[aha] crrisi

gadda1944 gadda1944 at libero.it
Fri Oct 24 23:57:31 CEST 2008


Che aspettiamo a spingere? si chiede fra con - sempre ammesso che siamo sull'orlo.

Sembrerebbe che lei non lo creda, che siamo sull'orlo. Da un certo punto di vista ha ragione. E' due secoli almeno, che siamo sull'orlo. E quando su un orlo si vive da duecento anni, quell'orlo non è più un orlo. E' la nostra casa, è un terreno ampio e confortevole, abbiamo imparato a manovrare, in una striscia larga due metri, come se fosse una piazza d'armi.

Per questo stiamo tutti ben attenti a non spingere troppo, quando siamo sull'orlo. Poi, se qualcuno spinge davvero, qualcun altro casca giù. E' successo in Russia nel 1917, poi negli Usa e un po' in tutto il mondo, fra il 1929 e il 1934/35, poi nelle belle pianure e nelle belle montagne d'Europa dopo il 1939, e in tutto il sudest asiatico e negli atolli del pacifico, e sulle coste della Cina, e un po' anche in Africa, fino a quando l'orlo è diventato un abisso, a Hiroshima e nagasaki nell'agosto del 1945. Io avevo un anno, allora. Ne ho passati almeno trenta a cercare di convivere con quella strana sensazione. Devo esserci riuscito.

Per questo forse, dopo il 1945, nessuno ha più cercato di spingere nessuno giù dall'orlo. Neanche nel 68. O nel 77. So che questo forse dispiace a fra con, che dobbiamo ringraziare perché, fra tutti noi, sa dire le questioni più radicali. Forse non le domande, ma le questioni sì.

Non sono sicuro che lunedì la dottoressa Gelmini si farà viva nei pressi di Varese. Nell'ultima settimana sono più gli appuntamenti che diserta di quelli che onora. Ma - e non saprei dirvi davvero perché - ho la sensazione che questo balletto fra gli studenti e lei, questa signora così sorridente e così sicura e così insipiente e così meritevole di commiserazione - come tutti, o quasi, gli esponenti di questo governo - che questo balletto racchiuda un senso segreto e raccolto. Che sia la vera figura della crisi, di un potere che non sa farsi interrogare, che non può farsi interrogare.

La crisi non è maieutica, non è mai maieutica. La crisi - lo dice la parola stessa - mette in crisi, domanda e non risponde. La maieutica, se vogliamo, spetta a noi. Far emergere le riposte giuste nella testa bacata dell'interlocutore più refrattario.

A volte mi chiedo: perché le facce che si vedono in televisione sono tutte così familiari, così rassicuranti? (anche quelle che antropologicamente, lombrosianamente dovrebbero essere più inquietanti, a cominciare da quella del presidente del consiglio). E non mi tolgo dalla testa questa frase:

"Il familiare, la familiarità accecano gli esseri umani ostacolandone l'accesso alla conoscenza proprio nel momento stesso in cui pongono sui loro volti la maschera della conoscenza. Maschera che in verità altro non è che una mancanza." (H. Lefebvre, Critica della vita quotidiana). 

Se non ho capito male (che resta sempre l'ipotesi più probabile), questa è la scommessa che è stata di fronte a tutti i movimenti della seconda metà del Novecento. E' una scommessa che sta di fronte anche a questo. Forse l'orlo è troppo stretto. O forse stavolta i ventenni trovano un sentiero verso l'interno, oltre la falesia.

gadda


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To          : "List on artistic activism and net culture" aha at ecn.org
Cc          : 
Date      : Thu, 23 Oct 2008 23:00:51 +0000 (GMT)
Subject : [aha] crrisi







> 
> comunque è bizzarro
> scoprire che 
> la nostra è una fase di crisi
> ma puo'  certamente
> essere vero che siamo 
> sull'orlo.
> 
> non so se lo direi
> 
> ma se lo dicessi
> direi anche
> 
> che aspettiamo  a spingere?
> 
> 
> 
> mi domando
> la crisi non è dinamica?
> la crisi precede cosa?
> la crisi è maieutica?
> un ecosistema puo' davvero entrare in crisi?
> 
> 
> 
> 
> segnalo a tutti i non vivi
> che hanno il proprio corpo
> solitamente parcheggiato
> tra varese e milano
> che lunedì a gallarate (VA)
> c'è  una conferenza della gelmini
> in un teatro.
> 
> profusione di posti.
> ingresso gratuito.
> un sacco tra voi 
> pagherebbero per vederla, no?
> 
> 
> 
> saluti.
> 
> 
> 
> f. 
> --- Gio 23/10/08, eO <eo_call at ecn.org> ha scritto:
> Da: eO <eo_call at ecn.org>
> Oggetto: Re: [aha] crisi
> A: "List on artistic activism and net culture" <aha at ecn.org>
> Data: Giovedì 23 ottobre 2008, 17:25
> 
> Il giorno 23/ott/08, alle ore 17:10, xDxD ha scritto:
> 
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