R: R: R: [aha] MANIFESTO DEL troll (?) DOPOFUTURISta

Roberto Zitolo headvision at gmail.com
Mon Jan 26 13:09:14 CET 2009


5. qualcuno dovrebbe ricordarsi (o comprendere per la prima volta) che senza
il Futurismo l'arte d'avanguardia in Italia non ci sarebbe neppure stata e
che molta schifezza che vediamo oggi in giro la vediamo proprio perchè i
propositi di quel primo manifesto in gran parte non sono stati realizzati.


A parte che questo tono da guru mediatico più che una provocazione futurista
mi sembra egocentrismo provinciale...A parte che il futurismo giapponese e
quello russo non l'hai nemmeno letto in un manualetto universitario, visto
quanto riportate qui
http://liberidallaforma.blogspot.com/search/label/Majakovskij , dove si fa
solo caso al primato di Marinetti nella creazione del suo futurismo ma non
si accenna mai a quanto invece altre correnti futuriste abbiano contribuito
alla costruzione dell'avanguardia stessa. A parte che molta schifezza che
gira oggi esiste perchè c'è chi la fa, chi la critica, chi la commercia e
chi la compra...

scusatemi, ora arrivo al dunque:


Trovo la rivisitazione di Berardi deltutto lecita, ironica e ovviamente
provocatrice, dato che qualche net futurista arriva addirittura a definire
Bifo un troll... geniale, davvero geniale! Magari pensa anche che mangi i
bambini?

Voglio ricordare che la parte autonoma del futurismo russo (ad esempio
quello dei cubofuturisti di Malevic) a differenza di quello italiano ebbe
una forte componente politica legata alla rivoluzione sociale , così come
alla perdita di omocentrismo ed egocentrismo dell'avanguardia marinettiana,
in favore del progetto di un'arte produttiva, collettiva e per il popolo.
Con produzioni e declinazioni artistiche decisamente più interessanti dei
virtuosismi estetici futuristi. Basti pensare all'innovazione che porterà il
costruttivismo nella pittura, nell'architettura, nella fotografia e nella
pubblicità...

L'ideale di Marinetti di unificare il futurismo sotto un'unica bandiera (la
sua) cadde inesorabilmente quando Majakovskij a Mosca nel 1914 gli fece
notare che l'avanguardia non è necessariamente un volgere al futuro
attraverso la velocità, ma anche saper cogliere nel proprio passato e nelle
prorpie radici un ponte per attraversare e superare il presente. Che
talvolta la parola va al di là del nostro controllo e non si piega
facilmente al nostro volere, che occorre anche (sof)fermarsi sui suoi segni
che costituiscono le parole affinchè si generino linguaggi per un nuovo
presente.





Il giorno 25 gennaio 2009 20.39, gadda1944 <gadda1944 at libero.it> ha scritto:

> Comunque, definire Bifo "un troll" è già una bella operazione di net art di
> per sé (piccola piccola, infinitesimale, ma può andare negli archivi anche
> questa :-))) ).
>
>
> ---------- Initial Header -----------
>
> >From      : aha-bounces at ecn.org
> To          : "aha" aha at ecn.org
> Cc          :
> Date      : Sun, 25 Jan 2009 20:34:49 +0100
> Subject : Re:R: R: R: [aha] MANIFESTO DEL troll (?) DOPOFUTURISta
>
>
>
>
>
>
>
> > Accidenti! E' vero, avevo dimenticato che fra gli iscritti alla lista c'è
> anche un "net-futurista". Abbiamo un altro mesetto assicurato di dibattito
> incomprensibile ai più. Giuro che non vi contribuirò :-))
> >
> > g.
> >
> > ---------- Initial Header -----------
> >
> > >From      : aha-bounces at ecn.org
> > To          : "List on artistic activism and net culture" aha at ecn.org
> > Cc          :
> > Date      : Sun, 25 Jan 2009 19:22:06 +0000 (GMT)
> > Subject : R: R: R: [aha] MANIFESTO DEL troll (?) DOPOFUTURISta
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> >
> > > forse andrebbe sottolineato che chi oggi ritiene uno di noi in "una
> condizione di deprivazione culturale" non si è accorto che il messaggio
> originario è opera di un troll (o di uno che invia messaggi tipici di un
> troll) che non sa neppure cosa sia il Futurismo. Ciò è evidente:
> > > 1. dal tono adolescenziale del suo controtesto, che dimostra conoscenze
> pari a quelle di un ragazzo che ha studiato il Futurismo sui manualetti
> liceali e universitari (per giunta assai datati o politicamente
> dis/orientati). Probabilmente è stato scritto in mezz'ora, non di più.
> > > 2. il testo originale copia/incollato è evidentemente errato perchè
> proviene da siti che a catena hanno diffuso una versione del manifesto
> strapiena di errori (come capita spesso sul web, e quindi anche questo
> dimostra da parte dell'autore scarsissima conoscenza del medium). Con ogni
> probabilità il testo proviene da questo sito pasticciato:
> http://www.artemotore.com/futurismo.html "Noi siamo sul patrimonio estremo
> dei secoli!": e tutti se la sono bevuta.
> > > Quindi:
> > > 3. bisognerebbe almeno indignarsi per le cose davvero indegne stupide
> ignoranti, e non insultare con acredine per un'osservazione, per giunta
> corretta, di un iscritto.
> > > 4. siamo nel 2009 e ancora siamo all'ipse dixit? ancora si citano testi
> altrui come unico argomento a sostegno della nostra tesi? ipse dixit +
> insulto finale. complimenti per la chiarezza.
> > > 5. qualcuno dovrebbe ricordarsi (o comprendere per la prima volta) che
> senza il Futurismo l'arte d'avanguardia in Italia non ci sarebbe neppure
> stata e che molta schifezza che vediamo oggi in giro la vediamo proprio
> perchè i propositi di quel primo manifesto in gran parte non sono stati
> realizzati.
> > > 6. basterebbe essere un po' meno vigliacchi (e anche qui il Futurismo
> ha da insegnarci ancora molto) e un po' meno reazionari, e tutti i problemi
> di moderazione in aha sarebbero superati.
> > > 7. Adesso probabilmente l'ignoranza antifuturista tornerà ad
> infiammarsi e si scaglierà contro i futuristi guerra igiene del mondo morte
> alle donne ai critici ai professori evviva l'uomomacchina. Eppure si
> dovrebbe e potrebbe dialogare con intelligenza ed evitare tutto questo,
> riuscendo anche a trarne degli spunti. Basterebbe aver letto (e compreso)
> qualche libro in più, basterebbe un po' più di elasticità e sensibilità, e
> probabilmente aver frequentato qualche sezione di partito in meno.
> > > 8. parto dal presupposto che queste osservazioni sono durissime da
> digerire per i moltissimi che ancora annaspano compiaciuti tra passatismo e
> presentismo. Questo è il destino che ha avuto e avrà sempre l'avanguardia:
> aprire gli occhi a chi dorme. Ma in aha ci sono anche tante persone
> intelligenti, acute e coraggiose. Se anche uno solo degli iscritti sarà
> d'accordo con me, l'obiettivo di questo mio messaggio sarà raggiunto.
> > > 9 torno a lavorare, per l'avanguardia.
> > > 10 saluti a tutti gli uomini vivi della terra
> > > e
> > > 11 ad futurum
> > >
> > >
> > > --- Dom 25/1/09, Luigi Pagliarini <luigi at artificialia.com> ha scritto:
> > >
> > > Da: Luigi Pagliarini <luigi at artificialia.com>
> > > Oggetto: R: R: R: [aha] MANIFESTO DEL DOPOFUTURISMO
> > > A: "'List on artistic activism and net culture'" <aha at ecn.org>
> > > Data: Domenica 25 gennaio 2009, 15:21
> > >
> > > > Ora, si dà il caso che la cosiddetta "avanguardia" sia un
> > > > evento storico, consumatosi approssimativamente fra l'ultimo
> > > > decennio dell'Ottocento e gli anni trenta del Novecento,
> > >
> > > dev'esser proprio un caso!
> > > (anche xkè io nella mia deprivazione culturale pensavo fosse un termine
> > > militare.. )
> > > ciao!
> > >
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