<HTML><HEAD></HEAD>
<BODY dir=ltr>
<DIV dir=ltr>
<DIV style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Calibri'; COLOR: #000000">
<H1 class=titolo-h1><FONT face="Times New Roman">Processo Eternit, decide la
Corte Costituzionale</FONT></H1>
<DIV class=occhiello-articolo><FONT face="Times New Roman">E' attesa per oggi,
31 maggio, la sentenza della Corte Costituzionale chiamata a pronunciarsi sulla
possibilità di procedere in tribunale contro Schmidheiny per il reato di
omicidio volontario. L'udienza preliminare del processo Eternit bis era stata
infatti sospesa in attesa di conoscere l'interpretazione della Corte sul
principio del “ne bis in idem”</FONT></DIV>
<DIV class=testo-articolo>
<DIV align=justify><IMG hspace=4 alt="" vspace=4
src="http://www.alessandrianews.it/immagini_articoli/201306/314483181_amianto_mata.jpg"
width=250 align=left height=249><FONT face="Times New Roman">CASALE MONFERRATO -
Si torna a Roma, dopo la </FONT><A
style='href: "http://www.alessandrianews.it/casale-monferrato/incomincia-oggi-roma-l-ultimo-atto-processo-eternit-davanti-corte-cassazione-74506.html"'
target=_blank><FONT face="Times New Roman">sentenza della Corte di Cassazione
</FONT></A><FONT face="Times New Roman">che aveva dichiarato prescritto il reato
di disastro ambientale per<STRONG> i morti da amianto a Casale
Monferrato</STRONG>. <BR>Oggi, 31 maggio, è infatti attesa la<STRONG> sentenza
della Corte Costituzionale</STRONG> chiamata ad esprimersi sul principio del “ne
bis in idem”, secondo il quale nessuno può essere sottoposto a processo per il
medesimo reato. <BR>A chiedere il parere del massimo organismo giuridico in
Italia è stato il giudice dell'udienza preliminare di Torino, davanti al quale
si era aperto il cosiddetto Eternit Bis: imputato è <STRONG>Stephan Schmidheiny,
</STRONG>patron della Eternit che ha Casale ha lavorato amianto fino agli anni
Ottanta, lasciando 2 mila morti l'anno per mesotelioma pleurico. <BR>Il reato,
contestato dai pubblici ministeri Raffaele Guariniello e Gianfranco Colace, è
quello di <STRONG>omicidio volontario</STRONG>. Schmidheiny era già stato
sottoposto a processo (ed assolto per prescrizione del reato davanti alla Corte
di Cassazione nel novembre 2014) per disastro ambientale doloso.<STRONG> In
primo e secondo grado era stato riconosciuto colpevole</STRONG> e condannato a
18 anni di carcere. Ma la Cassazione aveva ribaltato le prime due sentenze,
dichiarando, appunto, la prescrizione del reato. <BR>Ci avevano riprovato i
familiari e le vittime dell'amianto, insieme alla procura di Torino, che ha
<STRONG>istituito un nuovo procedimento, l'Eternit bis, appunto. </STRONG><BR>Il
reato, sostengono la pubblica a accusa e le parti civili, riunite nell'Afeva,
non è il medesimo. Il periodo di riferimento e il quadro, però si. <BR>Il gup di
Torino, che ha esaminato l'istruttoria per il nuovo procedimento (l'Etenit bis,
appunto)</FONT><A
style='href: "http://www.alessandrianews.it/politica/sulla-sentenza-eternit-fine-gup-ha-deciso-non-decidere-113916_p.html"'
target=_blank><FONT face="Times New Roman"> aveva preferito chiedere il parere
della Corte Costituzionale.</FONT></A><BR><FONT face="Times New Roman">Se questa
si esprimerà per l'improcedibilità, Stephan Schmidheiny la sfangherà e c'è il
rischio che nessuno potrà essere dichiarato responsabile per le morti da
amianto. <BR>Oggi a Roma saranno presenti anche un gruppo di familiari e vittime
dell'amianto, ad attendere il giudizio.</FONT></DIV></DIV>
<DIV class=cont-data-art><BR><FONT
face="Times New Roman">31/05/2016</FONT></DIV>
<DIV class=cont-firma-email><FONT
face="Times New Roman"><STRONG>Redazione</STRONG> - </FONT><A
title="Scrivi a Redazione"
style='href: "mailto:redazione@alessandrianews.it"'><FONT
face="Times New Roman">redazione@alessandrianews.it</FONT></A><BR></DIV></DIV></DIV>
<br /><br />
<hr style='border:none; color:#909090; background-color:#B0B0B0; height: 1px; width: 99%;' />
<table style='border-collapse:collapse;border:none;'>
<tr>
<td style='border:none;padding:0px 15px 0px 8px'>
<a href="https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient">
<img border=0 src="http://static.avast.com/emails/avast-mail-stamp.png" alt="Avast logo" />
</a>
</td>
<td>
<p style='color:#3d4d5a; font-family:"Calibri","Verdana","Arial","Helvetica"; font-size:12pt;'>
Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus.
<br><a href="https://www.avast.com/sig-email?utm_medium=email&utm_source=link&utm_campaign=sig-email&utm_content=emailclient">www.avast.com</a>
</p>
</td>
</tr>
</table>
<br />
</BODY></HTML>