R: [aha] Coordinamenti e ahacamp

[Luigi Pagliarini]

Gaddone,
 la lunghezza è ben accetta quand'è che genera chiarezza!  (..altrimenti sai
che bel casino! :-)))

 detto ciò, son d'accordissimo con te riguardo sto punto qua
 
> festival e delle loro rassegne. La lista può essere anche 
> questo, ma poi, se PEAM, ToShare, Milano in digitale, 
> Degradarte o chi altro sente l'esigenza di coordinarsi, 
> dovrebbe avere un suo ambito specifico dove farlo.
> Questo anche perché, come è emerso
> bene da vari interventi, fare un festival implica in genere 
> questioni di finanziamento che passano (in Italia) 
> prevalentemente attraverso gli enti locali (più raramente i 
> Ministeri), e pone quindi il problema del rapporto con le 
> istituzioni. Ora, è ovvio che anche l'underground più 
> radicale, l'open source più incallito, l'autonomo più 
> incazzato, ha tutto il diritto di intrattenere rapporti con 
> le istituzioni, visto che i festival costano e i soldi li 
> hanno loro.

Difatti, volendo, per me, con Simona e chi altri fosse interessato, propongo
di sentirci per organizzare un'incontro altrove con altre finalità, relative
all'organizzazione degl'eventi e dei festivals, fuori dalla mlist,
soprattutto se tutto ciò costituisce, com'è che mi par capire, un fuori
programma per aha. (Chi è interessato?).

Tutto il resto non lo discuto non xkè non m'interessi o non mi ci riconosca
ma xkè sarebbe semplicemente tedioso - del resto, suppongo, che io e
gl'altri promotori di festivals, ci sentiamo sia artefici attivi delle
vicende di sta lista che dell'attivismo stesso, almen tanto quanto gli altri
(anche se poi, qlc ci percepirà ed identificherà quali meri hosts!).

Ciao! Luigi