<HTML><HEAD></HEAD>
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<DIV style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Calibri'; COLOR: #000000">
<DIV>vite operaie sempre a rischio prima durante e dopo il lavoro</DIV>
<DIV class=ls-articolo>
<DIV class=ls-articoloTitolo>
<H3><FONT face="Times New Roman">Un dipendente muore d’amianto: dirigente a
processo </FONT></H3></DIV>
<DIV class=ls-box-immagine-credits_img><FONT face="Times New Roman">L’ex
presidente delle Fonderie Sorgato ha 89 anni, risponderà di omicidio colposo. La
vittima è un operaio novarese a cui nel 2008 era stato diagnosticato un
mesotelioma<BR><BR></FONT></DIV></DIV>
<DIV class=ls-articoloWrapperImmagine><FONT face="Times New Roman">L’8 febbraio
2012 l’operaio Giuseppe Manzone, 60 anni, di Novara, era morto per un
mesotelioma pleurico, una grave forma tumorale causata dal contatto con le
polveri d’amianto. Era stato lui, sentito dagli inquirenti quando ancora era in
vita e si indagava per lesioni colpose (la malattia era stata diagnosticata nel
2008), a riferire che fibre d’amianto erano presenti nella fonderia in cui aveva
lavorato alla fine degli Anni ’70. Come è emerso in tanti casi simili, dai più
noti come l’Eternit a Casale Monferrato ad altri fra Novara e Vco (Montedison a
Montefibre), il mesotelioma è un tumore maligno caratterizzato da una latenza
temporale elevata, tra i 15 e i 45 anni, e un decorso breve di un paio d’anni.
</FONT></DIV>
<P><FONT face="Times New Roman"><SPAN class=nero>L’intervento
dell’Asl</SPAN> </FONT></P>
<P><FONT face="Times New Roman">La morte drammatica di Manzone, dai tecnici
dello Spresal (l’agenzia dell’Asl che si occupa di infortuni e malattie
professionali) è stata collegata agli anni di lavoro in fonderia, in condizioni
forse non rispettose delle normative per la sicurezza. Così, almeno, sostiene la
Procura di Novara, che chiama ora a rispondere di omicidio colposo, alla
veneranda età di 89 anni, Alessandro Peroni, già presidente o ad delle Fonderie
Sorgato di Novara fra il 1974 e il 1979, gli anni in cui Manzone avrebbe
contratto il tumore. L’imputato, difeso dall’avvocato Fabio Belloni di Milano,
ha problemi di salute e il processo è slittato a maggio. I familiari della
vittima, la moglie e una figlia, si sono costituiti parte civile con l’avvocato
Claudio Tessarin. Il loro congiunto alla Sorgato aveva lavorato solo tre anni,
dall’ottobre 1975 all’agosto 1978: era addetto al rifornimento della ghisa fusa.
</FONT></P>
<P><FONT face="Times New Roman"><SPAN class=nero>«Senza protezioni»</SPAN>
</FONT></P>
<P><FONT face="Times New Roman">Secondo quanto contestato al datore di lavoro,
in quel periodo mancava la formazione dei dipendenti sui rischi legati al
contatto con le fibre di amianto, che sarebbero state manipolate senza
protezione adeguata. Nulla sarebbe stato fatto dai vertici della società per
eliminare la presenza di amianto nei processi produttivi e la diffusione delle
polveri nei locali in cui lavoravano gli operai. A Novara i grandi processi per
morte da mesotelioma si sono spesso chiusi con assoluzioni o proscioglimenti. Il
più eclatante nel 2005 ai vertici di Montedison per la morte di un operaio nello
stabilimento di via Fauser. Allora non erano emerse prove di un collegamento
diretto tra la malattia e il lavoro in azienda.</FONT></P>
<P> </P>
<P><FONT face="Times New Roman"></FONT> </P>
<H1><A class=Articolo
style='href: "http://torino.repubblica.it/cronaca/2016/02/01/news/torino_grave_operaio_caduto_dal_tetto_di_un_supermercato_di_san_salvario-132514955/"'><FONT
face="Times New Roman">Torino, grave operaio caduto dal tetto di un supermercato
di San Salvario</FONT></A></H1>
<P><BR> </P>
<P> </P><FONT face="Times New Roman">Ricoverato al Cto, è in coma
farmacologico dopo un volo di tre metri<BR><BR></FONT><SPAN
style='itemprop: "articleBody"'><FONT face="Times New Roman">Grave incidente sul
lavoro questo pomeriggio al Carrefour di via Madama Cristina. Un operaio che
stava lavorando sul tetto è precipitato da un'altezza di circa tre metri.
Ora si trova in coma ricoverato all'ospedale Cto. La prognosi è riservata.
L'uomo, 53 anni, italiano, stava sistemando la copertura del supermercato per
conto di una ditta esterna. Resta da capire come abbia fatto a perdere
l'equilibrio. Sull'episodio indagano gli ispettori dello Spresal dell'Asl To1.
Sul posto intorno alle 16.30 di questo pomeriggio sono arrivate anche le volanti
della polizia.<BR><BR>L'uomo è precipitato nel cortile del supermercato battendo
la testa. Proprio il forte trauma cranico preoccupa i medici dell'ospedale che
hanno indotto il coma per valutare eventuali danni cerebrali.</FONT><BR></SPAN>
<DIV> </DIV></DIV></DIV>
<br /><br />
<hr style='border:none; color:#909090; background-color:#B0B0B0; height: 1px; width: 99%;' />
<table style='border-collapse:collapse;border:none;'>
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