R: R: [aha] MANIFESTO DEL DOPOFUTURISMO

gadda1944 gadda1944 at libero.it
Sun Jan 25 15:27:59 CET 2009


Prendo atto che la condizione di "deprivato culturale" per te è un complimento. Vuol dire che hai altri elementi per costruire la tua autostima, e non posso che compiacermene. 

Detto questo, lascia che traduca. La tua identificazione dell'arte con l'avanguardia (peraltro scarsamente visibile nella tua produzione artistico/tecnologica) è indizio di un tuo "novecentismo" che avevo sospettato, ma non ti avevo mai sentito esprimere con tanta chiarezza.

Ora, si dà il caso che la cosiddetta "avanguardia" sia un evento storico, consumatosi approssimativamente fra l'ultimo decennio dell'Ottocento e gli anni trenta del Novecento, e non una "categoria dello spirito" come tu sembri ritenere. Un evento storico, e quindi ormai chiuso, morto e sepolto. E' vero che dall'interno di quell'avanguardia (e il nome chiave, come tu ben sai, è quello di Marcel Duchamp) maturarono una serie di altri processi artistici e culturali - riassumibili grosso modo nel nome di Fluxus e nell'approssimativa etichetta "arte concettuale" - che hanno fatto piazza pulita di ogni pratica "avanguardistica" nell'arte e nella cultura degli ultimi decenni del Novecento, e in questo primno decennio del XXI secolo.

Ora, è proprio siccome siamo figli dell'avanguardia (ma non possiamo più, strutturalmente, essere "avanguardisti"), che si giustifica (nel bene e nel male) un'operazione come quella del détournement di Franco Berardi Bifo del manifesto futurista di Marinetti. Che è un'operazione discutibile e criticabile quanto volete [sto smettendo di discutere col solo Pagliarini, e cerco di riconnetterni con un dibattito un po' più generale che mi sembrava interessante], discutibile e criticabile, dicevo, ma niente affatto nostalgica e passatista come qualcuno ha voluto leggerla.

Con qualche ingenuità, forse, ma sostanzialmente con una buona idea, Bifo ha voluto cercare di riconnettere le pratiche artistiche contemporanee a un contesto sociale e a una serie di esperienze di opposizione e di sovversione (potenziale) dell'esistente che mi paiono utili anche per correggere certe visioni miopi e limitate del rapporto fra arte e "politica". E' evidente che, nel détournement di Bifo il riferimento al futurimo è quanto mai ironico e dissacratorio.

Mi pare che l'operazione di Anna Adamolo - tra l'altro - si collochi proprio in una visione del genere: tende essenzialmente, come la migliore Net Art, a dissolvere tanto l'"arte" quanto la "politica" in un processo di maturazione ed effervescenza sociale, e a ricostruire una "critica" sociale legata ai movimenti e non alle ideologie, alle avanguardie, o alle opzioni filosofiche.

gadda


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Date      : Sun, 25 Jan 2009 14:18:44 +0100
Subject : R: R: [aha] MANIFESTO DEL DOPOFUTURISMO







> Antonio, ti ringrazio, con onestà, per il complimento. Tra l'altro la stima
> è esattamente reciproca.
> Detto ciò lascia che traduca. 
> Denunciare la presunta morte dell'avaguardia e del suo senso d'esistere è
> ciò che di più triste io conosca al mondo.
> E' la morte dell'arte!
> E' la morte del pensiero!
> E' la morte dell'evoluzione!
> Qualunqu'essa sia..
> ..e mi fa incazzare un bel pò, un bel pò!
> 
> 
> 
> > Luigi, a volte basterebbe guardare la tanto bistrattata wikipedia:
> > 
> > >Nevertheless the most incisive critique of the vanguardism 
> > against the views of mainstream society was offered by the 
> > New York critic Harold Rosenberg in the late 1960s. Trying to 
> > strike a balance between the insights of Renato Poggioli and 
> > the claims of Clement Greenberg, Rosenberg suggested that 
> > from the mid-1960s onward progressive culture ceased to 
> > fulfill its former adversarial role. Since then it has been 
> > flanked by what he called 'avant-garde ghosts' to the one 
> > side, and a changing mass culture on the other, both of which 
> > it interacts with to varying degrees. This has seen culture 
> > become, in his words, ‘a profession one of whose aspects is 
> > >the pretense of overthrowing it.’
> > 
> > [http://en.wikipedia.org/wiki/Avant-Garde]
> > 
> > Nessuno può rimproverarti il fatto di essere digiuno dei 
> > fondamentali del dibattito culturale contemporaneo. Certo dà 
> > un po' fastidio vederti bacchettare gli interventi degli 
> > altri (delle altre) da una condizione di deprivazione 
> > culturale di base così evidente.
> > 
> > gadda
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> > 
> > 
> > 
> > 
> > 
> > 
> > > Luigi Pagliarini ha scritto:
> > >  >> avanguardia. Avanguardie non ce ne sono più, e c'è da  >  > non 
> > > essere estremista!
> > >  > avanguardia è un termine implicito all'esistenza stessa!
> > >  > di conseguenza, esisteva, esiste, ed esisterà sempre!! punto. . .
> > >  >
> > > 
> > > e che palle!! vabbè lo abbiamo capito che sono estremista, ma a me 
> > > pare implicito che l'avanguardia non è per niente implicita 
> > > nell'esistenza, questa dovresti spiegarla ma purtroppo so 
> > che rimarrò 
> > > delusa, perchè hai sempre poco tempo ;-)
> > > 
> > > E non è una questione di estremismo ma di analisi sociale, non si 
> > > tratta di un noioso discorso su quello che è nuovo. Non 
> > credo che ci 
> > > si debba porre questo problema, solo in una concezione 
> > competitiva si 
> > > può pensare che si debba avere una visione che sia in avanguardia 
> > > rispetto alle altre, mi pare pure una visione tardo 
> > romantica dell'arte.
> > > 
> > > Quello che volevo dire è che ormai non ha più senso il concetto di 
> > > avanguardia, come non è più possibile l'idea di uno spirito critico.
> > > Ad inizio secolo in cui si credeva al futuro e ad una concezione 
> > > abbastanza lineare del tempo se pur fondata sulla velocità 
> > può darsi 
> > > avesse senso. Ma adesso il paradigma mi sembra cambiato e 
> > non credo si 
> > > possa parlare più in termini di quello che viene prima.
> > > 
> > > Credo di aderire più che pienamente ad un secolo che non ha più 
> > > bisogno del futuro come dice lo pseudo-manifesto.
> > > 
> > > Chi viene a Carrara o a Roma? perchè non ci vediamo lì? magari per 
> > > parlare anche di cose e organizzazioni future (non nel senso di 
> > > avanguardia :-D)
> > > 
> > > -- 
> > >      [IIIII]   lo|bo
> > >       )"""(
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