuti o per
niente. Posso amarne una sola o diverse, o decine contemporaneamente, o
nessuna per tutta la mia vita.
La natura volatile di questa cosa ignota che chiamiamo Amore, che al
limite possiamo ricondurre ad un impulso vitale, rende ridicolo chiunque
tenti un ordinamento sui di esso, deridendone la sua goffaggine da
bigotto psicopatico.
Ogni tentativo di controllo di questo impulso porta con sè sin dalla
nascita i suoi fallimenti, pronti a rendere nevrotico qualsiasi individuo.
L'ordine che abbiamo imposto all'Amore nella società attuale si ritrova
principalmente nella vita di coppia. Ma cosa è questa se non una
limitazione o una malformazione che ci costringe a dei compromessi
continui, in cui uno vive guardando l'altro vivere, ignorando tutto
quello che accade intorno, un'enorme concentrazione di energia che porta
a dare a tutto quello che è fuori della vita di coppia una importanza
relativa?
L'amore di coppia non è altro che una forma di isolamento la cui
intensità varia tra diversi livelli nel tempo, con effetti devastanti
sulla realtà. Esso è basato su principi disumani quali l'onore e la
fedeltà, che ci mandano in malora e in depressione quando il compromesso
si sfalda a causa dell'Amore che cessa di esistere da una delle parti.
Depressione e malessere, a questo stato mi porta l'Amore? NO.
Da qui la frase fatta che dimostra la nostra incapacità di spiegare
certe situazioni: "L'amore non è bello se non è litigarello". Da qui i
tentativi di rimettersi in sesto dal tradimento di questa finzione
materialistica, con divorzi, rivendicazioni, spartizione di materia,
stalking, omicidi, suicidi.
Applicare un qualsiasi ordine all'Amore equivale a porre un ordine
sociale; inevitabilmente, mettendo in contatto queste due entità, si
finisce col far sì che l'ordine sociale a sua volta pone dei confini
all'Amore, dandone una forma distorta, e raccogliendone le conseguenze
inevitabili come effetti collaterali rientranti nella artificiale
normalità delle cose.
Da qui i grotteschi che alzano le divisioni funzionali al potere,
inventando la parola "omosessualità", ponendoci, spesso per nostra
stessa ammissione, di fronte alla nostra inettitudine nei confronti
dell'Amore, portandola a confonderlo con delle stupide regole sociali:
c'è chi ama per soldi, chi ama per il gusto estetico di apparire
perfettamente integrato socialmente, chi dimostra l'amore attraverso la
serietà e i sacrifici sul lavoro perchè è così che si può costruire una
famiglia benestante con chi si ama. Chi, stremato da questa isteria
collettiva, lo rimpiazza col puro bisogno carnale, credendolo coatto
dentro lo stupro o lo scambismo. Da qui chi sponsorizza la triste ma
socialmente necessaria protezione dall'Amore col preservativo, per
contenere la sua vera natura sovversiva.
Ammettere nella vita di ogni giorno la nostra incapacità di saper
trattare l'Amore se non attraverso un controllo scientifico che porta
alla nevrosi può essere l'inizio di un cambiamento, che può spazzare
ogni forma di condizionamento sociale, spezzare ogni catena e cancellare
questa società ipocrita in cui viviamo.
Amore libero e incondizionato che bruci ogni forma di stupidità!
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