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<DIV class=ls-articolo>
<DIV class=ls-articoloTitolo>
<H3><FONT face="Times New Roman">Stato di agitazione all’acciaieria Cogne: “No
ai licenziamenti facili” </FONT></H3></DIV>
<DIV class=ls-articoloCatenaccio><FONT face="Times New Roman">Lo hanno
proclamato i sindacati dopo il licenziamento di un lavoratore. Pirovano: mossa
che non facilita le trattative.</FONT><BR><IMG title=""
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<DIV class=ls-articoloLinksImmagine></DIV>
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<TD
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<DIV class=ls-articoloSuperIntestazione>
<DIV class=ls-articoloIntestazione><FONT face="Times New Roman"><SPAN
class=ls-articoloDataPubblicazione>22/03/2016</SPAN> <SPAN
class=ls-articoloOcchiello></SPAN></FONT></DIV>
<DIV class=ls-articoloAutore itemprop="author">
<DIV style="OVERFLOW: hidden">
<DIV style="FLOAT: left"><FONT face="Times New Roman">cristian
pellissier</FONT></DIV></DIV></DIV>
<DIV class=ls-articoloLuogo itemprop="contentLocation"><FONT
face="Times New Roman">aosta </FONT></DIV></DIV>
<P><FONT face="Times New Roman">I sindacati proclamano <SPAN class=nero>lo stato
di agitazione per la Cogne Acciai speciali </SPAN>«per evitare - spiegano le Rsu
della Cogne - <SPAN class=nero>una pericolosa escalation di licenziamenti
facili</SPAN> che possono toccare qualsiasi lavoratore». I sindacati fanno
riferimento al <SPAN class=nero>«licenziamento di un impiegato per soppressione
di posto di lavoro»</SPAN>. La motivazione, in un'azienda così grande, per loro
<SPAN class=nero>non è accettabile</SPAN>. La Cogne «poteva trovargli un'altra
mansione» e chiedono quindi all'azienda di tornare sui propri passi. </FONT></P>
<P><FONT face="Times New Roman">Non si è fatta attendere la risposta della
Cogne. L'amministratore delegato del gruppo, Monica Pirovano, dichiara:
«Restiamo basiti di fronte al comunicato delle RSU e le ragioni sono
molteplici». Pirovano spiega: «Da un lato, infatti, <SPAN class=nero>questo
atteggiamento non favorisce di certo la trattativa in corso tra l’azienda, il
lavoratore e il suo sindacato</SPAN> per trovare una soluzione conciliativa in
vista della convocazione davanti alla Direzione regionale del lavoro».
</FONT></P>
<P><FONT face="Times New Roman"><SPAN class=nero>«Nel 2015 abbiamo fatto
assunzioni e investimenti»</SPAN> </FONT></P>
<P><FONT face="Times New Roman">Poi contrattacca: «Fa specie che mai i sindacati
si siano espressi su dati incontrovertibili, che testimoniano come la Cogne per
crescere e concorrere sui mercati<SPAN class=nero> investa non solo sugli
impianti, ma anche e soprattutto sulle persone</SPAN>». E snocciola i numeri:
«Nel 2015, 42 dipendenti sono passati da un rapporto di lavoro somministrato a
un rapporto diretto con la Cogne; sempre nel 2015, <SPAN class=nero>32 contratti
a tempo determinato sono stati trasformati a tempo indeterminato</SPAN>; alla
fine di questo mese di marzo <SPAN class=nero>prorogheremo 37 contratti a
termine</SPAN>; da maggio 2015 sono stati attivati 20 tirocini Garanzia giovani
e già due di questi sono stati trasformati in contratti diretti con l’azienda.
Nel 2015 non è stata operata nessuna soppressione di posto di lavoro». Ricorda
poi i 300 mila euro destinati alla formazione; i 360 mila per il «progetto
polivalenza elaborato in accordo con i sindacati» che ha l'obiettivo di formar
90 persone per creare operatori in grado di svolgere più mansioni.
</FONT><BR></P></DIV></DIV>
<br /><br />
<hr style='border:none; color:#909090; background-color:#B0B0B0; height: 1px; width: 99%;' />
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