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<H1><A title=""
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target=_self><FONT face="Times New Roman">Niente sfratto ma rilancio per
l'Osservatorio sui tumori fondato da Guariniello</FONT></A></H1><IMG
alt="Niente sfratto ma rilancio per l'Osservatorio sui tumori fondato da Guariniello"
src="http://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-torino/2015/12/30/104728499-2672d844-1f22-494e-b0bf-2b4ccef33914.jpg"
width=642 height=204><BR><BR><BR><FONT face="Times New Roman">Raggio d'azione
sarà tutto il Piemonte<BR><BR></FONT><SPAN style='itemprop: "articleBody"'>
<DIV><FONT face="Times New Roman">PIACE anche alla Regione l’idea di un rilancio
dell’Osservatorio sui tumori professionali, l’organo nato ormai vent’anni fa per
volontà della procura di Torino, che ha fatto storia con processi come quello
dell’Eternit e di decine di cause per patologie collegate alla qualità della
vita sul posto di lavoro. Nei giorni scorsi sembrava dovesse essere sfrattato
dalla sede di via Maria Vittoria concessa in comodato d’uso gratuito
dall’assessorato regionale al Bilancio: proprio in concomitanza con la fine
dell’attività del procuratore Raffaele Guariniello, il procuratore capo, Armando
Spataro ha infatti ricevuto la notifica dello sfratto dell’Osservatorio. E ieri
mattina, in una conferenza stampa che ha convocato per salutare e ringraziare
pubblicamente il magistrato al suo ultimo giorno di lavoro, ha anche lanciato
l’allarme: «A fine giugno l’Osservatorio, in cui lavorano dodici persone
”imprestate” dall’Asl To1, dall’Arpa, dal Csi Piemonte, dalla polizia
metropolitana, da medici e ufficiali di polizia giudiziaria, rischia di trovarsi
senza sede - ha detto Spataro - Ho chiesto un incontro con i responsabili della
scelta per chiedere di revocare la decisione, poiché l’attività
dell’Osservatorio rientra indubbiamente tra quelle di utilità sociale e riveste
carattere strategico tale da meritare uno sforzo di valorizzazione degli
immobili di proprietà regionale».</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Times New Roman">Fondato nel 1995 su proposta del procuratore
Guariniello, che già d’accordo con Bruno Caccia aveva cominciato a raccogliere i
casi di tumori professionali sul territorio di Torino, l’osservatorio ha
analizzato 30.480 casi (tra cui 23.674 tumori vescicali) riguardanti 1.773
aziende di 276 comparti diversi. Di questi, 18.609 sono risultati correlati ad
attività lavorative. «L’Osservatorio - ha detto ieri Guariniello, che ancora
l’anno scorso aveva sottoscritto la convenzione con la Regione a nome della
procura - è la cosa più importante che abbiamo fatto in questi anni. Mosse i
suoi primi passi addirittura grazie al procuratore Caccia ed è uno strumento
fondamentale non solo per fare i processi, ma anche per adottare misure di
prevenzione delle malattie. Andrebbe esteso almeno a tutta la Regione se non a
tutto il Paese, è il nostro fiore all’occhiello ».</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Times New Roman">E il tandem Spataro-Guariniello questa volta
ha messo rapidamente in moto il passaparola ai vertici della Regione che già a
fine giornata hanno rivisto le decisioni: il vicepresidente Aldo Reschigna ha
comunicato che non si procederà allo sfratto degli uffici come annunciava la
lettera a Spataro, e Sergio Chiamparino, assieme all’assessore alla Sanità
Antonio Saitta, ha aggiunto che si avvierà al più presto un tavolo per salvare
l’Osservatorio e rilanciarlo. La proposta di Guariniello è di ampliare il raggio
d’azione dei controlli oltre il territorio di Torino, almeno a tutta la
regione.<BR></FONT>
<H1><A class=Articolo
style='href: "http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/12/29/news/guariniello_in_pensione_spataro_un_magistrato_che_ha_fatto_storia-130315001/"'><FONT
face="Times New Roman">Guariniello in pensione, Spataro: </FONT></A><A
class=Articolo
style='href: "http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/12/29/news/guariniello_in_pensione_spataro_un_magistrato_che_ha_fatto_storia-130315001/"'><FONT
face="Times New Roman">un magistrato che ha fatto storia</FONT></A></H1><IMG
alt="Guariniello in pensione, Spataro: un magistrato che ha fatto storia"
src="http://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-torino/2015/12/29/130531093-26cd1210-4758-49c8-b530-491312a5127c.jpg"
itemprop="image"><BR><BR><BR><FONT face="Times New Roman">Il procuratore capo ha
voluto salutare il pm all'ultimo giorno di lavoro<BR><BR></FONT><SPAN
style='itemprop: "articleBody"'><FONT face="Times New Roman">Raffaele
Guariniello? "Un magistrato che con il suo modo di lavorare ha fatto storia. Che
ha contribuito da sempre a a far sì che le persone comprendano come la giustizia
si occupa dei cittadini. Lontano dai temi più altisonanti e sensibile al diritto
alla libertà". Nell'ultimo giorno di lavoro del magistrato che da molti è stato
ribattezzato il "pretore globale" e che da domani sarà ufficialmente in
pensione, il procuratore capo di Torino, Armando Spataro, convoca una conferenza
stampa per ringraziarlo pubblicamente e salutarlo. Facendo intendere che il suo
addio, per quel che riguarda la procura di Torino, non può essere un addio
definitivo. Spiegando che se Guariniello sarà disponibile, sottoporrà lui stesso
al Csm un quesito per sapere come continuare la collaborazione nel rispetto
delle norme che con la fine dell'anno mettono fine all'attività lavorativa di
tutti i magistrati d'Italia che hanno compiuto 70 anni. "Non ci perderemo di
vista - scrive Spataro - sono sicuro che l'auspicio non è rituale ed esprime il
bisogno dell'intero ufficio di continuare a beneficiare dei suoi
consigli".<BR>"L'innovazione investigativa di cui è stato protagonista, il
fecondo rapporto di collaborazione con la polizia giudiziaria, la sua attenzione
alle spesso impreviste conseguenze dell'evolvere della tecnologia e la motivata
convinzione della necessità di agire specializzato - dice ancora il procuratore
capo - hanno determinato sia nuove modalità di organizzazione degli uffici sia
interventi del legislatore".<BR>Armando Spataro lancia poi un appello alla
Regione Piemonte dalla quale ha ricevuto pochi giorni fa la notizia di un
imminente sfratto per l'Osservatorio tumori professionali, nato proprio grazie
al lavoro del procuratore Guariniello e al suo gruppo. Si tratta dell'organo
istituzionale che ha consentito in questi anni di monitorare soprattuto
l'insorgere delle malattie legate all'esposizione all'amianto e a istruire
processo come quello dell'Eternit ma anche a tutti gli altri tumori provocati
dal contatto a sostanze cancerogene nell'ambito dell'attività lavorativa. La
Regione ha comunicato alla procura che non intende rinnovare il contratto di
comodato d'uso gratuito all'Osservatorio e che entro i prossimi sei mesi dovrà
trovare una nuova
sistemazione.</FONT></SPAN></DIV></SPAN></DIV></DIV>
<br /><br />
<hr style='border:none; color:#909090; background-color:#B0B0B0; height: 1px; width: 99%;' />
<table style='border-collapse:collapse;border:none;'>
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