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size=2 face=Tahoma></FONT></DIV>
<DIV>a fermo grossa e importante manifestazione</DIV>
<DIV>chiudere e sciogliere casapound</DIV>
<DIV>costruire un comitato permanente antifascista e antirazzista</DIV>
<DIV>assediare tribunali e istituzioni</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>proletari comunisti – PCm Italia</DIV>
<DIV>centro nazionale </DIV>
<DIV>luglio 2016</DIV></DIV>
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<H1 style="POSITION: relative; MARGIN: 0px" dir=ltr><SPAN><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 18pt" color=#111111>Fermo. senza giustizia nessuna pace! il
padrone fascio-razzista assassino ultras , tutti coloro che lo stanno coprendo,
anche a livello di istituzione devono pagare caro, devono pagare tutto!
</FONT></FONT></SPAN></H1>
<H1 style="POSITION: relative; MARGIN: 0px" dir=ltr><BR></H1>
<H1 style="POSITION: relative; MARGIN: 0px" dir=ltr><BR></H1>
<H1 style="POSITION: relative; MARGIN: 0px" dir=ltr><FONT color=#111111
face=Arial>Manifestazione per Emmanuel Chidi Namdi</FONT></H1>
<H2
style="FONT-FAMILY: ; POSITION: relative; TEXT-TRANSFORM: uppercase; COLOR: ; MARGIN: 6px 0px; LINE-HEIGHT: normal; font-stretch: normal"
dir=ltr><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 9.8pt" color=#888888>SABATO 9
LUGLIO, ORE 17:30 – VIALE VITTORIO VENETO</FONT></FONT></H2></DIV>
<DIV id=artText dir=ltr><BR class=autobr><FONT face=Arial><FONT
color=#111111><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt">Di seguito il comunicato del CSOA
Officina Trenino e a seguire il comunicato dei centri sociali delle
marche.<BR><STRONG>MANIFESTAZIONE CONTRO RAZZISMO E FASCISMO A
FERMO.</STRONG><BR class=autobr>Sabato 9 luglio, ore 17:30 – Viale Vittorio
Veneto<BR>Emmanuel Chidi Namdi è stato ucciso il pomeriggio del 5 Luglio, a
Fermo, a pochi passi da Piazza del Popolo, per motivazioni chiaramente razziste.
Fuggito dalle persecuzioni di Boko Haram in Nigeria, è rimasto vittima della
violenza xenofoba e fascista in Italia.<BR class=autobr>L’omicida è infatti
notoriamente legato agli ambienti neofascisti e da tempo tollerato a più
livelli, come molti altri, nel tessuto sociale della città, complice il clima di
xenofobia dilagante che appartiene ormai anche alla nostra provincia. Non solo
non si tratta di un caso isolato, ma l’omicidio di Emmanuel è il prodotto di
anni di tolleranza nei confronti di pratiche ed atteggiamenti razzisti, xenofobi
e fascisti.<BR>Nonostante ciò persiste, da più parti, l’inaccettabile tentativo
di banalizzare l’accaduto, invitando ad abbassare i toni ed interpretando i
fatti come l’azione di un singolo isolato, slegandoli da qualsiasi implicazione
sociale e politica, rifiutandosi di riconoscerne le cause e preoccupandosi
unicamente di contenere le reazioni. La notizia dell’aggressione e morte di
Emmanuel arriva infatti molto in ritardo: si decide a tavolino di tenerla
nascosta per più di 24 ore per non scatenare la rabbia, dicono le autorità,
degli altri ospiti richiedenti asili del seminario, privandoli di ogni
possibilità di avere notizie. Segue poi una cappa d’omertà sulla vicenda ed
infine emerge l’esigenza di una città, Fermo, di non cancellare eventi ed
iniziative nei giorni immediatamente successivi all’aggressione, fingendo che
nulla fosse successo.<BR>Noi non ci stiamo: vogliamo spezzare la linea che va
dallo sdoganamento alla diffusione di pratiche xenofobe, razziste e neofasciste,
ma vogliamo anche sovvertire questo atteggiamento che vuole una città omertosa,
silenziosa ed indifferente. Per questo sabato saremo in piazza, proprio a Fermo,
e grideremo il nostro dolore per quanto accaduto, la nostra indignazione, il
nostro desiderio di cambiamento, volto all’accoglienza ed
all’integrazione.<BR>Il concentramento è previsto per le 17:30 in viale Vittorio
Veneto, luogo dell’aggressione ad Emmanuel. Invitiamo tutte le realtà che si
riconoscono nel valore dell’antirazzismo a sottoscrivere questo appello ed a
partecipare alla manifestazione.<BR><STRONG>CSOA Officina
Trenino</STRONG><BR>Domani saremo a Fermo per manifestare rabbia e indignazione
di fronte all’ennesima violenza omicida razzista e fascista.<BR>Emmanuel era uno
dei tanti che fuggono da guerre, oppressione e povertà causate da quello stesso
potere globale che nei nostri territori semina disoccupazione, precarietà,
distruzione dei diritti. Quel potere che fa dei respingimenti, della reclusione
nei centri di detenzione, l’asse portante delle sue politiche migratorie.
Emmanuel, pur patendo sofferenze indicibili con la propria compagna, era
riuscito a trovare a Fermo chi lo aveva accolto e aiutato ad inserirsi nel
contesto sociale. Ma ha dovuto fare i conti con chi fa del razzismo, del
fascismo e dell’odio contro i migranti una pratica quotidiana. L’individuo che
ha provocato e poi pestato a morte Emmanuel, non è uno “sbandato”, una “testa
calda” da stadio.<BR>E’ un militante di Casa Pound, cioè di quell’organizzazione
fascista tristemente nota in tutta Italia per le ripetute aggressioni nei
confronti di antifascisti, militanti di sinistra, immigrati.<BR>Ma si tratta
della punta di un iceberg. Dalla Lega di Salvini, ai partiti xenofobi e razzisti
presenti, in gran parte dell’Europa, alcuni anche al governo come in Ungheria,
dal muro di 450 km fatto di filo spinato e barriere alle politiche dell’Unione
Europea, soffia in tutto il Vecchio Continente un vento reazionario e
antisociale. C’è puzza di fascismo. In questo contesto il rischio che gli strati
sociali colpiti dalla crisi vedano negli immigrati un facile bersaglio c’è tutto
come dimostra lo stesso voto sulla Brexit.<BR>E anche a Fermo in queste ore c’è
chi fa girare versioni ridicole sull’uccisione di Emmanuel per rimestare nel
torbido e ingenerare confusione.<BR>E’ invece necessario che contro il fascismo,
il razzismo e la xenofobia, si opponga la reazione più ampia possibile, ferma,
decisa, senza titubanze.<BR>La manifestazione di domani sarà una prima risposta.
Una risposta delle Marche antifasciste e antirazziste. Dalla parte della
solidarietà, dell’accoglienza, della libertà di movimento.<BR><STRONG>Centri
Sociali Marche</STRONG><BR><STRONG>Ambasciata dei Diritti
Marche</STRONG><BR></FONT><STRONG><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt">Ya Basta!
Marche</FONT></STRONG></FONT></FONT></DIV></DIV></DIV></DIV><BR><BR>
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