<div dir="ltr"><br><div class="gmail_quote">---------- Messaggio inoltrato ----------<br>Da: <b class="gmail_sendername">Partito Comunista dei Lavoratori</b> <span dir="ltr"><<a href="mailto:pclavoratoribologna@gmail.com">pclavoratoribologna@gmail.com</a>></span><br>Date: 6 dicembre 2015 00:48<br>Oggetto: Bologna oh cara! Lettera aperta per un'opposizione di classe e rivoluzionaria<br>A: Bologna Social Forum <<a href="mailto:forum@liste.bologna.social-forum.org">forum@liste.bologna.social-forum.org</a>>, Fori sociali <<a href="mailto:fori-sociali@yahoogroups.com">fori-sociali@yahoogroups.com</a>>, Infostampa <<a href="mailto:stampa@infostampa.com">stampa@infostampa.com</a>>, Infostampa <<a href="mailto:infostampa@yahoogroups.com">infostampa@yahoogroups.com</a>>, Reddito e lavoro <<a href="mailto:redditolavoro@lists.ecn.org">redditolavoro@lists.ecn.org</a>><br><br><br><div dir="ltr"><br><h1><span style="color:rgb(204,0,0)">Bologna oh cara! Lettera aperta per un'opposizione di classe e rivoluzionaria
</span></h1><b><i><span style="color:black"><span style="font-size:medium"><br>Proponiamo
ai compagni, ai lavoratori, ai cittadini bolognesi una breve
riflessione sulle prossime elezioni comunali e sulla partecipazione del
nostro partito. Invitiamo tutti ad approfondire con noi questi temi
<u>mercoledì 16 dicembre, alle ore 20.30, presso la nostra sede in via
Marini 1/b (traversa di viale della Repubblica).</u></span></span></i></b>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<br></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">La
città di Bologna è ormai lontana da quella che fu rappresentata per
decenni nell’immaginario pubblico nazionale, in particolare quello
di sinistra. Si trattava spesso di un travisamento della realtà ,
tuttavia in passato era innegabile l'esistenza di un sistema
cittadino e regionale, basato su uno sviluppato livello di servizi
sociali e di forti legami politici, sindacali e coooperativi che
miglioravano tendenzialmente la qualità della vita delle classi
lavoratrici, anche se spesso rinunciando alla conflittualità col
padronato.</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">Nel
corso degli ultimi decenni è altrettanto innegabile un arretramento,
che ne pregiudica le condizioni di vita.</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium"><b>Bologna
è oggi la capitale di un sistema politico ed economico – a base
regionale con proiezioni nazionali – assolutamente consociativo che
ha fatto implicitamente dello slogan LE MANI SULLA CITTA' un modo di
gestione e di governo. </b></span></span>
</div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">Organizzazioni
politiche e sociali sono complici e integrate tra loro:
PD-SEL-NCD-CGIL-CISL-UIL-COOP-CDO-CL-UNINDUSTRIA-RETI ASSOCIATIVE,
ECC. </span></span>
</div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">Anche
l'opposizione istituzionale è quasi sempre una semplice parte
teatrale necessaria a mantenere il proprio ruolo nella
rappresentazione generale e accedere comunque alla grande mangiatoia
pubblica.</span></span></div>
<h1 align="JUSTIFY">
<a href="https://www.blogger.com/null" name="151748c25721f56e_firstHeading1" target="_blank"></a><span style="font-size:medium"><span style="color:black"><span lang="it-IT"><span style="font-weight:normal">È</span></span></span><span style="color:black"><span style="font-weight:normal">
un sistema politico che, forte anche delle numerose controriforme
istituzionali ed elettorali di carattere antidemocratico, punta ad
essere sempre meno dipendente dal consenso popolare, sempre più
forte della sua autonomia; punta cioè a governare anche contro il
consenso della popolazione, addirittura quando questo rappresenta la
sua base elettorale storica, come nel caso evidente del referendum
locale sui finanziamenti alle scuole private.</span></span></span></h1>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">Le
amministrazioni della città – a contare almeno dall'inizio del
nuovo secolo – sono state centrate a soddisfare vari appetiti di
banche e imprese attraverso megaopere inutili alla popolazione ma
necessarie al sistema produttivo privato, solo per fare alcuni
esempi: nuova stazione, alta velocità , Civis/Crealis, People mover,
Fico, nuove zone residenziali, speculazione edilizie e
cementificazione del territorio, ecc.</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">Tutto
questo mentre il mondo del lavoro veniva sempre più massacrato sia
in termini occupazionali che salariali. La stessa assistenza è stata
di fatto degradata a carità istituzionale. Mentre i servizi sociali
vengono costantemente tagliati e elargiti a prezzi insostenibili.</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<br></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-family:"arial black",sans-serif"><span style="font-size:medium"><b>FALSI
PROFETI E LOTTE DI RESISTENZA</b></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">Â </span></span>
</div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="font-size:medium"><span style="color:black"><span style="font-weight:normal">La
sinistra istituzionale che ha ricoperto – a volte ricopre ancora –
ruoli negli esecutivi locali, come in passato anche a livello
nazionale, oggi è in piena difficoltà ad esprimere una linea
politica chiara e una proposta che non sia di pura immagine
finalizzato solo alla sopravvivenza del proprio ceto politico</span></span><span style="color:black">
(v. Sel, Prc, Altraeuropa e tsipriani vari, Verdi, comitati e circoli
vari).</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="font-size:medium"><span style="color:black"><b>I
nuovi “salvatori†della sinistra bolognese appaiono tali solo
grazie alle tante dimenticanze</b></span><span style="color:black">:
Mauro Zani è stato per decenni uno dei politici più potenti di
questa città così come alcuni suoi sodali, basti pensare a
Lanfranco Turci capo delle Coop, presidente della Regione e poi
parlamentare, pure transitato per un periodo nel Psi. Basterebbe
ricordarsi dove erano Zani e i suoi compari quando a Bologna
cominciavano le privatizzazioni (do you remember farmacie comunali?)
e i finanziamenti alle scuole private. </span></span>
</div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">Lo
stesso vale per l'ex assessore Ronchi (per oltre un decennio
assessore in giunte di vario livello a guida PD), che oggi, dopo
essere stato scaricato, si schiera tutto a sinistra, mentre
basterebbe chiedersi quando mai negli ultimi anni ha preso le
distanze dalle posizioni del sindaco, della giunta e del Pd. </span></span>
</div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">Cosa
pensava e cosa votava Ronchi al referendum sulle scuole private o sul
contratto delle maestre/i neoassunte nelle scuole dell'infanzia
comunali? Come si è schierato Ronchi sul People mover o su Fico o
sulla vendita delle azioni delle partecipate? E così su tanto altro.</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">Si
dimostra ancora una volta che i trombati e prepensionati della
politica si buttano a sinistra. Il guaio è che ci siano ancora tanti
che abboccano. </span></span>
</div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">Gli
stessi esponenti di alcuni centri sociali, che a costoro fanno
proposte di alleanze, hanno nell'ultimo quindicennio sostenuto alle
elezioni i candidati sindaco dei DS/PD, esprimendo addirittura propri
candidati nelle liste alleate al PD, giungendo fino ad esprimere il
primo assessore alla casa nella giunta Cofferati (tale Antonio
Amorosi che oggi scrive su Libero).</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">D'altra
parte non saranno certo invenzioni giornalistiche, come la Frascaroli
(mai stata di sinistra), a risollevare le sorti del proletariato
bolognese. E nemmeno i 5 stelle, che spesso affascinano ancora tanti
compagni/e pur essendo una formazione filopadronale con un progetto
reazionario: vogliamo ricordare il loro appoggio alla linea di
“legalità †degli sgomberi operati negli ultimi mesi in città ?</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">In
questo contesto difficile e a tratti desolante si muovono comunque,
anche a Bologna, elementi di resistenza – spesso separati e
marcianti su binari paralleli – su vari livelli: lotte per la casa
e il diritto all'abitare degno; movimento contro la “buona scuolaâ€
di Renzi; comitati sui trasporti, mobilità e ambiente (No
Peolplemover; passante nord, ecc.). Nei luoghi di lavoro ancora
resiste/esiste un sindacalismo classista basato soprattutto sui
sindacati di base e a volte- sempre meno – su alcuni settori e
categorie Cgil, soprattutto sull’area “il Sindacato un’altra
cosa†(sinistra CGIL).</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<br></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">
</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-family:"arial black",sans-serif"><span style="font-size:medium"><b>UNA
SINISTRA RIVOLUZIONARIA PER UN'OPPOSIZIONE DI CLASSE</b></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<br></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="font-size:medium"><span style="color:black"><b>Riteniamo
che una sinistra che si voglia porre sul terreno dell'opposizione di
classe debba pensare, a livello cittadino come più in generale, a
costruire risposte quanto più possibili coordinate e organizzate
unitariamente, non solo in maniera parziale ed estemporanea.</b></span><span style="color:black">
In questo senso vanno rigettate tutte quelle suggestioni
movimentiste, civiche, anticomuniste e antipartito che hanno
abbandonato ogni riferimento alla lotta di classe e al comunismo per
nascondere, nei fatti, altri partiti e organizzazioni pronte a
saltare ancora una volta dall'altro lato della barricata.</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">Chi,
come noi del PCL, voglia da un punto di vista di classe provare ad
ostacolare le consorterie e i governi filopadronali, nazionali o
locali che siano, non può semplicemente ignorare il momento
elettorale, per il semplice fatto che non esiste alcuna distinzione
fra lotte, resistenze e scontro istituzionale: gli scioperi, le lotte
di piazza, le diverse forme di resistenza anche a livello
istituzionale sono tutte fasi diverse e intrecciate su cui si
dispiega lo scontro di classe. In questo senso non intendiamo
lasciare al nemico e ai falsi “amici†anche questo campo, invece
vogliamo utilizzarlo per una battaglia di classe, di propaganda e
demistificazione dei vari Pd-FI-Lega-5Stelle-italosinistri e delle
loro politiche antiproletarie.</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium"><b>Per
noi si tratta di portare dentro la campagna elettorale le ragioni
della lotta di classe, dell’unità dei lavoratori e dei movimenti e
dunque della sinistra rivoluzionaria.</b></span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="font-size:medium"><span style="color:black">Certo
il PCL è una piccola organizzazione, che però in questi anni ha
maturato esperienza e ha saputo esprimere capacità di intervento
politico senza mai svendere le ragioni dei lavoratori e delle classi
popolari. Certo si è costretti a muoversi in una situazione
complessiva di difficoltà . Certo a tanti sembra utile impegnarsi
solo in “cose†che siano subito “grandi†e “credibiliâ€,
magari “capaci di incidere†e “dare risposteâ€, ma è provato
da tante esperienze anche del recente passato che su questo terreno
di facili risposte si sono costruiti i grandi insuccessi delle varie
liste locali o nazionali</span><span style="color:black"><strike>,</strike></span><span style="color:black">
durate il tempo di una campagna elettorale, nate e scomparse senza
lasciare nulla. Ed è forse qui proprio la differenza con chi come
noi considera le elezioni uno strumento nel percorso di lotta e non
il fine della propria azione politica: il PCL pur ottenendo sempre
piccoli risultati nelle urne è sempre stato capace di dare
continuità alla sua azione, appunto perché organizzazione non
estemporanea e perché legato ad un progetto di trasformazione
complessivo che non si ferma di fronte ai risultati elettorali anche
negativi; così come non si adagerebbe sugli allori nel caso di un
buon risultato o un'elezione. La nostra propaganda – come la nostra
pratica - non può che essere incompatibile con il quadro
istituzionale presente. Un esempio per tutti: dobbiamo dire la veritÃ
e chiarire a tutti che nessuna reale politica di svolta a favore del
popolo lavoratore può essere fatta rispettando i patti di stabilitÃ
nazionali e locali. </span></span>
</div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium"><b>Noi
non intendiamo rispettare nemmeno per un momento gli attuali vincoli
economici, (patti di stabilità , ecc.) perché solo cosi potremmo
rimettere al centro i bisogni di lavoratori, studenti, precari,
disoccupati e pensionati.</b></span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<br></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium">Abbiamo
incontrato molti compagni e molte compagne nelle tante mobilitazioni
di questi anni e questi ultimi mesi su tanti temi: dalla scuola alla
casa, dalla difesa dei posti di lavoro all'attività nei sindacati
cosi come nelle piazze e nelle strade, a tutti voi rivolgiamo quindi
questo testo.</span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium"><b>Il
PCL, come in passato, vuole essere presente nell'arena elettorale, ma
una nostra presentazione sarà tanto più utile quanto più potrÃ
incrociarsi con le dinamiche del conflitto.</b></span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<span style="color:black"><span style="font-size:medium"><b>Vi
invitiamo, quindi, a discutere della nostra proposta, che possa in
prospettiva allargarsi, perché il campo elettorale non veda solo i
soliti furbi e trasformisti a voler rappresentare la classe, per poi
tradirla un'altra volta.</b></span></span></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<br></div>
<div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY">
<font size="4"><b><span><span style="color:black"><span style="font-family:"arial black",sans-serif">L'APPUNTAMENTO
CHE VI PROPONIAMO PER DISCUTERE DI QUESTI TEMI </span></span><span style="font-family:"arial black",sans-serif"><span lang="it-IT">È
</span></span><span style="color:black"><span style="font-family:"arial black",sans-serif">PER
MERCOLEDÌ 16 DICEMBRE, ALLE ORE 20.30, PRESSO LA NOSTRA SEDE IN VIA
MARINI 1/B (traversa di viale della Repubblica).<span class="HOEnZb"><font color="#888888"><br><br></font></span></span></span></span></b></font></div><span class="HOEnZb"><font color="#888888"><div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY"><span style="color:rgb(255,0,0)"><font size="4"><b><span><span style="font-family:"arial black",sans-serif">PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI<br></span></span></b></font></span></div><div style="margin-bottom:0cm" align="JUSTIFY"><font size="4"><b><span><span style="color:black"><span style="font-family:"arial black",sans-serif"><span style="color:rgb(255,0,0)">SEZ. DI BOLOGNA</span><br><img style="margin-right:0px" src="cid:ii_ihtr2qcs0_151748b09de72998" height="141" width="141"><br><a href="http://pcl-bologna.blogspot.it/" target="_blank">http://pcl-bologna.blogspot.it/</a> - </span></span></span></b></font><br><font size="4"><b><span><span style="color:black"><span style="font-family:"arial black",sans-serif"><a href="http://www.facebook.com/pclbologna" target="_blank">www.facebook.com/pclbologna</a><br></span></span></span></b></font></div></font></span></div>
</div><br></div>