[aha] cari amici eeperò!

[xDxD]

ellò trau_m_eraviglia!



> Io ieri ero qui:
> http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/10_Ottobre/20/scuola_settimana_proteste_cortei_studenti_brera_gelmini.shtml
ed io per quanto son riuscito ero agli equivalenti romaneschi
> forse non si smuovono le montagne, ma anche noi, nel nostro piccolo, 
> ci incazziamo
> ora scappo, a continuare ad inkazzarmi,
e anche su questo son perfettamente daccordissimo, come dicevo più su.
solo che una cosa è l'inkazzatura (sacrosantissima e anzi da aizzare in 
tutti i modi possibili, viste le varie situazioni che ci ammorbano) una 
cosa è la progettualità.
sarà che son intristito da tante fatiche passate, sarà che mi sembra di 
aver trovato altri modi di lavorare che mi sembrano più efficaci.
il fatto è che mi sembra che serva radicalità. e la radicalità, adesso, 
mi sembra necessiti di altri tipi di linguaggi, di altre estetiche, di 
altri spazi percettivi.
questa è una mia idea e un mio modo di pensare/agire/osservare. lungi da 
me l'imporlo. è vero anzi il contrario, visto che sostengo attivamente 
anche "l'altro modo".


 > Dove vedi il karaoke?

:)
scusa, era un modo di dire (forse poco azzeccato) che m'era saltato 
fuori da una "visione" appena entrato nella manifestazione giorni fa.

un po' mi sembra spesso che tante persone nelle manifestazioni amino 
manifestare come mezzo per mostrare dissenso, ma che poi finisca lì, che 
non prosegua nella vita quotidiana.
per tanti è così, per tanti altri no. naturalmente.

è sempre parer mio: alla piazza non ci credo più. credo nel lavorare 
sulla propria persona.

ciauuuuuuuuuuu!
xDxD