<div dir="ltr"><h1 class=""><span style="color:rgb(204,0,0)">Il PCL aderisce alla manifestazione nazionale LGBT del 5 marzo a Roma</span></h1><br><img src="cid:ii_il4ahp730_1531fc439aeb2d8e" height="264" width="471"><br><br><p class="">È in corso nel Parlamento italiano uno squallido mercimonio sulla pelle dei diritti.
<br>Lo stralcio dell'articolo 5 dal progetto di legge sulle unioni
civili ripropone una logica di esclusione e discriminazione ai danni
delle coppie omosessuali e dei figli/e interni/e alla coppia.
<br>La campagna depistante contro l'”utero in affitto” da parte del
fronte reazionario ha ottenuto il proprio vero obiettivo: portare un
progetto di legge già gravato da compromessi e rinunce al di sotto della
soglia della decenza.
<br>
<br>A questo sbocco hanno condotto, con varie responsabilità, attori politici diversi.
<br>Vi ha concorso il M5S: che dichiarando, su comando di Casaleggio, la
“libertà di coscienza” dei propri parlamentari attorno al tema delle
adozioni, ha dato alla legge il primo colpo di piccone, al solo scopo di
prenotare il voto reazionario alle proprie liste e candidati nelle
elezioni di ogni ordine e grado, in vista soprattutto dei ballottaggi.
<br>Vi ha concorso in misura determinante il PD di Renzi: che ha usato
cinicamente il primo voltafaccia del M5S come alibi di comodo per
scaricare l'articolo 5 e puntare al patto di maggioranza col NCD di
Alfano. La soluzione migliore per lisciare il pelo all'elettorato
reazionario in vista delle amministrative, del referendum istituzionale,
delle future elezioni politiche.
<br>L'annuncio da parte della minoranza PD del proprio voto di fiducia
al governo, nonostante il “dissenso”, misura ancora una volta la sua
capitolazione al renzismo persino sul terreno dei diritti democratici e
civili.
<br>
<br>La Chiesa cattolica ha dato naturalmente la propria benedizione
all'intera operazione. Sia attraverso le dichiarazioni della CEI, sia
attraverso la segreteria di Stato vaticana, sia attraverso il portavoce
personale di Papa Francesco. A riprova, se ve n'era bisogno,
dell'immutabile opposizione dell'istituzione Chiesa alla pienezza dei
diritti dei gay e delle lesbiche, e più in generale ai principi
elementari dell'uguaglianza. Altro che “progressismo” papalino!
<br>
<br>Contro la svendita in atto, l'intero fronte lgbt e delle famiglie
arcobaleno ha indetto per il 5 marzo a Roma una grande manifestazione
nazionale unitaria. Il Partito Comunista dei Lavoratori aderisce e
parteciperà a questa manifestazione, contro il governo Renzi e l'intero
blocco reazionario, portandovi l'insieme delle proprie rivendicazioni,
ben oltre la legge Cirinnà:
<br>
<br>- <b>per la piena uguaglianza dei diritti delle persone e delle coppie,
indipendentemente dal loro orientamento sessuale, contro ogni retorica
familista;
<br>- per il diritto al matrimonio dei gay e delle lesbiche;
<br>- per il diritto alle adozioni di coppie e singoli;
<br>- per la liberazione della sessualità da ogni forma di repressione e demonizzazione bigotta;
<br>- per una ripartizione generale del lavoro, attraverso la riduzione
dell'orario di lavoro a parità di paga, che consenta a tutti e tutte di
definire in piena libertà la forma delle proprie relazioni sentimentali e
sessuali, senza subordinarsi ai vincoli imposti dal bisogno materiale;
<br>- per la piena libertà e gratuità di divorzio e di aborto nelle
strutture pubbliche (contro l'ipocrisia dell'obiezione di coscienza, che
va cancellata);
<br>- per l'abrogazione del Concordato e di ogni privilegio e ingerenza clericale nella vita delle persone.
</b><br>
<br><b>Per una prospettiva anticapitalista e socialista: l'unica che possa
liberare l'umanità di ogni sesso dal retaggio oscurantista e
reazionario.</b></p>
<h5 class=""><span style="color:rgb(255,0,0)"><font size="4">Partito Comunista dei Lavoratori</font></span></h5><p><img style="margin-right: 0px;" src="cid:ii_il4aj2tk1_1531fc5365bba17c" height="141" width="141"><br></p><p><a href="http://www.pclavoratori.it">www.pclavoratori.it</a> - <a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a><br></p><p><br></p><br></div><div id="DDB4FAA8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2"><br>
<table style="border-top:1px solid #aaabb6">
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<td style="width:470px;padding-top:20px;color:#41424e;font-size:13px;font-family:Arial,Helvetica,sans-serif;line-height:18px">Questa e-mail è stata inviata da un computer privo di virus protetto da Avast. <br><a href="https://www.avast.com/sig-email" target="_blank" style="color:#4453ea">www.avast.com</a> </td>
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