<div dir="ltr"><h1><font color="#cc0000">Il Partito Comunista dei Lavoratori si
presenta alle elezioni comunali di Bologna con un proprio candidato
sindaco ed una propria lista</font></h1><div><font color="#cc0000">Il Partito Comunista dei Lavoratori ha presentato il proprio candidato
sindaco per le prossime elezioni bolognesi: Ermanno Lorenzoni,
ferroviere, già esodato – grazie alla Fornero – e oggi in pensione,
attivista e dirigente politico e sindacale di lunga esperienza<br></font></div><div><br></div><div><img src="cid:ii_ikvqmkzb0_15300f1fd7316c40" width="474" height="266"><br><br></div><div><div><p>Il Partito Comunista dei
Lavoratori, già presente nelle tornate elettorali amministrative e
politiche degli ultimi dieci anni con proprie liste e candidati, sarà
nella competizione elettorale per l'elezione del sindaco e il rinnovo
del consiglio comunale con una propria proposta.
<br>Il candidato sindaco è Ermanno Lorenzoni, 62 anni, ferroviere, già
esodato – grazie alla Fornero – e oggi in pensione; attivista e
dirigente sindacale di lunga esperienza, prima in Cgil e poi nei
sindacati di base; da sempre militante politico: negli anni '70 nella
sinistra extraparlamentare, poi in Democrazia Proletaria, Rifondazione
Comunista e oggi nel PCL.
<br>I due capilista per il consiglio comunale sono Michele Terra, della
segreteria nazionale del PCL e Stefania De Salvador, animatrice e
operatrice culturale.
<br>Ermanno Lorenzoni ha dichiarato: "I nostri obiettivi programmatici
sono dichiaratamente "di parte": dalla parte dei lavoratori, dei
precari, dei disoccupati, dei pensionati, degli studenti, degli
immigrati; contro la parte dei banchieri, degli industriali e
costruttori, della curia. Un programma che abbia il coraggio di rompere
apertamente con le regole del capitalismo e di battersi per una città
governata dai lavoratori."
<br>
<br>I punti principali del programma del PCL sono:
<br>
<br><b>1) Rifiutare di subordinarsi al patto di stabilità interno per rilanciare l'iniziativa politca e sociale del Comune.
<br>2) Bloccare la privatizzazione delle aziende municipalizzate (es.
refezione scolastica) e internalizzare quelle gia' privatizzate (es.
Hera).
<br>3) Assumere a tempo indeterminato tutti i precari dipendenti del
Comune e adeguare i contratti di tutti i lavoratori e lavoratrici alle
mansioni effettivamente svolte (ad es. risolvere lo scandalo dei
contratti diversi applicati per gli insegnanti neo assunti).
<br>4) Abolire il finanziamento pubblico delle scuole private,
rispettando l'esito del referendum del 2013, utilizzando le risorse così
risparmiate per l'istruzione e i nidi pubblici.
<br>5) Utilizzare tutto il patrimonio edilizio pubblico per alloggi a
canone convenzionato per lavoratori, disoccupati e pensionati.
<br>6) Non dare seguito alle grandi opere di mobilità urbana (passante e people mover).
<br>7) Espropriare gli edifici ecclesiastici (tranne i luoghi di culto) per usarli a fini sociali</b></p>
</div>
<h5><font size="4" color="#ff0000">Partito Comunista dei Lavoratori - Sezione di Bologna</font></h5></div><div><font size="4" color="#ff0000"><img src="cid:ii_ikvqnpjg1_15300f2ca69fc697" width="141" height="141" style="margin-right: 0px;"><br><a href="http://pcl-bologna.blogspot.it/">http://pcl-bologna.blogspot.it/</a><br></font></div><div><font size="4"><a href="http://www.facebook.com/pclbologna">www.facebook.com/pclbologna</a></font><br></div><div><font size="4" color="#ff0000"><a href="http://www.pclavoratori.it">www.pclavoratori.it</a> - <a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a></font></div><div><br></div></div>