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href="http://proletaricomunisti.blogspot.it/2016/03/pc-8-marzo-mfpr-in-questo-8-marzo.html"><FONT
face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 18pt" color=#cc6666><FONT
style="TEXT-DECORATION: none">MFPR - in questo 8 marzo affermiamo nei paesi
imperialisti nel fuoco della lotta di classe e in stretto legame con le masse,
la linea e la pratica del Movimento Femminista Proletario
Rivoluzionario</FONT></FONT></FONT></A></H3>
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<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>Che nell'8 marzo al centro delle
mobilitazioni siano le donne proletarie, le operaie, le lavoratrici più
sfruttate, discriminate, oppresse! Con la forte denuncia delle loro condizioni
che ogni giorno vanno peggiorando, ma soprattutto con le lotte, le varie forme
di protesta, di ribellione a tutto questo, che anche in questo anno si sono
espresse.</FONT></FONT></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>Un 8 marzo del femminismo proletario
rivoluzionario.</FONT></FONT></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT
color=#111111><SPAN><B><FONT style="FONT-SIZE: 10pt">In chiaro legame,
continuità con il significato storico</FONT></B></SPAN><SPAN><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt"> di questa data che ha le sue radici nelle operaie
sfruttate, in sciopero e uccise dai padroni delle fabbriche, e che è nata nel
movimento comunista internazionale che, nel 1921 con Clara Zetkin, decise di
adottare l'8 marzo come giornata internazionale delle operaie, poi divenuta
giornata di tutto il movimento di lotta delle
donne.</FONT></SPAN></FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT
color=#111111><SPAN><B><FONT style="FONT-SIZE: 10pt">In chiaro legame con la
battaglia attuale delle donne, a livello nazionale e
internazionale</FONT></B></SPAN><SPAN><FONT style="FONT-SIZE: 10pt">, nei paesi
imperialisti, come il nostro, e nei paesi oppressi dall'imperialismo; donne
sempre in prima fila, dovunque si lotta, contro i padroni, i governi, lo Stato
moderno fascista, l'imperialismo, i suoi uomini ed i suoi eserciti stupratori, i
regimi reazionari e massacratori, contro “gli uomini che odiano le donne”; per
porre fine a questo sistema sociale borghese, in cui la maggioranza delle donne
sono doppiamente sfruttate e oppresse, schiacciate nella loro dignità, i loro
corpi violentati, uccisi, un sistema che non esita a reprimere con doppia
ferocia, con odio e violenza sessista, le donne che si ribellano e combattono in
armi.</FONT></SPAN></FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>Un 8 marzo contro il femminismo borghese
che vuole invece un misero potere e meschini miglioramenti per sé, mentre sempre
più la maggioranza delle donne vive una condizione da “moderno
medioevo”.</FONT></FONT></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><B><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>Le donne proletarie devono prendere nella
loro mani la lotta per il loro destino e una vera liberazione, ed essere un
riferimento di tutte le donne oppresse, assumendone tutti i
bi/sogni.</FONT></FONT></B></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT color=#111111><SPAN><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt">In questa battaglia,</FONT></SPAN><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt"><SPAN><B> lo sciopero delle donne è un'arma
pratica,</B></SPAN></FONT><SPAN><FONT style="FONT-SIZE: 10pt"> per tradurre oggi
nei fatti il protagonismo delle proletarie, operaie, lavoratrici, disoccupate,
immigrate, per unire le loro lotte singole e imporre, far diventare egemone il
punto di vista generale, le doppie ragioni delle donne, l'intreccio tra le
ragioni di classe e di genere.</FONT></SPAN></FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT
color=#111111><SPAN><B><FONT style="FONT-SIZE: 10pt">Le donne hanno bisogno di
autorganizzarsi e lottare in maniera anche separata dal movimento di lotta
generale, </FONT></B></SPAN><SPAN><FONT style="FONT-SIZE: 10pt">per darsi forza,
coraggio, rompere i freni, pratici e ideologici, le tante forme di oppressione
sia esterne, sia familiari, le doppie catene, per scatenare la ribellione delle
donne come forza poderosa della rivoluzione dei proletari e dei popoli in ogni
parte del mondo.</FONT></SPAN></FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>Chi nega questo, anche se parla di
“rivoluzione”, vuole impedire il vento dirompente, di trasformazione, pratico,
teorico, ideologico che la “rivoluzione nella rivoluzione” delle donne, la
maggioranza delle masse, porta nella battaglia
generale.</FONT></FONT></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>In questo, lo sciopero delle donne è una
tappa importante.</FONT></FONT></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>Abbiamo fatto un primo riuscito sciopero
delle donne il 25 novembre 2013, in questi 2 anni abbiamo portato avanti
l'organizzazione e la mobilitazione delle donne, iniziative verso le fabbriche e
posti di lavoro di donne, da Palermo a Taranto, a Milano, a Melfi, ecc. fino
alla novità della marcia dell'11 e 12 dicembre; anni in cui sempre più si sono
fatte sentire e vedere le lotte, le proteste delle operaie, delle braccianti,
delle lavoratrici immigrate, delle precarie.</FONT></FONT></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><B><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>In questo 8 marzo facciamo un secondo
sciopero delle donne, e cominciamo una marcia che via via unisca e arrivi a
tutte le realtà delle lavoratrici.</FONT></FONT></B></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>Le donne proletarie in questo 8 marzo
rilanciando la loro battaglia e la loro sfida, si uniscono alle donne
combattenti, dall'India, alla Palestina, al Kurdistan, alla Turchia, ecc., e
sono al fianco delle donne costrette a fuggire dalle guerre, dai regimi
assassini.</FONT></FONT></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><B><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>Infine, diciamo chiaro: Noi siamo contro
chi vuole cancellare l'8 marzo.</FONT></FONT></B></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>Lo vogliono cancellare i padroni, il
governo perchè giustamente temono che dietro le “mimose” appaia lo spettro della
lotta rivoluzionaria delle donne; ma lo vogliono cancellare anche coloro, spesso
femministe piccolo borghesi, che irridono questa data storica delle donne e
contribuiscono così a cancellare il suo carattere proletario, rosso e
rivoluzionario.</FONT></FONT></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><B><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>Noi invece è questo 8 marzo che
rivendichiamo!</FONT></FONT></B></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN><B><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10pt" color=#111111>Movimento Femminista Proletario
Rivoluzionario</FONT></FONT></B></SPAN></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><SPAN style="COLOR: "><SPAN lang=zxx><U><A
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rivoluzionario per lo sciopero delle donne viene raccolto da un numero sempre
maggiore di proletarie, precarie, disoccupate perchè è
giusto!</FONT></FONT></FONT></A></H3>
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<DIV id=post-body-4122138860692122893 class="post-body entry-content"
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itemprop="description articleBody">
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><B><SPAN><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 18pt" color=#111111>PERCHE' UN NUOVO SCIOPERO DELLE
DONNE</FONT></FONT></SPAN></B></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><B><SPAN><BR></SPAN></B></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>La condizione delle operaie, delle lavoratrici più sfruttate viene
taciuta, non se ne parla, al massimo compare in qualche statistica di inserti
dei giornali, o in qualche inchiesta scoop, che resta appunto solo uno 'scoop'
(normalmente, devono morire le lavoratrici perchè appaiano sui giornali, o
entrino in qualche reportage). Eppure le lavoratrici stanno subendo attacchi
come non mai, sono le prime vittime delle politiche del padronato, del jobs act
del governo Renzi.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Ma non se ne deve parlare. Perchè la loro condizione mette a nudo
tutto il sistema di sfruttamento e oppressione, sul luogo di lavoro e fuori,
fatto di attacchi alle condizioni di lavoro, discriminazioni, fino ai ricatti
sessuali.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><A
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href="https://3.bp.blogspot.com/-cKrWn6BuyN0/Vt6JWwK1CPI/AAAAAAAAIJI/Kh13PH5wW4Y/s1600/foto%2Bscio%2Bdonne1060821.JPG"
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width=640 height=480></A><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Gli stessi sindacati confederali, tacciono o parlano solo quando
la condizione delle donne esplode, spesso tragicamente, come le braccianti
quest'estate; non organizzano le lotte, anzi le impediscono - la Fiom al massimo
esce ogni tanto con qualche utile inchiesta, ma poi frenano le lavoratrici che
agiscono, come alla Sata di Melfi, e fa di una questione di dignità, un misero
punto di una inutile piattaforma.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>MA LE LAVORATRICI NON NE POSSONO PIU'!</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Le operaie della Sata di Melfi, come degli altri stabilimenti Fca,
sono stanche dopo poche ore di lavoro, esaurite dalla fatica. Nelle brevi pause
di 10 minuti devono decidere se andare nei bagni lontani, dove devono sbrigarsi
anche nei giorni del ciclo, o mangiare un panino; i turni stressanti, i ritmi e
i carichi di lavoro attaccano anche la loro salute riproduttiva; gli
ultramoderni sistemi di intensificazione del lavoro di Marchionne (Ergo Uas)
portano per le operaie ad una condizione da medioevo. Devono poi sentirsi anche
offese, umiliate, se chiedono una tuta blu per evitare l'imbarazzo di macchie
nel periodo delle mestruazioni. Quando escono sfinite dalla fabbrica, nei giorni
di riposo – dicono le operaie - non possono riposarsi, perché a casa
ricominciano con le faccende domestiche, i figli, ecc.</FONT></FONT></DIV>
<DIV class=separator style="CLEAR: both" align=center></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV class=separator style="CLEAR: both" align=center><A
style="TEXT-DECORATION: ; COLOR: ; MARGIN-LEFT: 14px; MARGIN-RIGHT: 14px"
href="https://4.bp.blogspot.com/-4O0ffw1r3-Y/Vt6NPYY27EI/AAAAAAAAIKA/DQXcSRubSfE/s1600/striscione%2Bsciopero%2Bdelledonneages.jpe"
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width=400 height=299></A></DIV>
<DIV class=separator style="CLEAR: both" align=center></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV class=separator style="CLEAR: both" align=center></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Le braccianti dicono: “Ci sentiamo le schiave del terzo
millennio”. Sono pagate poco più di venti euro al giorno, per dieci, dodici ore
di lavoro, anche 15 nei magazzini; sono a nero o con una busta paga falsa, per
un lavoro massacrante, in piedi sotto tendoni dove d'estate si arriva a 50
gradi, respirando prodotti tossici, o piegate per ore ed ore. Sono selezionate
come schiave dai caporali o dal moderno e “legale” caporalato delle agenzie
interinali, per i superprofitti delle grandi aziende; devono lavorare sotto gli
occhi di una “kapò” che decide anche quando possono andare a fare pipì, ma
dietro un albero; le più giovani subiscono anche i ricatti, molestie, fino alle
violenze sessuali di caporali e padroni. E poi, stanno morendo di fatica, come
Paola e le altre di quest'estate.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Le lavoratrici delle Coop, sempre sotto la mannaia del
licenziamento, con salari sempre più tagliati, che non possono ammalarsi.
Ricattate, molestate e costrette a lavorare con ritmi disumani per aziende con
milioni di fatturato; sempre rimproverate, minacciate di trasferimento per
punizione. Lavoratrici\madri discriminate e lasciate a casa senza paga perché
non servono più (colpevoli di avere figli piccoli). Dove le operaie vengono
molestate sessualmente e licenziate se si ribellano (come le operaie della coop.
della logistica Yoox Mr Job di Bologna).</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Ci sono le ultraprecarie lavoratrici delle pulizie, dal nord al
sud, sempre a rischio licenziamento, da appalti ad appalti sempre più al massimo
ribasso, lavorano per misere ore e ancor più miseri salari, troppo spesso
neanche pagati</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>E c'è l'ultimo “anello della catena”, le migranti, le "schiave
della monnezza", come le lavoratrici di Monselice (PD) licenziate dalla coop
perché protestano per le condizioni inumane di lavoro. Donne marocchine, piegate
otto ore sui rifiuti a caccia della plastica riciclabile. Un business ecologico
fondato sullo sfruttamento selvaggio delle donne migranti. E devono sopportare
anche insulti razzisti e ricatti brutali.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>ECC, ECC, ECC...</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Sono solo alcune delle tante realtà simbolo della condizione delle
donne lavoratrici, in cui è in atto da parte dei padroni, a volte
multinazionali, un “moderno medioevo”, che ogni giorno mostra l'intreccio tra
attacchi di classe e attacchi schifosi in quanto donne. Una condizione che non
ha respiro, perchè la pesantezza, il ricatto della condizione sui posti di
lavoro viene portato in casa e la pesantezza in casa, i problemi della
maternità, dei figli, della mancanza di servizi sociali, ecc. pesano come
altrettanti macigni sulle condizioni e le stesse possibilità di lavoro per le
donne.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Una condizione che il governo Renzi ha peggiorato due volte: con
il Jobs act ha istituzionalizzato la precarietà a vita, il libero licenziamento
che per prima colpisce proprio le donne, spesso con la scusa della maternità;
poi con la miseria dei bonus, ha scaricato ancora di più sulle donne il
peso/mancanza dei servizi sociali.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Ma in alcune delle realtà che abbiamo riportato, vi è anche altro.
Vi è la ribellione, a volte lotte, scioperi, proteste delle lavoratrici: dalla
battaglia contro le tute bianche a Melfi delle operaie, alla denuncia coraggiosa
delle braccianti, alla protesta delle operaie di Bologna contro i licenziamenti
e i porci padroni, alla forte lotta delle immigrate.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Ma queste lotte e tante altre delle donne ancora non hanno
vinto.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Le lotte delle operaie, delle lavoratrici più sfruttate non escono
dall'isolamento, le donne operaie, le lavoratrici non sono unite, autorganizzate
in una battaglia nazionale, che deve porre con forza la condizione delle donne,
di doppio sfruttamento e di oppressione, che sta in ogni lotta singola ma va
oltre le singole lotte, perchè richiede un cambiamento a
360°.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>L'ARMA CHE ABBIAMO E DOBBIAMO USARE E' LO SCIOPERO DELLE
DONNE!</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>La situazione oggettiva mostra con mille fatti che è tempo di dire
“Basta”, che è tempo di un nuovo forte sciopero delle donne. Ancora non c'è una
altrettanta coscienza soggettiva, ma occorre cominciare.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Questo sciopero delle donne, il secondo dopo quello del 25
novembre del 2013, ha al centro proprio le operaie, le lavoratrici più sfruttate
e oppresse. Che tutte le altre donne si uniscano!</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>In primo luogo le lavoratrici della scuola che hanno fatto grandi
lotte e nello sciopero del 2013 furono grandi, scendendo in lotta in 12
mila.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>Ma sono le lavoratrici delle fabbriche, delle campagne, dei luoghi
di lavoro più “neri”, le immigrate schiavizzate quelle che mostrano fino a che
punto arriva il moderno medioevo del sistema del capitale che si prende e
distrugge tutta la vita, a 360°, e che è il capintesta del maschilismo/sessismo
organizzato, istituzionalizzato.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>L'8 marzo cominciamo la marcia dello sciopero delle donne. Esso
deve continuare anche dopo l'8 marzo, perchè via via diventi grande e si estenda
dappertutto. Costruendo insieme, nello sciopero, una rete delle realtà di lavoro
delle donne, delle lotte, e una piattaforma dal basso.</FONT></FONT></DIV>
<DIV class=separator style="CLEAR: both" align=center></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV class=separator style="CLEAR: both" align=center><A
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<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><B><SPAN><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 18pt" color=#111111>L'8 marzo NON MIMOSE MA
SCIOPERO!</FONT></FONT></SPAN></B></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><B><SPAN><BR></SPAN></B></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><B><SPAN><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 18pt" color=#111111>Movimento Femminista Proletario
Rivoluzionario</FONT></FONT></SPAN></B></DIV>
<DIV class=separator style="CLEAR: both" align=center></DIV></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV class=post-header style="COLOR: ; MARGIN: 0px 0px 19px; LINE-HEIGHT: 1.6">
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<H3 class="post-title entry-title"
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itemprop="name"><A style="TEXT-DECORATION: ; COLOR: "
href="http://proletaricomunisti.blogspot.it/2016/03/pc-8-marzo-scioperiamo-e-manifestiamo.html"><FONT
face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 18pt" color=#cc6666><FONT
style="TEXT-DECORATION: none">pc 8 marzo - scioperiamo e manifestiamo per la
nostra piattaforma!</FONT></FONT></FONT></A></H3>
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<DIV class=separator style="CLEAR: both" align=center></DIV>
<DIV style="MARGIN-LEFT: 14px; MARGIN-RIGHT: 14px"><B><FONT face=Arial><FONT
style="FONT-SIZE: 10.5pt" color=#111111>la nostra piattaforma riprende i punti
della piattaforma dello sciopero del 2013, su cui in questi due anni è
proseguito il lavoro, in particolare tra le lavoratrici, precarie e disoccupate,
e gli obiettivi presenti nelle denunce e mobilitazioni più recenti delle donne
proletarie, dalle operaie, alle braccianti, alle lavoratrici immigrate,
ecc.</FONT></FONT></B></DIV><BR><BR>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Lavoro per tutte le donne</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Trasformazione a tempo indeterminato dei contratti precari – No
Jobs act</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- NO a discriminazioni salariali, pari salario per pari
lavoro</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Meno orario e aumento delle pause</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Riduzione dei ritmi e dei carichi di lavoro, come difesa anche
della nostra salute</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Riposo sabato e domenica o 2 gg consecutivi nelle aziende a
turnazione continua</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Turni che non aggravino la condizione delle
donne</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Condizioni di lavoro e ambienti di lavoro (compreso servizi
igienici) a tutela della salute, anche riproduttiva, delle donne e della dignità
delle lavoratrici, richiesta agli Enti ispettivi di una verifica generale, sotto
il nostro controllo!</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- NO al caporalato in agricoltura</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- No all'uso di prodotti tossici durante il lavoro nei campi,
strutture mediche vicino ai luoghi di lavoro</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Allontanamento dai luoghi di lavoro per tutti coloro – capi,
padroni, ecc. - responsabili di molestie, ricatti, violenze sessuali,
atteggiamenti razzisti; tutela delle lavoratrici denuncianti</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Nei passaggi di appalti o ditte, automaticità del passaggio
delle lavoratrici con conservazione dei diritti acquisiti – nei rapporti part
time, orario non al di sotto di 30 ore settimanali</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Salario minimo garantito per tutte le donne</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Divieto di indagine sulla condizione matrimoniale, di maternità,
di orientamento sessuale, nelle assunzioni o licenziamenti</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- NO a discriminazioni sul lavoro legate allo stato familiare, di
maternità, di razza</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Diritto di cittadinanza e uguali diritti lavorativi, salariali e
normativi per le immigrate</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Abbassamento dell’età pensionabile delle donne, come
riconoscimento del doppio lavoro</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Assemblee sindacali retribuite delle donne in più rispetto a
quelle stabilite</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Donne dappertutto, nelle Rsu, Rls, decise dalle
lavoratrici</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Assemblee sindacali retribuite delle operaie in più rispetto a
quelle stabilite</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Estensione dei permessi retribuiti per malattia dei figli oltre
i 3 anni di vita dei bambini, per entrambi i genitori.</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Socializzazione/gratuità dei servizi domestici essenziali,
asili, servizi di assistenza per anziani, ecc</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Nessuna persecuzione delle prostitute, diritti di tutte ai
servizi sociali e al salario minimo garantito</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Difesa e ampliamento del diritto di aborto, obbligatorietà di
interventi di interruzione gravidanza in tutte le strutture pubbliche,
abolizione dell’obiezione di coscienza, consultori laici gestiti e controllati
dalle donne</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Accesso gratuito per le donne ai servizi
sanitari</FONT></FONT></DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Interventi contro i denunciati per violenze, stalking,
maltrattamenti - Divieto di permanenza in casa, se familiari o
conviventi</FONT></FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><FONT face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 10.5pt"
color=#111111>- Procedura d’urgenza nei processi per stupro e femminicidi e
accettazione delle parti civili di organizzazioni di donne, con patrocinio
gratuito per le donne</FONT></FONT></DIV>
<DIV class=separator style="CLEAR: both" align=center><A
style="TEXT-DECORATION: ; COLOR: ; MARGIN-LEFT: 14px; MARGIN-RIGHT: 14px"
href="https://1.bp.blogspot.com/-oZwRA98LrCE/Vt55OXis36I/AAAAAAAAIIM/uv38oVeuyvk/s1600/LocGen8Mar16.jpg"
imageanchor="1"><IMG
style="MAX-WIDTH: 450px; BORDER-TOP: medium none; HEIGHT: auto; BORDER-RIGHT: medium none; BORDER-BOTTOM: medium none; POSITION: relative; BORDER-LEFT: medium none"
border=0
src="https://1.bp.blogspot.com/-oZwRA98LrCE/Vt55OXis36I/AAAAAAAAIIM/uv38oVeuyvk/s640/LocGen8Mar16.jpg"
width=452 height=640></A></DIV></DIV></DIV>
<DIV> </DIV></DIV></DIV><BR><BR>
<HR
style="BORDER-TOP: medium none; HEIGHT: 1px; BORDER-RIGHT: medium none; WIDTH: 99%; BORDER-BOTTOM: medium none; COLOR: #909090; BORDER-LEFT: medium none; BACKGROUND-COLOR: #b0b0b0">
<TABLE
style="BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; BORDER-COLLAPSE: collapse; BORDER-BOTTOM: medium none; COLOR: #000000; BORDER-LEFT: medium none">
<TBODY>
<TR>
<TD
style="BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; BORDER-BOTTOM: medium none; PADDING-BOTTOM: 0px; PADDING-TOP: 0px; PADDING-LEFT: 8px; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-RIGHT: 15px"><A
href="https://www.avast.com/antivirus"><IMG border=0 alt="Avast logo"
src="http://static.avast.com/emails/avast-mail-stamp.png"> </A></TD>
<TD>
<P
style='FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: "Calibri","Verdana","Arial","Helvetica"; COLOR: #3d4d5a'>Questa
e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus.
<BR><A href="https://www.avast.com/antivirus">www.avast.com</A>
</P></TD></TR></TBODY></TABLE><BR></DIV></DIV></DIV>
<br /><br />
<hr style='border:none; color:#909090; background-color:#B0B0B0; height: 1px; width: 99%;' />
<table style='border-collapse:collapse;border:none;'>
<tr>
<td style='border:none;padding:0px 15px 0px 8px'>
<a href="https://www.avast.com/antivirus">
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</a>
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