[aha] To-Do: FakePress

giac info at verdegiac.org
Sun Jul 5 17:50:19 CEST 2009


acc... cosa e' successo?
 sono stato down con la mail ed evidentemente ho perso qualche passaggio ...

comunque questo progetto FakePress mi pare molto interessante e spero 
che mi venga qualche valida idea per collaborare. E comunque mi rendo 
disponibile a proposte di collaborazione.

Specialmente sulla sezione "for Dummies" di cui si era parlato anche 
Roma e da organizzare anche al prossimo AHA camping.

vabbe' ... ci sentiamo piu' avanti.

giac

xDxD.vs.xDxD ha scritto:
> Ciao lista!
>
> chiacchierato con un po' di persone e concordo: uscire così non serve 
> a granchè. Anche e soprattutto perchè questo è un luogo composto da 
> più persone.
>
> Non serve a granchè nemmeno trattare "il problema" in maniera privata, 
> perchè privato non è, visto che si parla di tante cose che riguardano 
> anche i temi della lista, come l'accesso, l'autorità, i modelli di 
> comunicazione, la possibilità di condividere strategie. E, non da 
> meno, il rispetto, il lavoro, i modelli organizzativi.
>
> Ma, ahimè, non serve neanche granchè star lì a far di nuovo i 
> battibecchi: chi vuole può scandagliare gli archivi della lista e 
> troverà tutto quel che gli serve.
>
> Quindi son di nuovo qui.
>
> A questo punto:
>
> stiamo tirando su una cosa che si chiama FakePress
>
> è una casa editrice un po' particolare
>
> lavora in self-publishing e print on demand
>
> produce pubblicazioni cross-media, multi-autore, con narrative aperte 
> e licenze libere
>
> ricerca su quella che stiamo chiamando (in molti, non solo noi) 
> "ubiquitous publishing", con i libri che sono un interessante ibrido 
> tra libri teorici, narrativa e mappe spazio/temporali.
>
> i libri possono essere stampati o consultati su web o su telefoni 
> cellulari
>
> se li usi dal telefono cellulare puoi attivarli in una modalità 
> particolare in cui il libro diventa consultabile direttamente dal 
> territorio, come una specie di particolarissima guida turistica: puoi 
> sapere dove/cosa/come/quando/chi dell'argomento che stai leggendo, 
> aggiungendo uno strato interpretativo al mondo che ti circonda.
>
> su ogni libro è aperta una dimensione dialogica: le persone possono 
> intervenire (via web e cellulare) e 
> aggiungere/modificare/taggare/commentare/valutare. I contenuti 
> aggiunti vengono valutati con la modalità del peer-review.
>
> la casa editrice sta già funzionando. Entro fine mese sarà pronto il 
> primo libro e il sito web.
>
> i libri vengono distribuiti mondialmente su tutte le librerie online, 
> su precisi accordi con alcuni distributori "classici", e sono 
> accessibili da una interfaccia web e per cellulari (per ora Symbian 
> serie 60, iPhone e Android) con punti di vista per incrociare testi, 
> contenuti multimediali, luoghi, tempi e punti di vista degli autori e 
> dei molteplici soggetti che, contribuendo, diventano di fatto co-autori.
>
> come primo prodotto è in completamento un libro fatto con Massimo 
> Canevacci, diversi ricercatori e diversi soggetti della popolazione 
> dei Bororo. Un libro polifonico, con diverse voci rappresentate, che 
> si chiama "ubiquitous anthropology". Le voci e gli sguardi sono usati 
> per interpretare il territorio e per creare narrative dislocate e 
> destrutturate, in cui un albero, un fiume, una casa, un canto, un 
> processo o un dialogo assumono significati e valenze diversissime a 
> seconda della voce che li racconta. In una materializzazione della 
> cultura delle differenze di Bateson, creata come strato di realtà 
> esplicito, consultabile e interagibile.
>
> Il libro ha anche una valenza politica. I Bororo non sono 
> rappresentati negli organi di governo brasiliani: tramite il libro 
> abbiamo portato la loro voce e le loro rivendicazioni nei palazzi del 
> governo, a Brasilia. Taggando i contenuti sui palazzi governativi, 
> infatti, abbiamo fatto sì che le persone possano avere libero accesso 
> alla loro voce, assieme agli altri punti di vista espressi.
>
>
> Stiamo per aprire una linea di pubblicazioni "For Dummies" che, dietro 
> un preciso studio legale sul trademark e l'estetica di prodotto, 
> produrrà una linea di libri (del genere prodotto da FakePress) che 
> saranno indistinguibili a colpo d'occhio dai "for dummies" più famosi, 
> e che saranno una guida spazio-temporale (cross-mediale, multi-autore 
> e in continuo divenire) per l'argomento rappresentato.
>
>
>
> I primi due libri di questa linea riguarderanno:
>
> - l'arte che emerge da pratiche tecnologiche e da contesti politici 
> (centri sociali, movimento, rivendicazioni, pantere, onde...)
> - l'hacking
>
>
>
> Un'altra linea si chiamerà "Re-Fluxus", e riguarderà la possibilità di 
> fondare un nuovo Fluxus attraverso la nuova dimensione performativa 
> che una piattaforma del genere (questa specie di neo-casa editrice) 
> offre alle arti: la possibilità di posizionare contenuti nello spazio 
> e nel tempo, e di rendere le persone "conduttori" di contenuti che, 
> convergendo, formano la performance, definiscono di fatto questa modalità.
>
>
>
> In questi due progetti, già avviati e, per fortuna, generatori di 
> grandi entusiasmi, mi piacerebbe coinvolgere le 600 persone di questa 
> lista.
>
> Analogo discorso verrà fatto tra poco anche in lista hackmeeting.
>
> Identici discorsi sono già in essere con diversi soggetti.
>
>
> L'atteggiamento di FakePress è quello dell'apertura e 
> dell'abilitazione: noi vogliamo dare lo spunto, le piattaforme, la 
> distribuzione e la disseminazione, la tecnica, la ricerca di modelli 
> per ottenere fondi e entrate da questo genere di pubblicazioni, così 
> da rendere tutto sostenibile per chi vi partecipa, inclusa FakePress.
>
> Qui trovate info aggiuntive, secondo quello che abbiamo presentato a 
> Frontiers of Interaction V
>
> http://www.artisopensource.net/2009/06/10/ubiquitous-publishing-fakepress-frontiers-of-interaction-v/
>
>
> E, ripeto, sito, piattaforme, codice e prime pubblicazioni online a 
> fine mese.
>
> Per come ci siamo raccontati diverse cose, penso che le 600 persone 
> della lista abbiano diverse cose da dire su progetti del genere.
>
> A questo punto giro la parola a chi vuol parlarne, e me ne torno a 
> lavorare :)
>
> cià!
> xDxD
> ------------------------------------------------------------------------
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