R: [aha] Gli studenti si mobilitano... parliamone

ctrl altcanc² ctrlaltcanc2 at gmail.com
Sun Oct 19 00:18:44 CEST 2008


non ricordo se l'anno
scorso o 2 o 3 anni fa qua a roma ho curiosato nell'aula pseudo-occupata di
psicologia e ci ho trovato delle tipe che in solitudine e semplicità stavano
squattando scanner e fotocopiatrici per mettere sui dischetti i libri di
testo e li distribuivano. era un'idea semplice e carina che se fatta in modo
sistematico aveva anche un suo senso, e loro erano fresche: beh, la mia
sensazione è che nessuno di quelli che parlano con la sampa e fanno i
comunicati del "movimento" le abbia nemmeno cagate e a me è dispiaciuto.

lo chiamiamo copyriot ed è una pratica quotidiana promossa dai collettivi
che fanno politica nelle scuole ed università



2008/10/17 gadda1944 <gadda1944 at libero.it>

> Stamattina sono stato alla manifestazione di Milano. Forse non erano
> davvero 60.000, ma 30 o 40mila sì. Le forme sono ancora forse un po'
> tradizionali,


forse sta tutto là...
baci!
pp

attualmente non credo sia un problema di forma che comunque riesce a creare
una enfasi partecipativa molto alta e ampia. Il problema sta nella
costruzione e nell'assorbimento che ogni città da e a della forma. Anche se
i modelli di costruzione di mobilitazioni sono quasi completamente cambiati
hanno ancora mostri sacri da combattere, la forma con la quale arrivi in
piazza e quasi sempre omogenea in tuttte le città sta al contenuto della
forma fare il salto di qualità, e lo puoi avere solo se il lavoro che hai
svolto e costante e assodato nel tempo. Purtroppo milano era più di 15 anni
che non vedeva una realtà universitaria cosi, è un lavoro che parte da zero
e il primo passo direi che è stato bello lungo.

ciao a tutti
scusate il ritardo ma ha milano è una settimana che non si dorme e abbiamo
avuto poco tempo.
Non condividiamo molte considerazioni che sono state fatte, ma non importa
siamo propositivi e critici nei nostri confronti, sicuramente preferiamo
agire e lavorare poco a parole. Lunedi scorso 13 ott abbiamo fatto la prima
mobilitazione, visto che la Gelmini, ha avuto un "ripensamento" sulla sua
presenza a milano, per via delle organizzazioni che si stavano mobilitando
in vista della sua comparsa nella metropoli, abbiamo pensato che ora mai il
fuoco era gia acceso e che di obbiettivi e complici ce ne sono tanti e in
200 siamo andati ad occupare gli uffici del rettore de cleva della statale
di milano con la proposta di firmare la lettera in sei punti scritta da noi
studenti delle università e accademie di milano. Ponzio Pilato se ne è
altamente lavato la mani dichiarando di non avere nessuna strategia verso i
tagli e di non avere intenzione di firmare la lettere. "Meglio" (si fa per
dire) la tensione e cresiuta a mille e dopo aver svolto tutti i nostri
piccoli lavori negli uffici dopo qualche ora siamo usciti lanciando
l'assedio al senato accademico nell'indomai. Come ci aspettavamo il giorno
dopo eravamo in 600 sotto il senato accademico che ha chiamato all'appello
polizia e automi vari per assicurarsi la gabbia ermetica intorno alla loro
riunione. Dopo solo 5 giorni di mobilitazioni siamo riusciti a portare in
piazza 40 mila studenti che a milano non si vedevano da piu di 15 anni.
per chi volesse essere aggiornato costantemente sia
www.globalproject.info(come ha gia detto lo|bo ) sia
www.uniriot.org dov ci sono gli interventi da tutte le mobilitazioni da
tutta italia.
siamo solo all'inizio. la prossima settimana sarà altrettanto densa di
iniziative in ogni facoltà
ciao

ctrlaltcancallaseconda






2008/10/18 penelope. di. pixel <penelope.di.pixel at gmail.com>

> 2008/10/18 Luigi Pagliarini <luigi at artificialia.com>
>
>>
>> io son completamente d'accordo con penelope (e gl'altri N intellettuali
>> che
>> giungono a sta conclusione).
>> il problema è essenzialmente linguistico.
>
>
> claro, manco questo mi sono inventata io: ma in tempi di condivisione la
> citazione  citare citare citare sempre e a ogni costo!! giusta osservatio
>
>
>> (...) avrei tanto da dì ma non mi va di beccarmi feedback da
>> estremista. hagwe
>
>
> e perché, mica è un problema! è solo un modo di posizionarsi...
>
> a proposito, ieri, che pioveva, prima di andare a dormire avevo tutt'altre
> riflessioni che volevo scrivere, ma ho preferito rispondere a Lo|bo, da
> coetanea a coetanea (grazie per i link delle cyber girl, che m'ero
> dimenticata di dirtelo!): ecco qua allora che le scodello, anche se oggi si
> muore di caldo e sole...
>
> premessa: solo una riflessione fatta in una giornata piovosa e la pioggia
> porta ricordi: così ho atto  un saltello indietro in un altro piccolo  3ad
> quando si parlava di piattaforme e contenuti video del camping.
>
> pensavo a ngv, youtube, altri luoghi virtuali: capisco e sento la tensione
> politica e l'autorappreentazione che porta a scegliere alcuni luoghi al
> posto di altri... ma mi fa sentire un po' in un purgatorio, quello dei nè
> buoni nè cattivi, il che significa anche e soprattutto assumere la
> dimensione del "peccato" quando myspace o faceboock o chi per loro lo si
> usa, anche se resta una cosa vagamente sconveniente. ed è un tema che ha
> attraversato tutti i tre giorni camping, arrivando alla fine ad affrontare
> il problema cruciale: quello dell'infrastruttura (che è linguaggio, non solo
> certo,  pure lei...).
> e questa storia mi aveva ricordato, pensate un po', il lontano 2001-2002
> quando quasi quasi sembrava se i miei ricordi mi aiutano (un quasi da
> sottolineare 3 volte) che ngv, telestreet e no-wartv (mai nata)
> convogliassero in un sol progetto (mai nato): se è vero che youtube non
> s'inventò nulla di nuovo e attinse dallo stesso brodo idee, è anche vero che
> nessuno ha staccato l'assegno che avrebbe permesso a ngv (o altri) di fare
> un salto o un passetto (che dietro youtube l'assegno invece ci sta e io non
> so nemmeno di quanti zeri...)
>
> bon, ci tengo: zero polemiche sulla piattaforma che per davvero non è così
> rilevnte in questo momento e in queste condizioni (mi sta bene tutto), ma
> una riflessione piovosa.
> per il resto grazie grazie grazie davvero 1milione di volte al Traum_A e a
> Gianmarco che si sono accollati tutte 'ste ore di riprese e che si stanno
> mettendo alla catena del video.editing.montaggio che è davvero una lavorazzo
> e piglia un sacco di tempo: senza contare che mi sa che avete ripreso pezzi
> che dovevo riprendere io mentre combatevo contro lo spritz...
>
> insomma, baci e scappo via (sorry per lunghezza e digrassione!)
> pp
>
>
>>
>>
>>
>> ________________________________
>>
>>        Da: aha-bounces at ecn.org [mailto:aha-bounces at ecn.org] Per conto di
>> penelope.di.pixel
>>        Inviato: sabato 18 ottobre 2008 3.34
>>        A: List on artistic activism and net culture
>>        Oggetto: Re: [aha] Gli studenti si mobilitano... parliamone
>>
>>
>>        Ciao Lo!
>>        intendevo principalmente il linguaggio: la rivoluzione (profonda) è
>> linguistica (anche se io mi fido poco pochissimo della rivoluzione, che ha
>> sempre un vecchio ordine da sovvretire e uno nuovo che si prepara:
>> accarezzo
>> più l'idea dell'evoluzione, che mi sembra più profonda e che ho per giunta
>> acquisito da altri), ma prendo per buona la tesi che le parole sono cose.
>>         io non ho visto come si stanno esprimendo sur place, ho letto solo
>> i comunicati e la frase di gadda e mi sembravano coerenti: il fatto che
>> pure
>> lui che viene da 2 generazioni fa li trova tradizionali, mi ha suggerito
>> l'esistenza di un problema di linguaggio e di forma.
>>
>>        andare a curiosare però è ok: per esempio, non ricordo se l'anno
>> scorso o 2 o 3 anni fa qua a roma ho curiosato nell'aula pseudo-occupata
>> di
>> psicologia e ci ho trovato delle tipe che in solitudine e semplicità
>> stavano
>> squattando scanner e fotocopiatrici per mettere sui dischetti i libri di
>> testo e li distribuivano. era un'idea semplice e carina che se fatta in
>> modo
>> sistematico aveva anche un suo senso, e loro erano fresche: beh, la mia
>> sensazione è che nessuno di quelli che parlano con la sampa e fanno i
>> comunicati del "movimento" le abbia nemmeno cagate e a me è dispiaciuto.
>> per
>> cui, sì, curiosare è sempre una buona cosa, che magari los jovines delle
>> cosine le esprimono pure ;)
>>        baci e 'notte
>>        pp
>>
>>
>>
>>        On Sat, Oct 18, 2008 at 2:46 AM, lo|bo <lo_bo at ecn.org> wrote:
>>
>>
>>                penelope.di.pixel ha scritto:
>>
>>
>>
>>
>>                        2008/10/17 gadda1944 <gadda1944 at libero.it
>> <mailto:gadda1944 at libero.it>>
>>
>>
>>                           Stamattina sono stato alla manifestazione di
>> Milano. Forse non erano
>>                           davvero 60.000, ma 30 o 40mila sì. Le forme sono
>> ancora forse un po'
>>                           tradizionali,
>>
>>                        forse sta tutto là...
>>                        baci!
>>                        pp
>>
>>
>>
>>
>>                in che senso sta tutto là?
>>
>>                --
>>
>>                   [IIIII]   lo|bo
>>                    )"""(
>>                   /     \
>>                  /`-...-'\
>>                  |asprin |
>>                 _ |`-...-'j    _
>>                 \)`-.___.(I) _(/)                  email: lo_bo [at] ecn
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