[aha] Coordinamenti e ahacamp

Simona Lodi simona.lodi at toshare.it
Mon Jun 9 20:21:37 CEST 2008


è un'analisi che chiarisce ma confonde allo stesso tempo e che può 
fuorviare...

comunque certo... dico solo che la lista è fatta di soggetti e i soggetti 
fanno cose ..e non la lista in toto..ma i soggetti che compongono la 
lista...e io mi rivolgo a loro; tra i soggetti ce ne sono alcuni che fanno 
cose con intenzioni positive (mostre, conferenze, incontri, 
workshop,festival) per far emergere una scena che non ha altri spazi per 
esprimersi...e non per fare affari o propaganda...
però cari tutti...mi piace parlarne e se questa materia diventasse uno degli 
argomenti dell'ahacamper mi piacerebbe assai....certo ha senso creare e 
avere un ambito culturale specifico... che non esclude un luogo concreto 
(occasione) dove farlo...condiviso con la lista...che è uno strumento ...uno 
contenitore...
però ecco...non coloriamo tutto con del vetero anarchismo.....che farà anche 
un po' folklore....ma che poi finisce per essere solo controproducente.... 
noi facciamo share fest con soldi pubblici ...embè? ma la politica con noi 
non c'entra e mai nessuno ci ha detto qualcosa o chiesto 
qualcosa.....vantiamo la massima libertà...così come molti centri sociali si 
tengono in piedi nello stesso modo. Non ho mai detto che voglio "dare il 
marchio aha" a niente e nessuno... e non mettetemi cose in bocca che non ho 
detto.

La vera verità è che se parliamo con tanto accaloramento di tutto ciò è 
perchè la lista funziona così bene (sul serio)  che fa network veramente e 
ci si ritrova a lavorare insieme...questo dimostra che il modello e la 
pratica è sempre la stessa...la libertà di fare c'è sempre...non ci sono 
"commissioni che decidono" ...solo che questo modello e questa pratica vanno 
letti con un occhio un po' meno utopista e (posso dirlo?) ... 
ideologico...Non certo facendo il verso all'assessore di turno...ma un po' 
meno antagonista nel rapporto con le istituzioni....

quindi ho postato sul wiki la mia proposta di workshop all'ahacamper (grazie 
al Lo|bo che mi ha dato un grossa mano) se ci venite ne parliamo faccia  a 
faccia...

ditemi la vostra,

simona



----- Original Message ----- 
From: <gadda1944 at libero.it>
To: <aha at ecn.org>
Sent: Monday, June 09, 2008 6:31 PM
Subject: [aha] Coordinamenti e ahacamp


Proprio perché non ho nessuna polemica da fare con nessuno né da scrivere 
mail
in privato scrivo in lista, ma cambio intenzionalmente thread.

Temo che sulla
proposta di Simona stiano nascendo equivoci, e sarebbe bene chiarirli. La 
sua
idea di un coordinamento, di un luogo di scambio di idee tra festival e
rassegne di cultura digitale in Italia mi pare giusta, e credo che l'ahacamp
potrebbe ospitare un seminario o un workshop al riguardo. Però non credo che
aha, in quanto lista, dovrebbe essere uno dei soggetti di questo 
coordinamento,
per le ragioni che ha spiegato così bene Tatiana (che ovviamente era la 
persona
più adatta a farlo), ragioni nelle quali mi riconosco al 120 per cento.

Questa
lista è, in senso molto lato ovviamente, un soggetto politico, un posto
(virtuale e a volte anche fisico) di scambio di idee e di informazioni, di
elaborazioni, di riflessioni, di confronti. Ma non ha una "poetica" precisa,
nel senso che non sostiene una o un'altra tendenza, uno o un altro "autore"
(individuale o collettivo), nell'ambito ovviamente delle lettere 
dell'acronimo
che ci definisce (activism - hacking - artivism): possiamo discutere tra noi 
se
ci piace di più Jaromil o Gazira Babeli, ma non c'è nessuna posizione 
ufficiale
o condivisa della lista su questioni come queste. Nello stesso modo non 
credo
che sia utile costruire una "posizione della lista" su specifiche opzioni di
politica culturale negli ambiti che ci interessano. Dentro alla lista ci 
sono
diverse persone che organizzano festival o rassegne, e credo che siamo tutti
contenti se ci informano, anche in anteprima, sulle cose che fanno. Io sono
contento anche se queste persone vogliono informarci prima, o propongono 
alla
discussione della lista addirittura le opzioni dei loro festival e delle 
loro
rassegne. La lista può essere anche questo, ma poi, se PEAM, ToShare, Milano 
in
digitale, Degradarte o chi altro sente l'esigenza di coordinarsi, dovrebbe
avere un suo ambito specifico dove farlo.

Questo anche perché, come è emerso
bene da vari interventi, fare un festival implica in genere questioni di
finanziamento che passano (in Italia) prevalentemente attraverso gli enti
locali (più raramente i Ministeri), e pone quindi il problema del rapporto 
con
le istituzioni. Ora, è ovvio che anche l'underground più radicale, l'open
source più incallito, l'autonomo più incazzato, ha tutto il diritto di
intrattenere rapporti con le istituzioni, visto che i festival costano e i
soldi li hanno loro. Ma il modello e la pratica che ci viene dalla nostra
storia è un altro, ed è sostanzialmente quello degli hackmeeting, dove non 
c'è
filtro, non c'è commissione che decide quali progetti o quali opere 
ammettere e
quali no, ma nsolo la discussione libera e collettiva - non ci sono
finanziamenti pubblici e tutto è rigorosamente autofinanziato. Come stiamo
facendo per l'aha|camp. Io, per le cose che hanno il marchio "aha", vorrei
questo modello, e non altri.

Una volta chiarito questo, è ovvio che possiamo
avere rapporti con tutte le istituzioni che vogliamo, in primo luogo le
università, ma soprattutto perché lì ci sono gli studenti e qualche 
professore
(sottolineo: qualche) che è interessato ai nostri temi e ai nostri metodi. 
Ma
solo se conserviamo questa autonomia. Per questo, fra l'altro, penso
personalmente che il coordinamento costruito da Monico, Tozzi e altri fra 
Naba,
Carrara, Brera e altre istituzioni c'entri poco con il coordinamento a cui
pensava Simona (anche perché, come avete visto, ha un protocollo giustamente
[dal loro punto di vista] ferreo, limato dai consigli d'amministrazione 
delle
varie accademie etc), ma questo non è un problema che riguarda la lista e
perciò penso che non ci interessi discuterlo qua.

Se no, sempre per non fare
nomi, rischiamo di trasformarci nell'ennesima MGM :-]]

Scusate la lunghezza,


gadda


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