R: [aha] A tutti gli iscritti e le iscritte di aha list
xDxD
xdxd.vs.xdxd at gmail.com
Wed Jan 21 21:06:54 CET 2009
Luigi Pagliarini ha scritto:
> : )))))))))))))))) ... dell'autoflagellazione che ne pensate?
> ps. Fiorentì tu proponi di far una commissione Parlamentare di sett'anni per
> cancellare uno che, in 5 min, accende un'altro account email e riinizia!!!
> poi passano sett'anni e via discorrendo...
come il film pubblicizzato a st'indirizzo
http://www.thisinternetsite.com/
tutta 'sta discussione è un po' ricorsiva. come tante delle cose che si
fanno nell'ambiente dei "new media" (e chiamiamoli così, per chiamarli
in qualche modo)
E' ovvio che la moderazione non ha senso, come è ovvio che pensare di
usare facebook in modo "critico" è come pensare di far attivismo
mandando un telegramma di protesta a berlusconi, eccetera eccetera
il discorso diventa assai più interessante se anche moderare diventa una
"attività produttiva". ovvero se serve a fare una ricerca, una
performance, una cazzata qualsiasi per far sì che tutta sta fatica serva
a qualcosa.
a me colpisce tanto che si parli di tutta sta orizzontalità della rete.
perchè non è che esista granchè.
siam soggetti ai provider dei servizi, alla mancanza di competenza, al
fascino delle mode, alla quasi obbligatorietà del seguire le mode, pena
rimaner isolati
tanto che le azioni o son radicali o hanno poco significato (vedi il
telegramma di cui sopra).
di avere una lista AHA uguale a una altra nettime o chi per loro non
frega un cavolo a nessuno, immagino.
e allora sperimentiamo, ognuno col tempo, le risorse e la voglia che ha
di metterci.
l'altro giorno siamo stati ad un convegno che parlava di innovazione e
di pratiche orizzontali e di diritto d'autore e di brevetti e tecnologie.
la gran maggioranza di quelli che parlavano erano quelle stesse persone
che fanno un sacco di porcherie con la rete. principalmente orientate ad
evitare assolutamente di creare cultura e spazi di autonomia. ognuno con
la propria soluzioncina per far sì che tizio guadagni il suo centesimo
di euro, e che caio possa evitare che i bambini vengano violentati
online. ma, in pratica, nessuno che parlasse di cose un po' più alla
radice, ovvero del domandarsi se esiste la possibilità di usare le
tecnologie in un modo decente, se esiste la possibilità di abilitare
modelli differenti, che non siano quelli della schiavitù a vario titolo
che più o meno tutti noi viviamo.
sai che c'è? che tanti hanno il loro discorsetto pronto oramai. su
tutto, sulla tecnologia, su internet, sui socialnetworks, sullo
streaming blablabla. e sembrano dei bravi presentatori televisivi,
quelli dei programmi tivù coi "buoni sentimenti". ci tirano su carriere,
consulenze, interviste, conferenze, articoli, quello che ti pare.
nulla di nuovo, mi direte. però è lo stesso veramente deprimente.
quindi, sti cavoli di avere una lista "pulita". sti cavoli dei messaggi
offensivi o inutili. se proprio è diventato "moscio" sto modo di
comunicare, a sto punto rivitalizziamolo un po' facendoci qualche
esperimento.
non mi serve "un altro articolo fico" o "la grande teoria della
partecipazione". mi serve un po' di vita, un po' di gente che si
aggrappa a quel che ha, fosse pure solo un pc e una connessione
internet, per cercare nuove vie. Tanto per le altre vie, quelle che
abbiamo già, si son già tutti organizzati, in modo che siano del tutto
inefficaci, o che si smorzino entro un tempo decente, come un bel sin(x)/x
c'è una parvenza di orizzontalità su internet. che di fatto non c'è,
perchè sopravvive quello che "è tollerabile", o che ha pochi effetti
collaterali per i poteri. e tutto questo funziona con meccanismi
subdoli, come lo sono la censura, la moderazione, la votazione, la
classifica, la statistica, eccetera.
e, intanto, le decisioni che contano (nel grande e nel piccolo) si
continuano a prendere al ristorante , o dandosi pacche sulle spalle.
per me, fare esperimenti su qualcuno di questi meccanismi (e non solo su
AHA, tra l'altro) è interessante. Ed è in questa chiave di lettura con
cui ho proposto anche le cose più paradossali come il "tutti
moderatori". Potrebbe diventare una cosa sistematica e scientifica. C'è
più di una persona che ha creato una professione o anche una carriera
artistica con cose molto meno significative di questa, no?
il resto, sennò, mi sembra solo qualcosa di un po' troppo egocentrico e
goliardico. e pure un po' noioso.
cià!
xDxD
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