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Caro Domenico,Ecco la prova che Giancarlo Politi è ......il resto te lo
lascio immaginare.------------------------

2009/1/5 Donatella Leoni <donatellaleoni at tiscali.it> Giancarlo Politi,(ne'
spettabile, ne' prof. ne' caro, ne' signore, lei non ha nessuno di questi
quattro attributi), consigliare ad una giovane laureata di andare a
lavorare come commessa in un supermercato mentre lei, al caldo del suo
ufficio e della sua bella poltrona sorseggia un cappuccio caldo, o magari
in qualche località esotica all'ombra di una palma o ai bordi di una
piscina di qualche sua bella villa mi sembra scurrile e volgare.Dia retta
a me che mi sono laureata fra i 29 e i 33 anni dopo una vita in fabbrica a
fare i turni di notte, con fatica e impegno.Ciò che mi sembra chiaro è che
a lei, che fa parte della "crema della crema", dia fastidio la mobilità
sociale e l'eventuale mescolanza di testimonianze che questa mobilità
sociale porta alla luce.

 Prof. Donatella Leoni------------------------------------------ Original
Message ----- From: Giancarlo PolitiTo: Donatella LeoniSent: Saturday,
January 10, 2009 6:51 PMSubject: Re: vita feliceCara Professoressa un po'
analfabeta e molto cafona,vuoi spiegarti e dirmi a cosa ti riferisci?
Questa tua lettera arriva all'improvviso e al di fuori di ogni contesto
che mi spiazza. Di cosa parli? A quale mobilità sociale ti riferisci?
Vuoi spiegarti se ne sei capace?Tuo Giancarlo Politi  PS Professoressa di
che? A differenza di te io lavoro incessantemente, almeno dieci ore al
giorno e tutti i giorni, non vado in ferie e con il BlackBerry anche se
fossi all'ombra di una palma (ma che tristezza mia cara ex operaia
frustrata, molto meglio il mio appartamento studio con tutti i libri,
computer, archivi e confort intellettuali di cui ho bisogno), non bevo il
cappuccino (lo lascio a te e a tutti gli obesi, mia cara) ma solo caffè
di orzo, molto più buono e dietetico, non mangio latticini e non uso
poltrone ma solo sedie ergonomiche Stokke, meno comode ma più salutari
---------------

From: Giancarlo PolitiTo: Donatella Leoniparlo della lettera che è
pubblicata sul suo sito, ma mi faccia il
piacere!------------------------------From: Giancarlo PolitiTo: Donatella
Leoni1° non Le ho dato il permesso di darmi del tu;2° a differenza di Lei,
io non le ho dato ne' dell'analfabeta ne' del cafone e tantomeno
dell'obesto e del frustrato(che sono ingiurie, penalmente perseguibili fra
l'altro, ma Lei questo lo ignora vero?);3° ho dato dello scurrile e del
volgare al consiglio che ha dato alla ragazza, non certo alla Sua
persona;4° Lei non può nemmeno sapere quante ore al giorno lavoro, quindi
non può certo fare differenze.5° professoressa di che? Sono docente di
didattiche speciali, un mondo che certamente lei non conosce;6° Lei non è
"Mio" Si dia un contegno!

 Prof. Donatella Leoni--------------------------From: Giancarlo PolitiTo:
Donatella LeoniSent: Sunday, January 11, 2009 10:31 AMSubject: Re: vita
felice  Cara Professoressa in Didattiche speciali (cioè in niente),di
perditempo arroganti e cafone come te ne è pieno il mondo. E io ne farei
volentieri a meno.1) Nelle Lettere al Direttore ci si da del tu. Se tu
non lo hai capito sei una sciocca, come dimostra la tua prima email e
questa.2) Io invece mi permetto di darti dell'analfabeta e della saccente
perchè lo sei (e forse lo sai) e credo che l'Italia sia alla deriva
perchè la maggior parte dei nostri docenti sono come te: vuoti, vacui,
presuntuosi e naturalmente incapaci e impreparati. E solo politicamente
raccomandati. Vai a lavorare sei mesi nei paesi anglosassoni e vedrai
cosa significa insegnare.3) Sottile distinzione. Complimenti. Il mio
consiglio è molto apprezzato. Meglio una brava commessa alla Rinascente
che una perditempo pretenziosa come te. E poi dovresti sapere che il
lavoro i nel campo dell'arte viene sottopagato e sfruttato. Una
assistente di galleria quasi sempre percepisce 500 euro in nero (spesso
nulla) per un lavoro full time, sabato compreso. Ma tu dove vivi, amica
mia?4) Mi piacerebbe sapere in cosa consiste il tuo lavoro. Davvero sarei
curioso.5) Le didattiche speciali sono state create per dare lavoro
socialmente inutile a parenti, amici e raccomandati. Ho tenuto alcuni
corsi speciali all'Accademia di Brera e lo so bene.6) Altra sottigliezza
che non capisco.Cordialmente, mia distinta signora.Giancarlo Politi  PS
Cara Professoressa analfabeta e presuntuosa, quando si scrive a un
giornale o rivista, si deve sempre rendere esplicito il riferimento. E'
l'ABC del buon senso e della intelligenza. Ricevo centinaia di lettere,
spesso anche simili e non posso ricordarle tutte a memoria. Inoltre tu
hai pescato, chissà dove e chissà come, qualche vecchia lettera.In quanto
al contegno sei tu, sciocca boriosa che dovresti dartelo: sei tu che mi
hai scritto, non certo io.

---------------------------From: Giancarlo PolitiTo: Donatella LeoniCerto
che Le ho scritto io, d'altro canto si è proposto di fronte ai
lettori.D'altro canto il tenore che si presenta in teatro e stecca, ha
tutto il diritto di ricevere i fischi dei loggionisti.Il mondo del teatro
va a rotoli da quando i loggionisti hanno smesso di fischiare...e così va
per tutto il resto, in Italia, anche sei i tenori si portano la loro clak
o magari sono i principali azionisti del teatro in cui si esibiscono.