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<p style="margin-bottom: 0cm">COMUNICATO STAMPA </p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Una delegazione dello Slai cobas per
il
sindacato di classe di Taranto si è recata oggi all'Hotspot allo
scopo di entrare nella struttura, fare inchiesta sulla situazione
dei
migranti presenti:</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">numero, condizioni sanitarie,
strutture
igieniche, alimentazione, vestiario, rispetto della dignità e
identità cultura e religiosa, forme della informazione sulle
normative per richiedere asilo, traduzioni, modulistica, ecc.,
trattamento minori e donne nelle strutture, associazioni adibite
all'accoglienza e criteri con cui questa associazioni sono state
scelte...</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Alla delegazione è stato impedito di
entrare dicendo che era necessaria l'autorizzazione della
Prefettura,
verso la quale lo Slai cobas ha inoltrato in data odierna la
richiesta.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Sono state comunque acquisite
informazioni. Si è saputo che i migranti che non accettano di
farsi
identificare possono ora restare nell'hotspot, senza diritto di
uscire, per circa due settimane, poi se ribadiscono il loro
rifiuto
vengono cacciati dalla struttura con il 'foglio di via'.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Abbiamo parlato comunque con un gruppo
di giovani migranti, eritrei, usciti dalla struttura, arrivati da
5
giorni. Essi hanno detto che non ci sono problemi sul trattamento
e
che vogliono andare in Europa, e, altri, restare in Italia. </p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Sin da questo pomeriggio, a quanto
pare, verranno trasferiti dall'Hotspot ad altre città.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Fermo restando che noi rivendichiamo
il
diritto di entrare come sindacato dei lavoratori e dei migranti
organizzati, ribadiamo la nostra netta contrarietà all'istituzione
degli Hotspot e di questo Hotspot a Taranto.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Essi sono sostanzialmente strutture di
breve reclusione e di respingimento, di messa in clandestinità di
tanti migranti, fatti che violano i diritti di accoglienza,
assistenza e libertà dei migranti.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Noi siamo perchè il Comune di Taranto
– che peraltro non ha mai discusso e approvato in consiglio
comunale questa decisione – revochi la propria adesione alla
struttura e al finanziamento di essa.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Rivendichiamo il diritto di asilo e di
libera circolazione per tutti i migranti nel nostro territorio. </p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Se non ci sarà data autorizzazione
ad entrare e a verificare e parlare con i migranti, sarà indetta
una
manifestazione all'Hptspot e altre iniziative di lotta verso
Prefettura e Comune. </p>
<p style="margin-bottom: 0cm">SLAI COBAS per il sindacato di classe
</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">Taranto – 3475301704</p>
<p style="margin-bottom: 0cm">18 aprile 2016</p>
<p style="margin-bottom: 0cm"><br>
</p>
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