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<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=utf-8">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
<br>
<div class="moz-forward-container">
<meta content="text/html; charset=utf-8" http-equiv="Content-Type">
<div class="moz-cite-prefix">Siamo profondamente addolorati e
infuriati. <br>
Maledetto Stato, maledetta polizia!<br>
Dal dolore per i nostri fratelli e sorelle uccisi, sgomberati
con la violenza e ora anche con gli incendi, traiamo nuova
ribellione e nuova forza per lottare, contro il nostro
imperialismo assassino, il governo del fascista Minniti!<br>
Un forte abbraccio a tutti i migranti, le migranti di Rignano e
alle compagne e compagni che stanno resistendo!<br>
<br>
Slai cobas sc Taranto<br>
I migarnti autorganizzati<br>
<br>
Il 03/03/2017 12.55, Campagne In Lotta ha scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CAGegjZQ4oMFCMDH-v32K2iDj5tbh7Dezn4jTW=vBaV4kYaeNzg@mail.gmail.com"
type="cite">
<meta http-equiv="Context-Type" content="text/html;
charset=UTF-8">
<div dir="ltr">Ciao<br>
data l'estrema gravità di ciò che sta succedendo a Rignano,
dove due persone sono morte stanotte e non c'è fine alle
azioni criminali dello Stato, vi preghiamo di dare massima
diffusione e pubblicazione al comunicato di cui alleghiamo
anche il link. <br>
<div class="gmail_quote">
<div dir="ltr"><br>
<a moz-do-not-send="true"
href="http://campagneinlotta.org/sgombero-al-gran-ghetto-di-rignano-dopo-il-corteo-i-morti-di-stato/"
target="_blank">http://campagneinlotta.org/<wbr>sgombero-al-gran-ghetto-di-<wbr>rignano-dopo-il-corteo-i-<wbr>morti-di-stato/</a><br>
<p>Questa notte un nuovo gravissimo episodio è accaduto al
Ghetto di Rignano. Due persone sono morte in un
incendio. Dalla notte del 28 Febbraio è in atto una
maxioperazione di sgombero che sta coinvolgendo più di
700 persone. Dopo la prima giornata, in cui 100 persone
sono state deportate in due strutture site nel
territorio del comune di San Severo, la polizia ha avuto
difficoltà a procedere con lo sgombero. Nonostante i
tentativi di deportazione forzata, e le false promesse
di documenti e lavoro a chi avesse lasciato
volontariamente il Ghetto, i lavoratori e le lavoratrici
lì presenti non hanno accettato di lasciare le loro case
senza una reale alternativa immediata e praticabile.
Intanto perché i posti disponibili nelle due strutture
non sono sufficienti per tutte e tutti, e poi perché
senza un sistema di trasporto da e per i luoghi di
lavoro abbandonare il ghetto significa perdere qualsiasi
possibilità di sostentamento, per quanto misera. Per non
parlare della condizione delle donne, che hanno ancora
meno opportunità di reddito al di fuori del sistema dei
ghetti. Ma a tutti coloro che sono rimasti è stato
impedito di accedere alle loro case, anche solo per
recuperare gli effetti personali, ed hanno passato notti
all’addiaccio. Per questo nella giornata di ieri, 2
marzo, si è mosso un corteo spontaneo che dal Ghetto ha
raggiunto la Prefettura al centro di Foggia. I
manifestanti hanno ottenuto che una delegazione fosse
ricevuta dai rappresentanti del governo e della polizia,
ma l’esito dell’incontro è stato negativo, e la
Prefettura ha confermato la volontà di procedere allo
sgombero. Stanotte ci sono state nuove tensioni, fino ad
arrivare allo scoppio di alcuni incendi. In uno di
questi sono morte carbonizzate due persone, ancora da
identificare.</p>
<p>L’incendio, secondo i tanti lavoratori lì presenti che
ce l’hanno testimoniato, è stato appiccato dalle forze
dell’ordine, con la finalità di intimorire ulteriormente
i presenti a lasciare quel posto. E’ praticamente
impossibile in queste ore documentare quanto sta
accadendo, perché è impossibile a chiunque superare i
cordoni di sicurezza della polizia. Nemmeno la stampa ha
facoltà di esercitare il diritto/dovere di cronaca. Ma
gli abitanti del ghetto si rifiutano di consegnare i
loro morti alle autorità fino a quando non emergerà la
loro versione dei fatti.</p>
<p>Si continua poi a sostenere, in malafede, che ci sono
sistemazioni alternative per tutti. E non riusciamo a
toglierci dalla testa che dopo un inverno in cui le
persone sono state abbandonate a loro stesse, in balia
delle intemperie e degli incendi, a primavera e in
concomitanza con la campagna elettorale di Michele
Emiliano per la scalata a quel che resta del PD si
proceda con un’operazione che ha sapore di propaganda,
ma che evidentemente è sfuggita di mano. A pagarne le
conseguenze, però, sono sempre coloro che il sistema
vorrebbe deboli e muti.</p>
<p>Questi morti, gli ennesimi che siamo costrett* a
piangere, sono sulle coscienze di chi sfrutta le persone
a fini politici, di chi le sfrutta sul lavoro, di chi ne
fa un fenomeno da baraccone, di chi con leggi criminali
crea marginalità, segregazione, ricatto. Nessuno si
azzardi a dire che è colpa loro, che l’incendio è stato
appiccato da qualche abitante del ghetto, che le persone
si sono rifiutate di andarsene nonostante gli sia stata
offerta un’alternativa. Quell’alternativa è
un’invenzione, qui si gioca con la vita delle persone,
una vita che evidentemente non conta nulla. I
responsabili hanno nomi e cognomi – e la lista è lunga.
Siedono alla presidenza della Regione Puglia, al
Ministero dell’Interno, nelle Questure e in tutti i
palazzi del potere, ma anche nei posti di comando delle
loro aziende, con sede in mezzo mondo.</p>
<p>Il vostro Made in Italy è sporco del nostro sangue!</p>
<p>Questi morti gridano giustizia. E finché giustizia non
sarà, non potrà esserci pace.</p>
<p><br>
</p>
<p>Comitato lavoratori delle campagne</p>
Rete campagne in lotta<br>
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</div>
</div>
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</div>
</blockquote>
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</div>
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<br /> <table style="border-top: 1px solid #D3D4DE;">
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<td style="width: 55px; padding-top: 18px;"><a href="https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient" target="_blank"><img src="https://ipmcdn.avast.com/images/icons/icon-envelope-tick-round-orange-animated-no-repeat-v1.gif" width="46" height="29" style="width: 46px; height: 29px;" /></a></td>
<td style="width: 470px; padding-top: 17px; color: #41424e; font-size: 13px; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; line-height: 18px;">Mail priva di virus. <a href="https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient" target="_blank" style="color: #4453ea;">www.avast.com</a> </td>
</tr>
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