R: R: R: [aha] Verso un incontro di aha a Torino? Proposte
xDxD
xdxd.vs.xdxd at gmail.com
Sun Dec 9 16:32:17 CET 2007
> "Gli scienziati sono artisti del computer ante litteram, e le acquisizioni della scienza non sono una qualche forma di 'conoscenza oggettiva', ma modelli utili per manipolare ciò che è stato computato. Siccome la scienza è - in questo senso - una forma d'arte, può diventare un paradigma per tutte le altre arti."
>
e infatti su questo non ci piove.
diverso è il discorso "laterale", che molti sembrano dare per scontato,
ma che in realtà così scontato non è.
lo scienziato/artista-artista/scienziato è una figura paracula. perchè
da un lato se la canta e se la suona da solo e, dall'altra, è uno
strumento perfetto per il potere.
ovvero: se da un lato la scienza e la tecnologia sono liberatrici,
abilitanti, attive (ecco che, in quest'istante, possiamo parlare di
queste cose proprio grazie ad una tecnologia), dall'altro creano una
situazione di dipendenza ed assoggettamento.
il discorso, infatti, verte sempre più su un "centro" goedeliano: la
frase "A e non A" la devi accettare per come è, indecidibile. Che, poi,
su presupposti e contesti diversi, assomiglia molto al bispensiero
orwelliano.
se la scienza ci ha convinto dell'indeterminazione, la società ci ha
convinto, tramite il consumo, ad accettare il bispensiero.
l'indeterminazione non è nemmeno lontana di nostri beneamati bits'n
bytes. Basta gurdre Shannon: quel "<" invece di "<=" nelle sue formule,
e l'entropia nell'informazione, altro non sono che materializzazioni di
una costante della realtà. l'indeterminazione, il caos. qualcuno lo
chiamerebbe, tranquillamente, il mistico.
perchè tutto questo è mistico, oltre che scientifico, artistico,
sociologico e politico.
c'era un bel libercolo di neil gaiman che parlava di dèi antichi (odino
& co.) che si scontravano con dèi moderni (TV & Co.). Alla fine
restavano tutti con un palmo di naso, perchè anche gli dèi nuovi, alla
fine, se la facevano sotto.
perchè il problema era la mancanza della dimensione mistica. la società,
inscatolata nel consumo, regolata dal consumo, strutturata per il
consumo, non dava spazio a nessuna forma di misticismo, di astrazione
filosofica/religiosa/spirituale.
e quindi tutti gli dèi, compresa TV e Media, erano in pericolo: di
essere dimenticati, di essere sostituiti dal dio successivo, dettato
dalla moda o dall'evoluzione tecnologica successiva.
ora: se da una parte non me ne frega un cavolo del dio X o dio Y,
dall'altro lato mi sembra evidente il fatto che questa modalità sociale
porti ad una totale controllabilità. E questo vale anche per l'arte e la
scienza.
e, attenzione, non sto facendo un discorso positivo/negativo, sto solo
rilevando una situazione di fatto.
ora sì: la tecnologia ci consente di fare tante belle cose, di accedere
a nuovi territori concettuali e pratici, di aumentare le nostre
possibilità e la quantità/qualità/modalità di informazioni che
trattiamo, ma la dimensione non-mistica della società in cui siamo non
ci porta da nessuna parte, perchè siamo vincolati ad un modello di tipo
consumistico.
ciò non vuol dire che non possano venir fuori cose interessanti, o
belle, o "illuminate". Anzi, tutt'altro. E' solo che il tutto è basato
su una illusione di fondo, quella della libertà, che non c'è più, visto
che se n'è andato Mr.Misticismo.
che poi, ma quanto toccherebbe scrivere ancora, il signor misticismo
manco se n'è andato, in realtà. perchè sennò saremmo degli automi, come
siamo, ma non saremmo poi così tristi e grigi come lo è la società
contemproanea. saremmo, semplicemente, cablati e sorridenti, come tanti
bei manichini.
quindi, per non scrivere un'epopea
frikketton-tecno-anarco-mistic-transavanguardist-cyber-situaz-punk-osa,
più di quanto non abbia già fatto, che si fa?
si cerca di non cedere agli slogan, di studiare la scienza e la
tecnologia, per coglierne essenze e possibilità, e di non cedere, per
quanto possibile, al consumo, e all'illusione.
questa è, paradossalmente, una buona definizione di scienziato. e di
artista.
peccato che occorra anche tirare a campare.
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