R: [aha] offesa a una confessione religiosa mediante vilipendio...

[Domenico Quaranta]

non entro nel merito del lavoro, anche se due righe le meriterebbe. se  
il quadretto può sembrare una sterile provocazione, il video (di cui  
questo e altri dipinti sono degli studi preparatori) è decisamente più  
complesso, articolato e interessante. ma non è questo il punto.  
mettiamo pure che sia una semplice trovata pubblicitaria. Il problema  
è capire se la censura sia accettabile quando risponde a una voluta  
provocazione, come sembrano sostenere molti commenti su exibart. e se  
la violenza è giustificata dall'atteggiamento di chi la subisce.

sono d'accordo con dedalus, la censura è diventata oggi un semplice  
strumento promozionale a costo (quasi) zero, anche perché è  
impossibile (l'opera circola comunque, se non altro perché centinaia  
di persone l'hanno documentata) e si ritorce sempre su chi la  
commette. Ma nonostante questo, mi sembra che rimanga un problema ben  
più grosso di chi la stuzzica, per un motivo o per l'altro.

d


Il giorno 28/gen/09, alle ore 12:39, Alim bey ha scritto:

> Perfettamente d'accordo. Questo genere di cose cominciano a essere  
> piuttosto
> tediose e, come dici tu, automatiche, buone per qualche trafiletto sul
> giornale.
> (yawn)
> Che sarà mai, per un pisello, capirai che provocazione...
>
>
>
>> -----Messaggio originale-----
>> Dedalus
>>
>> Oggetto: Re: [aha] offesa a una confessione religiosa
>> mediante vilipendio...
>>
>> mmmmm francamente rimango perplesso.
>> primo perché operazioni di questo tipo sembrano sempre più
>> automatismi ben collaudati in cerca di provocazioni
>> mediatiche
>
>
>
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Domenico Quaranta

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