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<p>COMUNICATO STAMPA</p>
<p>Lavoratori appalti comunali - sempre più a rischio, sempre più
condizioni di lavoro indegne - BASTA CON APPALTI AL MASSIMO
RIBASSO!</p>
<p><font face="Times New Roman">Basta fare un breve quadro della
situazione dei lavoratori degli appalti comunali per capire che,
a fronte di una situazione che va sempre peggio, non basta solo
la difesa dello status quo esistente e di ogni singola realtà
lavorativa, ma occorre una vertenza generale a Taranto sul
lavoro e i diritti, che unisca tutti i lavoratori, che lotti
realmente contro Comune, regione, Governo e i padroni e
padroncini.</font></p>
<p><font face="Times New Roman">All'Amat nelle pulizie, con 30
lavoratori. La ditta vincitrice dell'appalto o vuole assumere
solo il 50% dei lavoratori o tagliare le ore già basse
(attualmente fanno 5 ore al giorno). </font></p>
<p><font face="Times New Roman">Qui, nonostante siano passati anni e
naturalmente i costi sono lievitati, invece di aumentare
l'importo dell'appalto il Comune lo ha abbassato: dalle 355mila
di prima alle 247mila di adesso.</font></p>
<p><font face="Times New Roman">Ai mercati nei lavori di guardiania
e manutenzione verde, in cui lavorano 25 lavoratori, l'appalto
scade a fine febbraio 2016 e non si sa cosa succederà dopo</font></p>
<p><font face="Times New Roman">Nel Verde vi sono 76 lavoratori. Qui
il Comune ha fatto una gara solo per 1 anno. ma dato l'importo
anche qui basso dell'appalto le ditte in generale vogliono
prendersi solo 50 lavoratori. Gli altri 26 dovrebbero essere
"spalmati" (bruttissimo termine) sulle pulizie delle spiagge che
dovrebbero essere fatte durante tutto l'anno. Ma ancora il
Comune deve valutare le offerte delle ditte.</font></p>
<p><font face="Times New Roman">Nelle pulizie delle scuole ai
tamburi, 15 lavoratori non vengono pagati da settembre,
perchè...la determina fatta dal Comune era sbagliata... </font></p>
<p><font face="Times New Roman">Alle pulizie degli uffici e
strutture comunali, dove lavorano 56 lavoratori, in prevalenza
donne, c'è una proroga che si trascina, ora fino a marzo. Ma
l'appalto preparato è al ribasso anche sui metri quadri e il
rischio è che la nuova ditta voglia tagliare persone o ore (qui
ne fanno 4 al giorno).</font></p>
<p><font face="Times New Roman">Alle guardianie, pulizie di piazze,
Parco del Mirto, ecc. dove lavorano 88 lavoratori, ancora non è
certo che la ditta vincitrice, la Servizi Integrati, che
dovrebbe prendere l'appalto da marzo, manterrà tutti i
lavoratori e le ore attuali (sempre 4 al giorno).</font></p>
<p><font face="Times New Roman">Nell'appalto di pulizie e
ausiliariato degli asili, dove lavorano 94 persone, la
stragrande maggioranza donne, siamo ancora alla vergogna
assoluta: 1 ora e 50 minuti al giorno, sottolivello, ecc.</font></p>
<p><font face="Times New Roman">Lasciamo per il momento fuori altri
appalti: Pasquinelli, Cimitero, ecc.</font></p>
<p><b><font face="Times New Roman">SI PUO' FARE QUESTA VITA!?</font></b></p>
<p><font style="size: 5" face="Times New Roman"><b>Lo Slai cobas per
il sindacato di classe sta preparando varie iniziative a
febbraio su una precisa piattaforma:</b></font></p>
<p><b><font face="Times New Roman">- riunificazione di tutti i
servizi in un'unica Multiservizi. Noi siamo per una società
mista (Comune/privati);</font></b></p>
<p><b><font face="Times New Roman">- Negli appalti, comunque,
inserire la clausola sociale di garanzia per il passaggio
automatico di tutti lavoratori nei cambi di ditte, a
condizioni di lavoro e contrattuali non inferiori;</font></b></p>
<p><b><font face="Times New Roman">- contro gli appalti al massimo
ribasso (vietati anche dalla UE), separare il costo della
manodopera - che deve rispettare i CCNL - e della sicurezza,
dal costo del servizio per la Ditta;</font></b></p>
<p><b><font face="Times New Roman">- orari e salari mai al di sotto
dei limiti contrattuali. </font></b></p>
<p>slai cobas per il sindacato di classe – Taranto</p>
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