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<DIV style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Calibri'; COLOR: #000000">
<H1><FONT size=3>una vicenda importante da seguire</FONT></H1>
<H1><FONT size=3>rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e
sul territorio</FONT></H1>
<DIV>info</DIV>
<DIV><A
href="mailto:bastamortesullavoro@gmail.com">bastamortesullavoro@gmail.com</A></DIV>
<H1> </H1>
<H1><A class=Articolo
style='href: "http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/12/12/news/il_call_center_fa_male_alla_voce_cinque_a_processo_a_torino-129316808/"'><SPAN
class=Articolo><FONT face="Times New Roman">due manager e tre medici a
giudizio</FONT></SPAN></A></H1><IMG class="lazy lazyloaded"
style="DISPLAY: inline"
alt="Torino, il call center fa male alla voce: due manager e tre medici a giudizio"
src="http://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-torino/2015/12/12/132307697-3bd9abc3-2913-4db1-b61f-2c0a60334037.jpg"
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data-original="http://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-torino/2015/12/12/132307697-3bd9abc3-2913-4db1-b61f-2c0a60334037.jpg"><BR><BR><BR><FONT
face="Times New Roman">L'ultima indagine del procuratore Guariniello. Manager,
medici e un ex consigliere comunale rinviati a giudizio con l'accusa di lesioni
personali colpose per il caso di una dipendente che parlava al telefono 40
minuti ogni ora e, nonostante avesse accusato una disfonia, era stata ritenuta
idonea al lavoro<BR><BR></FONT><SPAN style='itemprop: "articleBody"'><FONT
face="Times New Roman">La malattia professionale del call center a processo:
cinque persone tra cui il titolare della Voice Care ed ex consigliere comunale,
Gabriele Moretti, sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di lesioni
personali colpose per il caso di una dipendente che dopo nove anni di attività
come operatrice ha avuto un danno irreversibile di deficit vocale provocato da
una cisti sulla corda vocale sinistra. L'inchiesta, nata da una segnalazione
ordinaria dell'Inail, diventa dunque il primo processo per malattia
professionale nel mondo dei call center.<BR><BR>Le cinque persone, tra cui i
medici competenti e il responsabile della sicurezza, sono accusati di non aver
tempestivamente allontanato il dipendente all'insorgere dei primi sintomi e di
non aver fatto corretta prevenzione del rischio da sforzo delle corde vocali. La
donna, dipendente dal 2003 al 2012, parlava al telefono 40 minuti ogni ora e,
nonostante nel 2011 avesse accusato una disfonia, era stata ritenuta idonea al
lavoro. Secondo i risultati di un'ispezione dell'Asl, l'azienda aveva preparato
un documento di valutazione dei rischi che però non prendeva in considerazione
la possibilità di questo tipo di disturbo per i telefonisti. Il processo si
aprirà nel febbraio 2017.</FONT><BR></SPAN></DIV></DIV>
<br /><br />
<hr style='border:none; color:#909090; background-color:#B0B0B0; height: 1px; width: 99%;' />
<table style='border-collapse:collapse;border:none;'>
<tr>
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<br><a href="https://www.avast.com/antivirus">www.avast.com</a>
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